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Serie A, 32° Giornata: tracollo Napoli

Serie A, 32° Giornata: tracollo Napoli

12 Aprile 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A, lotta al titolo sempre più avvincente, il Napoli crolla con la Fiorentina, il Milan stecca ancora, vincono Inter e Juventus

Torna la Serie A, reti bianche tra Empoli e Spezia, Barella e Dzeko rilanciano l’Inter, la Juve vince in rimonta

Dopo gli impegni in Europa e Conference League, torna subito in campo la Serie A. La corsa al titolo si fa sempre più avvincente, con la sola Inter a vincere tra le tre di testa. Il Napoli crolla in casa sotto i colpi della Fiorentina, mentre il Milan pareggia a Torino. La Juve, vincendo, si guadagna qualche spiraglio di poter trionfare ancora, visto l’andamento altalenante delle altre. La lotta per la salvezza procede sempre a rilento, con le sconfitte di Genoa, Cagliari e Venezia che lasciano tutto ancora aperto.

Il sabato di Serie A si apre alle 15:00 con Empoli-Spezia. I liguri vanno subito vicini al gol con Maggiore. Al limite dell’area il capitano raccoglie una palla vagante, sfonda di testa e calcia di controbalzo, mandando fuori di poco. I toscani rispondono con Pinamonti, la cui conclusione da due passi è respinta di piede da un ottimo Provedel. Il portiere si ripete, ancora miracoloso sulla botta sicura dell’ex Frosinone. Nella ripresa si supera anche Vicario, respingendo una sberla di Agudelo. Ma Provedel è prodigioso per la terza volta, ribattendo la deviazione ravvicinata di La Mantia. Infine l’ex di turno si oppone anche a Benassi, sigillando lo 0-0. Le due squadre, pressoché tranquille, non si fanno male ed effettuano un altro passettino verso la salvezza.

Alle 18:00 l’Inter ospita l’Hellas a San Siro. I nerazzurri partono a spron battuto, annichilendo i veneti. Dopo una serie di veli in area il pallone arriva a Perisic, la cui girata trova l’incredibile risposta di Montipò. Ma l’ex Benevento nulla può sull’1-0 di Barella. Perisic pesca il compagno sul secondo palo e per il campione d’Europa è un gioco da ragazzi sfondare la rete d’esterno. Poi Barella lancia in profondità Correa, ma Montipò è ancora bravissimo. Però il raddoppio arriva immediatamente. Da corner Dimarco trova la sponda di Perisic e per Dzeko basta realizzare il tap-in. Prima dell’intervallo Simeone spaventa Inzaghi, ma Handanovic respinge perfettamente. La ripresa vede la totale gestione dell’Inter, che sfiora il tris con D’Ambrosio, che centra il palo. Ma è 2-0. Dopo il successo a Torino, l’Inter si rilancia completamente nella lotta per lo Scudetto. Nulla da fare per un Verona comunque buono.

Il sabato sera di Serie A vede affrontarsi Cagliari e Juventus. Tempo 10 minuti e i sardi sbloccano il risultato. Marin recupera la sfera nella sua metà campo e la cede a Joao Pedro, che batte Szczesny col destro. I bianconeri pareggiano  con Rabiot. Pellegrini calcia dalla sinistra e il francese devia, spiazzando Cragno. Ma il VAR nota un tocco col braccio dell’ex PSG e annulla il gol. Ma il pareggio arriva comunque con De Ligt. Cuadrado crossa in area e l’olandese infila di testa. Nel secondo tempo gli ospiti avviano il forcing, andando vicini al sorpasso soprattutto con Dybala e Cuadrado. Sorpasso che arriva effettivamente al 75′ con Vlahovic. Dybala lancia per il serbo che, nonostante l’intervento di Altare, riesce a trovare la porta. L’1-2 del finale permette alla Juve di riscattare la sconfitta con l’Inter. Il Cagliari continua a perdere, con la zona retrocessione sempre alle calcagna.

La domenica di Serie A, Immobile schianta il Genoa, la Fiorentina espugna il Maradona, l’Udinese inguaia il Venezia, il Sassuolo ferma anche l’Atalanta

La domenica di Serie A si apre col lunch match tra Genoa e Lazio. I rossoblù sfiorano l’1-0 con l’incornata di Ostigard, miracolosamente sventata da Strakosha. Quindi alla mezz’ora passano i biancocelesti. Sulla sinistra Marusic è rapidissimo e Sirigu non può nulla sul suo tiro a giro. Da questo momento in poi il protagonista di giornata è Immobile, autore di una tripletta. Nel recupero il primo gol dell’ex arriva con una girata di prima dal limite su assist di Lazzari. Poi nella ripresa Immobile è caparbio nel ribattere a rete un’iniziale respinta di Sirigu. Il tris personale arriva al 76′ su recupero palla ai danni di Maksimovic. Dopodichè l’attaccante ha vita facile nel freddare il portiere. A nulla vale il momentaneo 1-3 genoano su sfortunato autogol di Patric. La Lazio può sognare l’Europa. Il Genoa, alla seconda sconfitta consecutiva, torna a temere la Serie B.

