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Sanremo 2021, con i Mäneskin vince anche la moda fluida

Sanremo 2021, con i Mäneskin vince anche la moda fluida

08 Marzo 2021 0 Di Camilla Alcini

Sanremo 2021, e la moda del gender fluid. Dai Maneskin ad Achille Lauro, fino alla polemica silenziosa dei bouquet della Michielin e di Arisa.

A Sanremo 2021, insieme ai Måneskin, vince la moda fluida.

A Sanremo 2021, insieme ai Måneskin, vince la moda fluida. Non solo quella del giovane gruppo romano, che sin dal debutto a XFactor si è distinto per i look gender-fluid del suo frontman Damiano, ma anche di molti altri partecipanti al Festival.

Primo su tutti l’ospite fisso Achille Lauro, un artista poliedrico che senza filtri gioca con la propria femminilità e con gli stereotipi che spesso si esprimono anche attraverso la moda.

La collaborazione artistica con Gucci firmata Lauro-Michele (il direttore creativo della maison fiorentina) ha regalato una serie di look estremamente fluidi che dessero vita ai monologhi del cantante e soprattutto ai messaggi in essi contenuti.

Lauro apre con un omaggio al Glam Rock nella prima serata, seguito da quello a Mina nella seconda attraverso una lunghissima treccia.

Poi il travestimento da statua classica insieme ad Emma, per interpretare il genere musicale del Pop.

Nella quarta serata, che ha coinvolto anche Fiorello, Lauro ha invece scelto di riprodurre la sua versione del quadro di Delacroix “La libertà che guida il popolo”, indossando un abito bianco di piume e sventolando la bandiera tricolore italiana.

Gran finale Sabato sera, con un completo color ciclamino che nascondeva delle rose infilate sotto la pelle del petto. Tutto sempre Gucci.

I vincitori del festival, romani e tutti sotto i 22 anni, non sono da meno.

Già nel loro percorso ad xFactor si erano mostrati irriverenti nella musica come nei look.

Per Sanremo, vestiti sempre da Etro e con calzature Giuseppe Zanotti Design, hanno scelto ancora una volta di sfoggiare look unisex e giocare con tacchi, corpetti e paillettes.

L’ex vincitore Mahmood indossa invece un abito Burberry total black con gonna plissettata e parte superiore in stile guerriero.

Simile la proposta di Manuel Agnelli, firmata Emporio Armani.

La moda fluida, quella dove la distinzione tra maschile e femminile si fonde fino a mischiarsi e svanire, se portata su un palco importante come quello di Sanremo ha un messaggio potente.

Non a caso se ne fanno paladini i più giovani, personaggi che nella loro arte si sono impegnati ad andare oltre la canzone, oltre alla musica, con un messaggio sociale di inclusione e parità.

Gender fluid, bouquet di fiori anche agli uomini

Questo messaggio risuona anche nella polemica dei fiori, una constante di questa edizione del festival.

Tradizionalmente, i bouquet di fiori sanremesi vengono assegnati alle donne ospiti o in gara.

Ma Francesca Michielin ha deciso di donare il suo secondo mazzo al collega Fedez, un esempio seguito poi da Vic De Angelis dei Måneskin, che li ha dati a Manuel Agnelli, e da Arisa, che ha omaggiato il suo ospite Michele Bravi.

Per alcuni un gesto simbolico, che forse rimane limitato all’apparenza, come la scelta di portare sul palco look di moda fluida.

Per altri, sono proprio questi piccoli gesti ad avere un grande significato e sopratutto, un grande impatto a livello sociale e culturale.

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