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Serie A, il Napoli fa poker a Cagliari con Mentalità e sacrificio

Serie A, il Napoli fa poker a Cagliari con Mentalità e sacrificio

15 Settembre 2024 0 Di Claudio Greco

FORMAZIONI:

NAPOLI
Titolari: Meret, Buongiorno, Lukaku, Rrahmani, Politano, Di Lorenzo, Mazzocchi, Spinazzola, Lobotka, Kvaratskhelia, Anguissa
Allenatore: Antonio Conte
In panchina: Contini, Caprile, Juan Jesus, Gilmour, Neres, McTominay, Rafa Marin, Olivera, Simeone, Zerbin, Ngnoge, Raspadori, Folorunsho

ARBITRI
Arbitro: Federico La Penna (Roma 1)
Assistenti: Giovanni Baccini (Conegliano), Christian Rossi (La Spezia)
Quarto ufficiale: Antonio Papanui (Rimini)
VAR: Daniele Paterna (Teramo), Davide Massa (Imperia)

RETI: 17′ Di Lorenzo (N), 67′ Kvaratskhelia (N), 70′ Lukaku (N), 48′ Buongiorno.

AMMONIZIONI: 56′ Lukaku (N), 74′ Mina (C)

 

Prova di forza del Napoli a Cagliari: apre Di Lorenzo, poi si accende il tandem Kvaratskhelia-Lukaku, poker di Buongiorno ma Match sospeso per 5 minuti.

Terza vittoria consecutiva per il Napoli. Non accadeva da febbraio 2023. Antonio Conte ha ridato un’anima agli azzurri e lo si evince dai risultati, con lo 0-4 di Cagliari a lanciare i partenopei al vertice. Nota stonata del match la sospensione avvenuta tra il 27 e il 32″, causata da disordini avvenuti sugli spalti tra le due tifoserie.
Romelu Lukaku si conferma già fondamentale, confezionando un goal e due assist e trascinando i campani a braccetto con Khvicha Kvaratskhelia in una ripresa roboante: in goal anche il georgiano.

Ad aprire le danze ci aveva pensato capitan Di Lorenzo con la sfortunata complicità di Mina nel mezzo i timbri del belga e del georgiano, infine il poker di Buongiorno a tempo scaduto di testa a certificare la prova di forza del Napoli all’Unipol Domus, comunque un Cagliari bene a metà, infatti primo tempo positivo, poi il calo alla distanza al cospetto della maggior qualità degli azzurri. I sardi restano fermi a quota 2.

Nel Cagliari parte titolare l’ex Gaetano, al suo fianco sulla trequarti gioca Luvumbo in appoggio alla pun ta Piccoli. In difesa davanti a Scuffet ci sono Zappa, Mina e Luperto. Nel Napoli esordio dal primo minuto per Lukaku, alle sue spalle Kvaratskhelia e Politano che vince il ballottaggio con Neres. Esterni ci sono Mazzocchi e Spinazzola. Gli altri nuovi arrivati Gilmour e McTominay partono dalla panchina.

Ma veniamo alla gara, che si presenta tutt’altro che noiosa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con tanti duelli interessanti: su tutti ovviamente quello tra Mina e Lukaku che infiamma la partita fin dai primissimi minuti. Una battaglia continua dove il centravanti del Napoli emerge soprattutto in occasione del gol: il belga è infatti bravo a staccarsi e a pescare Di Lorenzo che, su una traiettoria velenosa, trova la deviazione proprio di Mina per battere un incolpevole Scuffet. La reazione del Cagliari non si fa attendere, con Piccoli e Luvumbo senza dubbio i più attivi, seppur non particolarmente concreti. Il Napoli dal proprio canto si limita ad una gestione attenta della fase difensiva e ad un copione offensivo abbastanza chiaro in avanti con Lukaku al centro della manovra e Kvara-Politano a supporto per offrire estro e fantasia. Tuttavia, nonostante le armi a disposizione, il raddoppio non arriva, con il Cagliari che chiude la prima frazione sotto nel punteggio per 0-1.

