Ad aprire le danze ci aveva pensato capitan Di Lorenzo con la sfortunata complicità di Mina nel mezzo i timbri del belga e del georgiano, infine il poker di Buongiorno a tempo scaduto di testa a certificare la prova di forza del Napoli all’Unipol Domus, comunque un Cagliari bene a metà, infatti primo tempo positivo, poi il calo alla distanza al cospetto della maggior qualità degli azzurri. I sardi restano fermi a quota 2.
Nel Cagliari parte titolare l’ex Gaetano, al suo fianco sulla trequarti gioca Luvumbo in appoggio alla pun ta Piccoli. In difesa davanti a Scuffet ci sono Zappa, Mina e Luperto. Nel Napoli esordio dal primo minuto per Lukaku, alle sue spalle Kvaratskhelia e Politano che vince il ballottaggio con Neres. Esterni ci sono Mazzocchi e Spinazzola. Gli altri nuovi arrivati Gilmour e McTominay partono dalla panchina.
Ma veniamo alla gara, che si presenta tutt’altro che noiosa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con tanti duelli interessanti: su tutti ovviamente quello tra Mina e Lukaku che infiamma la partita fin dai primissimi minuti. Una battaglia continua dove il centravanti del Napoli emerge soprattutto in occasione del gol: il belga è infatti bravo a staccarsi e a pescare Di Lorenzo che, su una traiettoria velenosa, trova la deviazione proprio di Mina per battere un incolpevole Scuffet. La reazione del Cagliari non si fa attendere, con Piccoli e Luvumbo senza dubbio i più attivi, seppur non particolarmente concreti. Il Napoli dal proprio canto si limita ad una gestione attenta della fase difensiva e ad un copione offensivo abbastanza chiaro in avanti con Lukaku al centro della manovra e Kvara-Politano a supporto per offrire estro e fantasia. Tuttavia, nonostante le armi a disposizione, il raddoppio non arriva, con il Cagliari che chiude la prima frazione sotto nel punteggio per 0-1.
Riprende il gioco e il Cagliari continua a battagliare, ma il Napoli si difende con ordine, soffre e poi dilaga con un vero e proprio festival del gol. Prima Kvaratskhelia su assist di Lukaku per il raddoppio, poi il contrario per la rete del 3-0. La squadra di Nicola non molla e sfiora il gol a più riprese, ma un grandissimo Meret compie un paio di miracoli che permettono ai partenopei di mantenere la propria porta inviolata. Anche per questo gli azzurri non hanno troppi problemi poi a chiudere definitivamente il match. L’ultimo squillo arriva a partita praticamente finita, al 94′ con lo stacco imperioso di Buongiorno che sovrasta Luperto e batte Scuffet, sul terzo assist consecutivo di Neres. Il Napoli con questa vittoria si porta in vetta, aspettando la partita dell’Inter, e si prepara al big match della prossima settimana contro la Juventus. Sfida delicata invece per il Cagliari che nel prossimo turno ospiterà l’Empoli.
Dunque, il Napoli comincia a girare, compreso il portiere ovvero Meret che sia nel finale contro il Parma, e in almeno 5 circostanze contro il Cagliari, ha salvato il risultato. Nella serata di ieri ha ottenuto anche il secondo cleansheet della stagione, dove ha fin qui subito 4 gol in 4 partite. Il dato interessante è che, tolta la clamorosa disfatta di Verona, da quel momento il Napoli non ha più subito gol su azione. Il rigore di Bonny è l’unica rete incassata nelle ultime 3 partite, un segnale importante sul lavoro che sta svolgendo Conte.
In conferenza Conte ha cosi raccontato la gara: “Abbiamo sofferto e combattuto e questo fa parte del percorso, siamo migliorati anche da questo punto di vista. Lukaku? L’ho voluto fortemente perché per noi è importante. Da Kvara ci aspettiamo assist ma anche tanti gol. Ora dobbiamo metterci i paraocchi e correre”
Conte ha poi continuato dicendo “Questa è una squadra che, secondo me, non amava tanto sporcarsi le mani, dopo lo scorso anno lo switch sta in questo – spiega ancora Conte – Oltre le qualità e l’organizzazione, siamo stati bravi nella pressione, questa squadra è in crescita ma anche l’aspetto caratteriale è importante, da quando ne abbiamo parlato siamo migliorati. Ho un gruppo di ragazzi perbene, stasera è stato importante non prendere gol, abbiamo combattuto e sofferto perché la sofferenza fa parte del processo“. A che punto è il Napoli? “Tutte le squadre sono in una fase di assestamento, il mercato è finito tardi, in tanti cercano la quadra e anche noi. Abbiamo lavorato tanto e dobbiamo continuare a migliorare. Dobbiamo metterci i paraocchi e correre forte”.
Mentre Romelu Lukaku a fine gara ha detto quanto segue: “Era importante per noi, sappiamo cosa gli attaccanti devono fare e oggi l’abbiamo buttata dentro e siamo contenti – dice a fine gara – L’importante sono le vittorie, dobbiamo continuare così, ogni partita è una finale, oggi abbiamo vinto ancora, ora ci riposiamo e ci prepariamo per la prossima che sarà un’altra battaglia”.
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CAGLIARI