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Salernitana-Venezia 2-1: i campani sognano la salvezza

Salernitana-Venezia 2-1: i campani sognano la salvezza

05 Maggio 2022 0 Di Matteo Cefalo

Nel recupero della 20° giornata di Serie A trionfa la Salernitana: battuto 2-1 il Venezia. I campani abbandonano la zona retrocessione

Il recupero della 20° giornata di Serie A: Salernitana-Venezia 2-1

Con una settimana di ritardo rispetto alle altre, anche Salernitana e Venezia tornano in campo per il recupero della gara del 6 gennaio rinviata per Covid. Il fischio d’inizio del match, valevole per la 20° giornata di Serie A, è fissato alle 18:00 di oggi. La Salernitana prova a cavalcare l’onda degli ultimi quattro incontri, in cui i ragazzi di Nicola hanno raccolto 10 punti. E così la salvezza non è più un miraggio per i campani, con il Cagliari quartultimo distante solo due lunghezze e con una partita in più.

Di contro il Venezia ha una delle ultime occasioni per restare aggrappato alle speranze di non retrocedere. Infatti i sardi sono lontani 6 punti e nel mezzo ci sono anche il Genoa e la stessa Salernitana. L’arrivo del neoallenatore Soncin non ha prodotto nulla in termini di risultati, con la nona sconfitta consecutiva arrivata allo Juventus Stadium. Ma almeno l’ottima prestazione di Torino lascia presagire che i veneti faranno di tutto pur di non darsi per vinti.

All’Arechi il match è subito caldissimo. Partono a spron battuto gli ospiti. Da punizione Aramu pesca Okereke. Il nigeriano addomestica per il tiro di Ceccaroni, bloccato in due tempi da Sepe. Il Venezia spaventa. Ma lo stadio da tutto esaurito è il dodicesimo uomo in campo per i granata e spinge i padroni di casa verso il vantaggio. Al 4′ è già rigore per la Salernitana. Su sviluppi di calcio d’angolo Fazio tira al volo e Ceccaroni respinge col braccio. L’arbitro Mariani va al VAR. Il tocco del difensore è involontario, ma il braccio è comunque troppo largo e la palla sarebbe finita in porta. E così dal dischetto si presenta Bonazzoli, che spiazza Maenpaa e fa 1-0.

Il ritmo della partita cala gradualmente, con gli ospiti mai in grado di mettere in difficoltà la squadra di Nicola. Che al 37′ ha l’opportunità per raddoppiare. In area succede di tutto, con Fazio che svirgola e favorisce Djuric. Il bosniaco prova la zampata da pochi passi, ma Caldara salva sulla linea. Nel secondo tempo la Salernitana sembra adagiarsi sugli allori. E così pian piano vengono fuori i veneti. Prima Okereke ci prova dai 20 metri in ripartenza, chiamando Sepe al grande intervento. Poi, neanche un minuto dopo, arriva il gol del pareggio. Dalla destra Aramu pesca Caldara, che colpisce di testa. Sepe è ancora prodigioso. Ma sulla ribattuta si fionda Henry, che travolge tutto e tutti e fa 1-1.

L’Arechi ammutolisce. La Salernitana perde anche lo stesso Sepe, costretto ad uscire dopo il contrasto con l’attaccante francese. Tutto sembra girare contro ai campani. Ma i cambi di Nicola la svoltano. Al 67′ i granata sono di nuovo sopra. Kastanos, appena entrato, porta palla al limite e si scontra con Svoboda. Il rimpallo favorisce un altro subentrato, Verdi, che di mancino butta giù la porta e lo stadio. Il Venezia tenta il forcing finale. Aramu da punizione va a millimetri dal nuovo pareggio, con Belec che la spinge fuori con lo sguardo. Poi all’89’ Ampadu stronca le speranze dei suoi, lasciando in dieci i veneti per un fallo da seconda ammonizione su Perotti.

E così al fischio finale è 2-1. Fa festa Salerno, con i granata per la prima volta in campionato fuori dalla zona retrocessione. Ma lo scontro diretto di domenica con il Cagliari tiene tutti all’erta, in una sfida dal sapore di spareggio salvezza. Salvezza che probabilmente, alla decima sconfitta consecutiva, resterà un miraggio irraggiungibile per il Venezia di Soncin.

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