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Serie A, il Napoli continua a pareggiare con la Lazio e’ 2-2

Serie A, il Napoli continua a pareggiare con la Lazio e’ 2-2

15 Febbraio 2025 0 Di Claudio Greco

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (37′ st Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (37′ st Tchaouna), Pedro (29′ st Dia), Zaccagni; Castellanos (27′ Noslin). Allenatore: Baroni

Napoli (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (17′ st Politano), Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (40′ st Marin); Lukaku, Raspadori. Allenatore: Conte

Arbitro: Massa

Marcatori: 6′ Isaksen (L), 13′ Raspadori (N), 19′ st aut. Marusic (N), 42′ st Dia (L)

Ammoniti: Anguissa (N), Juan Jesus (N), Zaccagni (L), Rovella (L)

 

Lazio e Napoli pareggiano 2-2 in un anticipo della 25/a giornata di serie A. All’Olimpico, la Lazio è andata in vantaggio già al 6′ con Isaksen, subendo al 13′ il pareggio di Raspadori. Nella ripresa, al 19′, un’autorete di Marusic ha portato avanti la squadra di Conte, che è non riuscita a difendere il vantaggio fino al fischio finale, perchè al 42′ è arrivata la rete del pari di Dia. Il Napoli capolista, al terzo pareggio consecutivo, sale a quota 56, a +2 sull’Inter che domani giocherà a Torino contro la Juventus.

Baroni sceglie Pedro sulla trequarti al posto dell’acciaccato Dia, Conte invece cambia modulo, passa al 3-5-2, rispolvera Buongiorno e punta su Raspadori come partner di Lukaku. La Lazio inizia meglio e si rende pericolosa già al 4′, con una punizione di Tavares respinta da Meret. Al 6′ la gara si sblocca: lancio di Provedel respinta sbagliata di Rrhamani, missile di Isaksen da fuori che scheggia la traversa ed entra. Come all’andata super gol del danese. Il Napoli non ci sta e reagisce subito. Al 13′ Raspadori scambia con Lukaku e col mancino buca Provedel, che aveva sbagliato il rinvio. 1-1 e ritmi folli in avvio. Il Napoli piano piano prende campo, la Lazio al 27′ perde Castellanos (problema muscolare) e Baroni inserisce Noslin. Al 39′ azione super di Pedro, che allarga per Zaccagni, tiro respinto, arriva Rovella, che costringe Meret al alzare in corner. Il primo tempo, equilibrato, vivo e divertente, si chiude sull’1-1.

Nella ripresa la prima chance è per il Napoli: Raspadori cerca Lukaku, che tira col destro, respinge sicuro Provedel. Al 55′ risponde la Lazio: azione poderosa di Tavares a sinistra, cross per Isaksen, che calcia di prima col mancino. Palla fuori di un soffio, avrebbe potuto fare meglio da quella posizione il danese. Al 62′ Conte toglie Buongiorno e inserisce Politano, cambiando modulo e tornano al 4-3-3. Mossa vincente, perché da uno spunto del numero 21 nasce il 2-1 campano: cross in mezzo, rimpallo e autogol di Marusic. La Lazio reagirebbe subito, con un gol capolavoro in rovesciata di Zaccagni: il 10 però è in leggero offside sul tocco di Pedro. Annullato. I biancocelesti insistono, Baroni inserisce Dia per Pedro ed è proprio il numero 19 al minuto 87, servito da Zaccagni, a siglare con il sinistro il 2-2. Non c’è più spazio per altre emozioni e finisce in pareggio tra Lazio e Napoli, una partita splendida ricca di gol e colpi di scena. Dopo una prima frazione terminata per 1-1 con i gol di Isaksen prima e Raspadori poi, nel secondo tempo a passare in vantaggio per prima è la squadra di Conte con un’autorete di Marusic, nel finale però una perla di Dia ristabilisce la parità definitiva.

Intanto a fine gara Conte ha cosi commentato : “Oggi ho sacrificato Politano per il bene della squadra, lo vedo più a destra che a sinistra. Mazzocchi mi ha chiesto il cambio al settantesimo, l’ho tenuto in campo per altri dieci minuti e abbiamo dovuto cercare un’altra soluzione in corsa. Faccio i complimenti a Rafa Marin, che è un ragazzo serio e oggi ha avuto la soddisfazione di fare l’esordio. Il gruppo è coinvolto e se posso dare spazio lo vado a dare a tutti. È un gruppo eccezionale, che va oltre le difficoltà”.
Conte: “Su un nuovo modulo ci devi lavorare. Come in ogni cosa ci vuole del tempo. Quando abbiamo saputo dell’infortunio di Neres, che è andato ad aggiungersi a quelli di Spinazzola e Olivera, ci siamo adattati. Buongiorno è rientrato dopo oltre due mesi. Era difficile inserirlo in una difesa a quattro. I ragazzi sono stati bravi. Abbiamo dei concetti che valgono a prescindere dal sistema di gioco, hanno interpretato al meglio la partita. Non ho voluto cambiare il centrocampo a tre per sfruttare le caratteristiche dei centrocampisti. Qualsiasi cosa la faremo per il bene della squadra”.