Alle 15:00, in un Maradona gremito, si sfidano Napoli e Fiorentina. Sospinti dal pubblico, i partenopei accarezzano il vantaggio due volte con Osimhen ed Insigne. Ma in ambo i casi gli attaccanti sprecano a tu per tu con Terracciano. E così sono i viola a passare con Gonzalez, che di controbalzo batte Ospina su cross di Duncan. Nella seconda frazione gli azzurri pareggiano. Osimhen scappa in velocità e apparecchia per Mertens, che trova l’angolino dalla distanza. Ma gli ospiti pungono due volte. Prima Gonzalez pesca Ikonè sulla sinistra, col francese che insacca in rete. Poi Cabral sfugge a Lobotka e gela Ospina col destro a giro. Nel finale Osimhen sovrasta Igor e trova il 2-3 al volo. Ma non basta. Il Napoli perde clamorosamente in casa e rallenta nella corsa al titolo. Una grande Fiorentina ingrana la sesta per il rush finale per l’Europa.

In contemporanea il Venezia ospita l’Udinese al Penzo. A sbloccarla sono i friulani. Al limite dell’area Cuisance stende Deulofeu. È rigore. Dal dischetto va lo stesso spagnolo, che non sbaglia. Nella ripresa i bianconeri cercano il raddoppio con Beto. Il portoghese sfrutta un’imprecisione di Haps e anticipa Maenpaa, ma il finlandese para. Sul campanile che ne vien fuori Beto ci riprova, ma ancora senza successo. A quattro dal novantesimo gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità. Da rimessa laterale Ampadu spedisce la palla in area, con la sfera che carambola su Soppy. Henry è più lesto di tutti e batte al volo Silvestri. Ma nel recupero Becao, di testa, trova un’incredibile 1-2. Gli uomini di Cioffi possono praticamente considerarsi salvi. Il Venezia, invece, continua nel suo momento nerissimo e rischia sempre più la Serie B.

L’ultima partita delle 15:00 vede contro Sassuolo e Atalanta. Il match è sin da subito aperto e ricco di occasioni. La Dea centra subito una traversa con Pasalic, il cui tiro è deviato da Consigli. Poi è Traorè-show. La parata di Sportiello coi piedi è solo l’antipasto alla doppietta dell’ivoriano. La prima rete arriva in contropiede, con Kyriakopoulos che trova alla perfezione il gioiellino. Per Traorè non è difficile poi buttar giù la porta. L’ex Empoli colpisce immediatamente anche il palo. All’ora di gioco arriva il raddoppio. Traorè scarta Demiral e batte a giro Sportiello dal limite dell’area. Poi è palo anche per Defrel. Nel recupero Muriel sfrutta una sbavatura di Tressoldi e sancisce il 2-1 definitivo. Ancora monumentali i ragazzi di Dionisi, che bloccano un’altra grande. Male l’Atalanta, in crisi di risultati in Serie A, forse troppo concentrata sull’Europa League.

La Roma soffre ma vince, il Milan stecca ancora, Arnautovic stende la Samp

Alle 18:00 all’Olimpico va in scena Roma-Salernitana. I campani bussano con Ederson, che calcia forte dalla distanza e costringe Rui Patricio a rifugiarsi in angolo. Ma è solo il preludio al vantaggio dei granata. Da punizione dai 30 metri Ribery appoggia per Radovanovic. Il serbo esplode così un siluro che si insacca in rete. Nella ripresa i giallorossi accarezzano il pareggio con Felix e Zaniolo. Ma rischiano anche di soccombere quando Kastanos, tutto solo, si lascia ipnotizzare dal portiere. In tre minuti, però, Perez e Smalling la ribaltano. Prima lo spagnolo batte Sepe con un piazzato chirurgico dalla distanza. Poi l’inglese sfrutta un assist da fermo di Veretout e la mette dentro. È 2-1. La Roma non perde lunghezze dalla Juve e riscatta la sconfitta in Conference col Bodo, in attesa del ritorno coi norvegesi. La Salernitana esce a testa alta dall’Olimpico e, probabilmente, anche dalla Serie A.

Alle 20:45 il Torino ospita il Milan capolista in casa. La prima vera opportunità capita sui piedi di Calabria. Dopo una mischia in area, il terzino calcia a giro e chiama Berisha al grande intervento. Il Toro risponde con Ricci che, solo davanti a Maignan, manda fuori di poco. Il portiere francese è protagonista nel secondo tempo quando, in volo, si oppone al bel destro di Vojvoda. Poi tocca a Tonali, che mette a sedere Ricci e tira in porta, murato ancora da Berisha. Nel finale è Pellegri a far tremare Pioli. Al termine di una lunga corsa palla al piede, l’ex di turno supera Tomori e calcia, ma Maignan respinge. Il Milan si ferma sullo 0-0 per il secondo incontro consecutivo e rischia potenzialmente di essere nuovamente scavalcato dall’Inter. Il Torino continua a fermare le big del campionato ed onora una Serie A ormai chiusa su ogni fronte.

Il monday night di Serie A vede di fronte Bologna e Sampdoria. Già dalle prime battute sembra essere un monologo di Arnautovic. L’austriaco sfonda tutto e tutti e si presenta davanti ad Audero, che para. E proprio dai piedi di Audero, in avvio di ripresa, passa l’unica vera occasione della partita dei blucerchiati. Caputo, lanciato dal portiere, si trova a tu per tu con Skorupski, ma è respinto. E così Arnautovic trova la prima rete, quasi sulla linea di porta, servito in spaccata da Dijks. Sempre lui e poi Sansone centrano due traverse per i felsinei. Ancora Dijks imbecca il centravanti rossoblù, che mette a sedere Audero e trova la sua doppietta personale. È 2-0. Il Bologna, oramai più che salvo, continua a dare soddisfazioni a Mihajlovic. La Samp perde ancora, ma le sconfitte delle dirette concorrenti la tengono a una discreta distanza dalla zona rossa.

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