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Scoprire l’anima green di Firenze in primavera

Scoprire l’anima green di Firenze in primavera

06 Maggio 2022 0 Di Patrizia Russo

Firenze non è solo una splendida città d’arte. Ha al suo interno una spiccata anima green. Ecco alcuni suggerimenti per vivere l’emozionante spettacolo dei parchi in fiore per rigenerarsi e per godere la primavera nella celebre città d’arte.

Angoli verdi fiorentini da visitare e da scoprire

Con l’arrivo della primavera le giornate si allungano e la voglia di stare all’aria aperta diventa irrefrenabile. È il momento ideale per prendersi una pausa e scoprire la bellezza di Firenze e dei suoi parchi nella stagione più dolce dell’anno.

La città di Firenze, famosa per i suoi palazzi storici e ai suoi monumenti simbolo, offre anche tanti spazi verdi dove poter trascorrere una giornata insieme ad amici e parenti all’insegna dell’arte e della natura.

Dagli alberi in fiore, agli splendidi giardini, fino a sculture insolite, ci sono molti angoli verdi famosi e meno famosi, interessanti e affascinanti da esplorare per un’escursione domenicale.

Il meraviglioso Giardino di Boboli e Palazzo Pitti

Il primo parco che viene in mente pensando alla città medicea è senza dubbio il famoso Giardino di Boboli alle spalle di Palazzo Pitti. I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee.

La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano.

Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778.

Firenze, Giardino di Boboli visto da Palazzo Pitti | Credits photo Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi

La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione.

Da quest’anno è disponibile anche il biglietto unico Palazzo Pitti – Giardino di Boboli. Dal 3 maggio sarà possibile acquistare un solo ticket per entrare, lo stesso giorno, sia nell’ex reggia alla scoperta dei suoi musei: la Galleria Palatina, la Galleria di Arte Moderna, il Tesoro dei Granduchi, la grande mostra di Giuseppe Bezzuoli e il Museo delle Icone russe, sia nel parco mediceo, con le sue statue, grotte, fontane.

Il prezzo sarà di 22 euro in alta stagione e di 14 euro nei mesi invernali. Con questa soluzione (ovviamente facoltativa) si risparmiano quattro euro rispetto all’acquisto dei due diversi biglietti in alta stagione (16 euro Palazzo Pitti, 10 euro Boboli) e due euro nella bassa stagione (10 Palazzo Pitti, 6 Boboli).

Splendide fioriture primaverili

Firenze, Villa e Giardino Bardini | Credits Photo Ufficio Stampa Villa e Giardino Bardini

Un’altra meta imperdibile per ammirare Firenze dall’alto è il giardino di Villa Bardini, celebre in primavera per la fioritura del glicine. Tra aprile e maggio i pergolati si tingono di rosa e viola, svelando tante sfumature che negli anni hanno portato diversi visitatori a parlare di questo giardino come di un luogo incantato.

Sul piazzale Michelangelo troneggia invece il Giardino dell’Iris. Nato nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris, il “Premio Firenze”, su iniziativa delle Signore Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Italiana Amici dei Fiori ed appassionate ibridatrici.

La superficie del Giardino, di circa due ettari e mezzo, tenuta a oliveto e con vista sul bellissimo panorama offerto dalla città di Firenze, è suddivisa da vialetti selciati in pietra serena, piazzole, scalette e scalinate perimetrali. È aperto tutti i giorni (festivi compresi) dal 25 aprile fino al 20 maggio con orario 10.00 alle 18.00 – ultimo ingresso ore 17.30. L’ingresso è gratuito.

Vale la pena visitare anche gli Orti del Parnaso, la parte più alta del parco dell’Orticultura: una terrazza panoramica da cui godersi il tramonto e la vista su Firenze, ma anche la dimora di una statua a forma di serpente, o drago secondo alcuni, ispirata ad un mito greco e che si snoda lungo una scalinata che conduce al parco dell’Orticultura e al suo famoso Tepidarium.

Tre giardini nascosti di Firenze

Fra le vie della città si nascondono anche luoghi privati come il Giardino Torrigiani. Il giardino è privato, appartiene alle famiglie Torrigiani di S. Cristina e Torrigiani Malaspina, che qui hanno le loro abitazioni. Può essere visitato previo accordo con uno dei proprietari, che accompagnerà personalmente i visitatori durante tutto l’itinerario.

Il Giardino Corsini che si trova all’interno del Palazzo Corsini al Prato vicino al convento di Santa Maria Novella. Oltre ad una variegata vegetazione ospita anche opere del Giambologna e del Buontalenti.

E il Giardino Frescobaldi nel quartiere di Santo Spirito. L’attuale palazzo Frescobaldi è il risultato di successive ristrutturazioni avvenute nel corso dei secoli fino all’accurato restauro realizzato dall’architetto Emilio Dori nel XX secolo.

Un androne, un cancello, un cortile ornato di colonne e di trabeazioni portano al giardino interno. Quest’ultimo ha come quinta l’armoniosa abside della basilica di Santo Spirito edificata proprio grazie a Stoldo Frescobaldi di Lamberto che contribuì al finanziamento e donò gran parte del terreno di sua proprietà per farvi erigere la splendida basilica brunelleschiana.

Nell’Ottocento il Giardino era diviso geometricamente in quattro parti distinte e unite al centro da una fontana barocca. L’aspetto odierno è dovuto ad una successiva sistemazione tarda ottocentesca che ha lasciato visibile l’originaria fontana ornata di spugne e la statuetta del dio Pan, mentre fu aggiunto il disegno della grande aiuola verde circondata dalla bella e variopinta collezione di azalee.

Avventurarsi nei dintorni di Firenze

Allontanandosi, invece, un poco da Firenze, merita una visita il Parco d’Arte Pazzagli, aperto nei week-end, ideale per chi è in cerca di un ampio spazio verde ricco di installazioni, sculture e opere d’arte, ma anche zone attrezzate per il pic-nic.

Firenze, Parco Pazzagli | Credit Photo © 2022 Associazione Culturale EcoRinascimento

Il Parco d’Arte Enzo Pazzagli è uno dei più importanti Parchi di Arte Contemporanea della Toscana, nel quale sono presenti oltre duecentocinquanta opere del Maestro Enzo Pazzagli (autore del “Pegaso” simbolo della Regione Toscana). Il Parco ospita anche opere di Guasti ed alcune mucche provenienti dal “Cow Parade”. Sono, inoltre, esposti i “Fiori Fotovoltaici” dell’Arch. Massimiliano Silvestri, connubio fra arte e tecnologia, funzionalità ed estetica. Per i più piccoli sono esposte alcune opere concesse dalla Fondazione Carnevale di Viareggio.

Da non perdere il Parco Mediceo di Pratolino che vanta dal 2013 il riconoscimento UNESCO.

Celebre per il Colosso dell’Appennino, opera del Giambologna, custodisce opere e manufatti del genio buontalentiano di impianto originale mediceo (Cappella, grotta di Cupido, Scuderie, Villa Paggeria, Gamberaie).

Ospita due giardini all’italiana nella parte medicea e allo stesso tempo è circondato da un giardino-paesaggio in stile romantico.

Il parco offre diversi percorsi per gli appassionati di trekking o nordic walking, ma anche attività per rigenerarsi nella natura o conoscere la fauna (99 sono le differenti specie che vi abitano) e la flora tra cui anche diverse specie arboree di pregio quali l’abete bianco, grandi querce e altri alberi monumentali. L’ingresso è gratuito.

 

Non resta che partire alla scoperta del verde che circonda Firenze!

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