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Salvini affossa il Centrodestra: ora si volta pagina

Salvini affossa il Centrodestra: ora si volta pagina

24 Marzo 2018 0 Di Marino Marquardt

Ultimatum di Matteo Salvini a SIlvio Berlusconi: Il vero oggetto del contendere non era la candidatura di Romani ma la leadership a Destra.

1994-2018, Salvini affossa il Centrodestra: consegnati agli archivi 24 anni di Berlusconismo

Uno psicodramma mosso da pulsioni dalle sfumature edipiche e alimentato da ancestrali spinte animalesche. Torna alla mente l’immagine tragica del figlio che senza troppi complimenti si libera del padre, torna alla mente l’immagine del giovane animale che scaccia il vecchio per impossessarsi del suo territorio e delle sue femmine, risuona nella mente il triste ricordo dei ruggiti del vecchio leone incapace di difendersi perché ormai senza più denti…

Il leader della Lega indisponibile a fare da valletto ad Arcore

Scenari e suggestioni dettati dalla ribellione del leader della Lega Matteo Salvini al mummificato Alleato Capo di Forza Italia. Appare infatti chiaro che il vero oggetto del contendere nello psicodramma andato in scena ieri pomeriggio nell’Aula di Palazzo Madama non era la candidatura di Paolo Romani alla presidenza del Senato bensì la leadership del Centrodestra con Salvini – indiscusso vincitore delle elezioni al pari di Luigi Di Maio – per niente disposto a fare da valletto al Signore di Arcore.

Sono state le scene dell’ultimo atto del Centrodestra, scene finali della commedia politica post Tangentopoli scritta da Silvio Berlusconi. Commedia ieri mandata al macero dal Giovane Leghista. 1994-2018, vanno così consegnati agli archivi dei ricordi gli ultimi 24 anni di politica italiana.

Da oggi la politica italiana volta pagina

Da oggi, dunque, si volta pagina. Seppure nel segno di quella grande incertezza che al momento continua a regnare sovrana. I

Inutile dire che – al momento -. il nome di chi occuperà la prima poltrona del Senato sembra poco più di un dettaglio. Anna Maria Bernini – in nome della fedeltà al suo Capo forzista – ha rifiutato la candidatura offertale da Salvini, per i Cinquestelle può andare bene anche Ludovica Casellati o qualche altra/o purché non pregiudicata/o e non renziana/o.

Tutto può succedere, dunque, al di là della concreta ma seppur problematica ipotesi di intesa tra M5s e Lega.

Può succedere che il Pd si spacchi con i renziani che corrono in soccorso di Berlusconi in vista di un futuro migliore e con i superstiti del Nazareno che si riuniscono con Leu; può succedere che una fetta nordista di Forza Italia vada con Salvini; può succedere che si formi un governo fondato su una staffetta Di Maio-Salvini…

Al momento, insomma, tutto può succedere… Può succedere, ad esempio, anche che i non renziani del Pd e quelli di Leu decidano di sostenere l’eventuale governo guidato dal M5s…

E di fronte alla vasta gamma di ipotesi, può anche succedere che il commentatore di turno finisca col sentirsi come quei personaggi che negli ippodromi suggeriscono a scommettitori diversi cavalli vincenti ovviamente dal nome diverso. Uno certamente vincerà, e il personaggio incasserà la regalìa… In questo caso Primo Premio al commentatore con maggiore fantasia. Una corona di alloro lo inorgoglierà…

Bando alle facezie, frattanto accendete la tv, il Gran Ballo di Palazzo Madama e di Montecitorio sta per iniziare. Seguirà quello del Quirinale e infine (se sarà il caso) quello di Palazzo Chigi…

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