Scissione Cinquestelle. Di Maio saluta, fonda proprio partito, e si porta in dote una cinquantina di Parlamentari. Tristissimo finale di partita
21 Giugno 2022Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…
Aggiungi un posto a tavola. Come nella fortunata Commedia Musicale di Garinei e Giovannini l’aspetto conviviale non manca. Soltanto che questa volta è al Centro e non a Tavola dove aggiungere il posto. Là dove solitamente si mangia meglio…
Fuor di metafora, un nuovo Atomo si aggiunge alla Galassia Centrista. Si chiama “Insieme per il futuro”, è il Partito senza voti dei SenzaVoti battezzato ieri a tempo di record dal Contestato Ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo il tempestoso divorzio dal M5s.
Una Cinquantina in tutto tra Senatori e Deputati, la dote del Responsabile della Farnesina. Quanto basta per consentirgli di poter dare vita a due Nuovi Gruppi Parlamentari.
Nessun contraccolpo immediato per il Governo. M5s e Insieme per il Futuro – ovvero i Due Nemici Giuseppe Conte e Di Maio – condivideranno seppure ancora per poco lo stesso tetto governativo. Calcolatrice alla mano, il Capo dei Cinquestelle deciderà di staccare la spina soltanto quando avrà la certezza che il suo Gesto non farà cadere l’Esecutivo.
E’ un finale di partita di immensa tristezza questo proposto da un Soggetto Politico Giovane, nato sulle Ali dell’Entusiasmo e dal Quale gli Elettori si aspettavano Battaglie per l’affermazione di Diritti Sociali e Civili e non Lotte intestine finalizzate all’affermazione di ambizioni personali.
Bye Bye Grillo, bye bye Di Maio, bye bye Conte. Andate tutti dove il Comico Genovese ama mandare Quanti non godono della sua stima…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
21/06/2022 h.17.30.
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