Riprende il gioco e il Cagliari continua a battagliare, ma il Napoli si difende con ordine, soffre e poi dilaga con un vero e proprio festival del gol. Prima Kvaratskhelia su assist di Lukaku per il raddoppio, poi il contrario per la rete del 3-0. La squadra di Nicola non molla e sfiora il gol a più riprese, ma un grandissimo Meret compie un paio di miracoli che permettono ai partenopei di mantenere la propria porta inviolata. Anche per questo gli azzurri non hanno troppi problemi poi a chiudere definitivamente il match. L’ultimo squillo arriva a partita praticamente finita, al 94′ con lo stacco imperioso di Buongiorno che sovrasta Luperto e batte Scuffet, sul terzo assist consecutivo di Neres. Il Napoli con questa vittoria si porta in vetta, aspettando la partita dell’Inter, e si prepara al big match della prossima settimana contro la Juventus. Sfida delicata invece per il Cagliari che nel prossimo turno ospiterà l’Empoli.

Dunque, il Napoli comincia a girare, compreso il portiere ovvero Meret che sia nel finale contro il Parma, e in almeno 5 circostanze contro il Cagliari, ha salvato il risultato. Nella serata di ieri ha ottenuto anche il secondo cleansheet della stagione, dove ha fin qui subito 4 gol in 4 partite. Il dato interessante è che, tolta la clamorosa disfatta di Verona, da quel momento il Napoli non ha più subito gol su azione. Il rigore di Bonny è l’unica rete incassata nelle ultime 3 partite, un segnale importante sul lavoro che sta svolgendo Conte.

In conferenza Conte ha cosi raccontato la gara: “Abbiamo sofferto e combattuto e questo fa parte del percorso, siamo migliorati anche da questo punto di vista. Lukaku? L’ho voluto fortemente perché per noi è importante. Da Kvara ci aspettiamo assist ma anche tanti gol. Ora dobbiamo metterci i paraocchi e correre”

Conte ha poi continuato dicendo “Questa è una squadra che, secondo me, non amava tanto sporcarsi le mani, dopo lo scorso anno lo switch sta in questo – spiega ancora Conte – Oltre le qualità e l’organizzazione, siamo stati bravi nella pressione, questa squadra è in crescita ma anche l’aspetto caratteriale è importante, da quando ne abbiamo parlato siamo migliorati. Ho un gruppo di ragazzi perbene, stasera è stato importante non prendere gol, abbiamo combattuto e sofferto perché la sofferenza fa parte del processo“. A che punto è il Napoli? “Tutte le squadre sono in una fase di assestamento, il mercato è finito tardi, in tanti cercano la quadra e anche noi. Abbiamo lavorato tanto e dobbiamo continuare a migliorare. Dobbiamo metterci i paraocchi e correre forte”.

Mentre Romelu Lukaku a fine gara ha detto quanto segue:  “Era importante per noi, sappiamo cosa gli attaccanti devono fare e oggi l’abbiamo buttata dentro e siamo contenti – dice a fine gara – L’importante sono le vittorie, dobbiamo continuare così, ogni partita è una finale, oggi abbiamo vinto ancora, ora ci riposiamo e ci prepariamo per la prossima che sarà un’altra battaglia”.

Le pagelle:

CAGLIARI

Simone SCUFFET 4 – L’errore che avvia l’azione del tris del Napoli è da bocciatura completa.
Gabriele ZAPPA 5 – Dopo un buon primo tempo nella ripresa non riesce a tenere la furia georgiana.
Yerry MINA 6,5 – Il migliore dei suoi. Tiene a bada Lukaku nei pressi dell’area. Sbaglia poco ed è sempre una sicurezza lì dietro, non solo nel gioco aereo.
Sebastiano LUPERTO 5 – In costante difficoltà durante tutto l’arco della partita.
Paulo AZZI 6 – Tanto lavoro sporco non premiato dalla prestazione collettiva. (Dal 59′ Zortea 5 – Anche lui in balia del Napoli nei 5′ che indirizzano la sfida a favore degli ospiti)
Alessandro DEIOLA 5,5 – Il palleggio avversario lo costringe a stare sempre basso. Giornata difficile per lui. (Dal 45′ Adopo 5,5 – ci prova senza troppa fortuna).
Razvan MARIN 6 – Sbaglia troppo nel primo tempo ma ci prova. Nella ripresa, con una giocata da campione, sfiora il pareggio che avrebbe, probabilmente, cambiato le sorti della sfida. (Dal 76′ Makoumbou SV)
Gianluca GAETANO 5 – Non si accende mai, prestazione molto incolore. (Dal 59′ Kingstone 5,5 – Non incide sulla partita)
Tommaso AUGELLO 5 – Tanti, troppi errori in impostazione. Non si rende mai pericoloso sul fronte offensivo.
Zito LUVUMBO 5,5 – L’impegno e la voglia di accelerare sulla fascia ci sono. Mancano però continuità e incisività.
Roberto PICCOLI 5,5 – Ancora troppi errori, tuttavia quella parata di Meret su grande incornata grida ancora vendetta (Dal 76′ Pavoletti 5,5 – Difficile cambiare le sorti di un incontro ormai deciso)
All. Davide NICOLA 5,5 – L’atteggiamento della squadra è quello giusto. Nella ripresa i suoi sono molto pericolosi. Tuttavia il collettivo sembra ancora disunito e vive di black-out che a questo livello si pagano cari
NAPOLI:
Alex MERET 7.5 – Sono almeno tre le parate decisive che spengono i sogni del Cagliari di riaprire il match.
Giovanni DI LORENZO 7 – Fortunato sul gol ma spesso è un attaccante aggiunto per la formazione partenopea. Più attento in difesa rispetto alle ultime uscite, comprese quelle con la maglia della nazionale.
Amir RRAHMANI 6,5 – Da vita a un bel duello con Piccoli. Complessivamente in area, a parte un’occasione nel primo tempo, gli ospiti non corrono grandi pericoli. Il merito è anche suo.
Alessandro BUONGIORNO 6,5 – Intraprendente e bravo a cercare di fare ciò che gli chiede Conte. Suggella un’ottima prestazione con la rete nel finale.
Pasquale MAZZOCCHI 6 – Può e deve essere più preciso, deciso e presente. Tuttavia non è stata una cattiva giornata per lui.
Frank ANGUISSA 6,5 – Polmoni e grinta per tenere a galla in Napoli anche nei pochi momenti di difficoltà vissuti.
Stanislav LOBOTKA 7 – Nel primi 45′ è uno dei più pericolosi dei suoi in proiezione offensiva. Nella ripresa trasforma la sua prestazione in un’opera di sacrificio quando il Cagliari spinge. (Dal 74′ Gilmou SV)
Leonardo SPINAZZOLA 6 – Buona prestazione, ci prova nel primo tempo con qualche galoppata delle sue. (Dal 64′ Olivera SV)
Matteo POLITANO 7 – Sempre nel vivo delle giocate più pericolose del Napoli, vedi il passaggio per Di Lorenzo nell’azione del vantaggio o il velo nell’azione del tris. (Dall’81’ Neres 6,5 – terzo assist in tre gare di Serie A, prezioso)
Khvicha KVARATSKHELIA 7 – Prende subito un colpo e sembra spento. Poi…nella ripresa sfodera i lampi di classe che l’hanno reso uno degli esterni offensivi più temuti d’Europa. (Dal 74′ McTominay SV)
Romelu LUKAKU 8 – Un primo tempo di lavoro per i compagni. Nella ripresa, quando sembra in calo, diventa il protagonista assoluto dei 5′ in cui il Napoli chiude il match. Decisivo.
All: Antonio CONTE 7 – Il suo Napoli non è ancora bello e fluido nel gioco ma subisce poco in difesa e soprattutto è già cinico quando c’è da chiudere la partita. Iniziano a vedersi i suoi tratti caratteriali nei giocatori.
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