Serie A, Il Napoli batte la Roma e torna in vetta

Formazioni:

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa (41′ st Mazzocchi), Lobotka; Politano (41′ st Folorunsho), McTominay, Kvaratskhelia (22′ st Neres); Lukaku (33′ st Simeone). A disp.: Caprile, Contini, Juan Jesus, Gilmour, Marin, Spinazzola, Zerbin, Ngonge, Raspadori. All.: Conte

Roma (4-2-3-1): Svilar; Celik (33′ st Dahl), Mancini (43′ st Dybala), Ndicka, Angelino; Cristante, Koné; El Shaarawy (1′ st Baldanzi), Pellegrini (1′ st Hummels), Pisilli (33′ st Abdulhamid); Dovbyk. A disp.: Ryan, Marin, Sangaré, Soulé, Le Fée, Paredes, Zalewski. All.: Ranieri

Arbitro: Massa

Marcatori: 8′ st Lukaku

Ammoniti: Ndicka, Pisilli, Cristante (R)

Tiri totali (in porta): 2-1
Calci d’angolo: 8-2

Ammonizioni: 39′ N’Dicka (R), 60′ Pisilli (R), 90+1′ Cristante (R)
Espulsioni:
Note: 0 minuti di recupero nel primo tempo, 3′ nel secondo

Sulle note di Pino Daniele nel prepartita, la Roma esce dallo stadio Diego Armando Maradona con zero punti e un’altra sconfitta. A decidere il match tra il Napoli e i giallorossi è Romelu Lukaku, il più classico degli ex, su assist di Di Lorenzo. Esordio amaro per Ranieri che non riesce nella magia di strappare almeno un pareggio contro gli azzurri. Pellegrini e compagni rimangono impantanati nella parte destra della classifica, distanti non troppo dalla zona retrocessione. Per “Sir Claudio” c’è ancora parecchio lavoro da fare.

Ma veniamo alla gara che vede Conte schierare una difesa a 4 e il tridente composto da Politano, Lukaku e Kvaratskhelia. Ranieri risponde con uno schieramento ibrido, in cui Pisilli ed El Shaarawy presidiano le fasce e Pellegrini ha il compito di supportare Dovbyk. Al 2′ Kvaratskhelia ha una grande occasione, ma manda incredibilmente fuori da pochi passi. I padroni di casa sono superiori nella prima parte di gara: al 9′ McTominay non riesce a girare in porta, al 12′ Politano tenta una conclusione da fuori, che termina non lontano dall’incrocio. Al 26′ Svilar è attento su McTominay, al 43′ Kvaratskhelia è anticipato all’ultimo da El Shaarawy. Il primo tempo di Napoli-Roma si chiude sul punteggio di 0-0

Nella ripresa Ranieri manda in campo Baldanzi e Hummels a inizio ripresa. La mossa non funziona: è il Napoli a passare meritatamente in vantaggio al 54′ con Di Lorenzo, perso da Angelino, che mette in mezzo per Lukaku, bravo ad anticipare Hummels e Svilar e depositare in rete. I partenopei rischiano soltanto sugli sviluppi di un calcio piazzato, quando Angelino pesca Dovbyk in area e l’ucraino colpisce la traversa da ottima posizione. Esce Kvaratskhelia ed entra Neres, il Napoli si rintana nella sua metà campo e cerca di concedere il meno possibile, la Roma aggredisce e prova a mettere in mezzo palloni per le sue torri. Nel finale Neres sfiora con il sinistro il gol del 2-0, ma la sua conclusione non trova la porta per pochissimo. Napoli-Roma finisce 1-0, partenopei di nuovo primi in classifica.

E dunque dopo la sconfitta con l‘Atalanta e il pareggio con l’Inter, il Napoli torna a vincere battendo la Roma in un’altra sfida di cartello, che con il belga Lukaku trova la zampata vincente e regala agli azzurri il successo che gli permette di tornare in vetta. La squadra di Antonio Conte infatti contro sorpassa in un colpo solo proprio Atalanta, Inter e Fiorentina salendo a 29 punti, mentre la prima di Claudio Ranieri al ritorno in giallorosso si trasforma in un ko, il terzo di fila in campionato.

Le pagelle

Napoli

Meret 6: L’unico a sporcagli i guantoni è Pisilli con una conclusione centrale.

Di Lorenzo 7: Poco sollecitato dagli avversari, il capitano può affondare sulla destra. Il gol di Lukaku è di fatto tutto suo.

Rrahmani 6: Vive un pomeriggio tranquillo per via della sterilità offensiva dei giallorossi.

Buongiorno 6: Dovbyk non gli crea problemi.

Olivera 6,5: L’uruguaiano non risente minimamente degli impegni oltreoceano con la Celeste.

Anguissa 6,5: Quantità e qualità: un punto di riferimento in mediana (dall’85’ Folorunsho: sv).

Lobotka 6,5: Conte ritrova il suo metronomo. Che fa girare il pallone con la solita maestria.

McTominay 6: Prezioso in questo Napoli perché assicura quell’imprevedibilità nei movimenti che non riesce a garantire lo statico Lukaku. Però fatica a trovare varchi.

Politano 6: Consueta gara a tutta fascia: campione di generosità (dall’85’ Mazzocchi: sv).

Lukaku 6,5: Per oltre 50 minuti inesistente. Poi piazza la zampata contro la sua ex squadra facendo esplodere il Maradona (dal 79′ Simeone: sv).

Kvaratschelia 5,5 Spreca subito un’occasione facile facile colpendo male di testa a pochi passi da Svilar. È l’unico che prova a saltare l’uomo, ma le sue scelte si rivelano poche volte vincenti. Nella ripresa perde due palloni di fila potenzialmente sanguinosi e Conte lo richiama in panchina (dal 67′ Neres: 6).

Antonio CONTE 7 – Napoli offensivo e in pressione, ma il muro giallorosso regge per un’oretta. Cambi corretti, vittoria meritata nel complesso e vetta ritrovata.

Roma

Svilar 6: Mette i guantoni dove e quando può. 

Celik 5,5: In difficoltà sugli attacchi del Napoli e non in sincronia con El Shaarawy. (dal 78’ Abdulhamid s.v.)

Mancini 6: Limite bene Lukaku nel primo tempo. (dall’88’ Dybala s.v.)

N’Dicka 6: Non commette grandi errori

Angelino 5: Indeciso, sbaglia la lettura in occasione del gol del Napoli e spiana la strada a Di Lorenzo per la rete di Lukaku. 

Pisilli 5: Male da esterno in entrambe le fasi. (dal 78’ Dahl s.v.)

Kone 6,5: Il migliore della Roma. Recupera tanti palloni. 

Cristante 5: Lento e prevedibile. 

El Shaarawy 5,5: Non trova la sintonia con Celik e concede tanto al Napoli. Recupera in parte con una bella chiusura su Kvaratskhelia. (Dal 46’ Hummels 4: Si fa beffare da principiante da Lukaku in occasione del gol).

Pellegrini 5: Non si vede mai. Tocca solo un pallone che calcia alle stelle dal limite dell’area. (Dal 46’ Baldanzi 5,5: Spreca una ghiotta occasione). 

Dovbyk 5,5: Perde la battaglia con Buongiorno e Rrahmani. Sfortunato in occasione della traversa colpita. 

Ranieri 5: Primo tempo arrendevole della Roma ma che comunque imbriglia la capolista. I cambi però non aiutano la squadra, che si abbassa e non poco. Dybala dentro all’88esimo ha poco senso.