Conte continua: “Non avremmo questa classifica senza questo spirito. Con tutto il bene questa classifica è straordinaria per quanto stiamo facendo. Poi qualcuno potrà pensarla diversamente. La partita  di oggi, nonostante il quarto cambio modulo, è stata positiva. Chi conosce il calcio e sa quanto sia difficile lavorare su un modulo capisce quanto lavoro c’è dietro nel cambiare quattro moduli in sette mesi. Complimenti alla Lazio, che è un’ottima squadra, con ottimi giocatori. Baroni è un grande allenatore. Non era facile giocare in questo ambiente, ci deve essere rammarico perché dobbiamo capire che c’è differenza tra vincere e pareggiare. Andiamo avanti a testa alta con l’obiettivo di uscire sempre con la maglia sudata. Non posso non essere soddisfatto della prestazione. Sapevamo il tipo di squadra che è la Lazio. La prestazione è stata buonissima. Sicuramente c’è rammarico perché nel giro di quindici giorni qui all’Olimpico abbiamo lasciato quattro punti, due con la Roma e due con la Lazio, ma questa partita è leggermente diversa rispetto a quella di due settimane fa. Questo pareggio ha un peso specifico maggiore. Abbiamo dimostrato che non vogliamo mollare, a prescindere dagli inconvenienti che stiamo incontrando. Mi piace molto lo spirito di questi ragazzi, che hanno sempre voglia di andare oltre l’ostacolo .

Le Pagelle:

Lazio

Ivan PROVEDEL 5 – Il gol del pareggio di Raspadori nasce da una follia sul rinvio e poi anche in occasione del tiro dell’ex Sassulo non è impeccabile. Poi la sua partita non ha particolari scossoni.
Adam MARUSIC 4 – Partecipa poco alle azioni offensive e nella ripresa segna una goffa autorete che rischia di inguaiare la Lazio, salvata poi da Dia.
Mario GILA 6 – Come sempre non si tira indietro nei duelli e non rinuncia a proporsi in avanti in situazioni di palla inattiva. Nell’azione dell’autorete di Marusic è sfortunato.
Alessio ROMAGNOLI 6 – Svolge il proprio lavoro di braccio destro di Gila senza sussulti né particolari errori.
Nuno TAVARES 6,5 – Sta crescendo in termini di condizione e ogni volta che galoppa sulla propria fascia di competenza l’Olimpico si esalta: crea sempre azioni di superiorità numerica per la propria squadra.
dall’82’ Manuel LAZZARI sv.
Nicolò ROVELLA 5,5 – Fatica ad amministrare il centrocampo biancoceleste e perde palla in occasione del gol di Raspadori anche se l’errore è colpa del rinvio pessimo di Provedel.
Mattéo GUENDOUZI 6 – A volte è un po’ più disordinato del solito, ma è l’uomo che alza il ritmo della Lazio e dietro funge da difensore aggiunto con ottimi risultati.
Andreas ISAKSEN 7 – Quando vede il Napoli si esalta: apre le marcature con un gol eccezionale che fredda Rrahmani e gela Meret. Anche nel resto della partita è estremamente incisivo. L’unico errore è il mancato raddoppio nella ripresa.
dall’82’ Loum TCHAOUNA sv.
PEDRO 6 – Non è costante all’interno della partita ma quando si accende dispensa perle che ricordano il Pedro del Barcellona. Un giocatore del genere è sempre un valore aggiunto.
dal 74′ Boulaye DIA 6,5 – Segna un gol determinante su una gamba nel finale e permette alla Lazio di strappare un punto d’oro.
Mattia ZACCAGNI 6,5 – Aggredisce ripetutamente il distratto Rrahmani e – dopo un avvio abbastanza compassato – scatena tutta la propria qualità e dimostra di essere il cervello offensivo laziale in attacco. Segna un gollissimo in rovesciata ma era in fuorigioco. Serve una palla illuminante per il gol di Dia.
Valentín CASTELLANOS 5,5 – L’ex Girona si rende protagonista di una sola giocata degna di nota: un tiro da fuori area che si spegne di parecchio fuori. Per il resto viene annullato da Juan Jesus. Lascia il campo al 26′ per infortunio.
dal 27′ Tijjani NOSLIN 5,5 – Contrariamente alle precedenti partite disputate in stagione contro il Napoli non riesce a dire la propria e non si connette con i compagni.
Allenatore: Marco BARONI 6 – La Lazio non stecca l’approccio ma viene colpita nel proprio momento migliore in due occasioni. Il pareggio finale di Dia è limitato.

 

Napoli:

Meret 6 – La conclusione di Isaksen è potente e improvvisa, difficili dargli colpe. Attento nel finale su Noslin.

Rrahmani 5,5 – Poco lucido nel colpo di testa che porta al gol della Lazio.

Buongiorno 7 – Subito molto fisico ed a caccia dell’anticipo. Un rientro da grande. Dal 70’ Politano 6,5 – Entra e mette subito lo zampino sul gol del 2-1.

Juan Jesus 6 – Preciso ed attento in avvio, qualche piccola difficoltà nel secondo tempo.

Di Lorenzo 6 – C’è Zaccagni dalla sua parte e non è un cliente semplice

Anguissa 6- Molto aggressivo, ma poco preciso. Si becca un giallo che lo condiziona. Trova comunque il modo di essere utile alla causa.

Lobotka 6,5 – Ha Pedro sulle sue tracce che gli concede poco spazio. Gestisce tante situazioni delicate.

McTominay 6,5 – Bravo sul gol a verticalizzare subito su Raspadori, molto utile in copertura.

Mazzocchi 6 – In difficoltà in avvio, ma poi reagisce e combatte su ogni pallone. Dall’86 Rafa Marin sv –.

Raspadori 7 – – Gioca nel suo ruolo e risponde subito presente: bellissima la giocata dell’1-1.

Lukaku 6,5 – Ancora un assist di grande intelligenza per Raspadori. Ad inizio ripresa scalda o guanti di Provedel. Deve lottare, spesso da solo.

Conte 6,5 – In piena emergenza, cambia modulo e sfiora una vittoria importante.

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