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Serie A, la juve cade ma guarda dall’alto le sfide salvezza

Serie A, la juve cade ma guarda dall’alto le sfide salvezza

30 Luglio 2020 0 Di Max Bonardi

Penultima giornata di Serie A, capitombolo della Juve che però ha già in tasca lo scudetto e può guardare dall’alto le sfide per la salvezza.

La Juve cade e dall’alto guarda la lotta salvezza

Penultima giornata di questa soffertissima stagione di serie A, ed ecco un altro tonfo della Juventus che domenica scorsa aveva festeggiato il suo scudetto, il nono consecutivo di una collezione che recita 36 titoli nella bacheca bianconera.

Il tonfo fa rumore per la sconfitta (2-0) che è arrivata sul campo del Cagliari derelitto di questa seconda parte della stagione. Due gol dei sardi nel primo tempo, e la Juve non è stata capace nella ripresa di recuperare il risultato. I numeri non sorridono alla squadra di Sarri: 6 sconfitte e ben 40 gol subiti non si vedevano da tempo, ma è il prezzo da pagare per una rivoluzione iniziata con il tecnico toscano, il quale rischia comunque la panchina in caso di flop in Champions. 

Dietro i bianconeri, l’Inter di Conte ha regolato (2-0) un Napoli ormai proiettato al Barcellona, che comunque ha creato grattacapi alla difesa nerazzurra, pur non segnando, e nei casi più complicati, ci ha pensato un ritrovato Handanovic a fare la sua parte. 

Scorrendo la classifica, altro successo (1-2) dell’Atalanta che ha concesso un tempo al Parma prima di schiantarlo sul ritmo e nel gioco. Ottima la prestazione degli uomini di Gasperini, ancora orfani di Ilicic, che hanno mandato segnali preoccupanti al Psg in vista del prossimo confronto europeo.

Se dalla parte dei ducali si è visto un sontuoso Kulusevski, e la Juventus già si lecca i baffi in vista della prossima stagione, nelle fila dei bergamaschi decisivo come sempre Gomez, ma ottima la prova anche di Malinovskyi, ma in generale, di tutti i giocatori della Dea. 

Non perde colpi neppure la Lazio che ha ritrovato gioco e gol. Questa volta a farne le spese il Brescia già retrocesso. Una serata che salutato il 35esimo gol di Immobile, da ieri scarpa d’oro, ora però a un solo gol dal record di Higuain, con una giornata ancora da giocare.

E il prossimo avversario sarà il Napoli in cui militava il Pipita quando fece il record. E chissà se gli azzurri penseranno più a difendere il record, o “favoriranno” il conterraneo Ciro, sarà una curiosità del prossimo turno. 

Anche la Roma continua la sua striscia vincente. A farne le spese (2-3), in casa, il Torino, e ora per i giallorossi il quinto posto è sicuro e il preliminare di Europa League è definitivamente evitato.

Sarà il Milan lanciatissimo di questo periodo, che ieri ha strapazzato (1-4) la Sampdoria a Marassi, ad accedere con l’ultimo posto utile alla scena europea. E questo Milan così quadrato, convinto e deciso, in questo momento non teme alcun avversario. 

Chiuso il quadro europeo con tutti i verdetti, resta solo la lotta per non scendere in B, e vede coinvolte Genoa e Lecce, ora divise da un solo punto

I rossoblù hanno subito la “manita” del Sassuolo (5-0), hanno provato a recuperare lo svantaggio iniziale dando grattacapi alla difesa neroverde, poi è arrivato a fine primo tempo il raddoppio della squadra di casa con una perla di Berardi. A inizio ripresa reazione veemente degli ospiti, che poi, a poco a poco, hanno perso vigore offrendo spazio ai micidiali contropiede del Sassuolo che ha realizzato altri 3 gol. 

Ben diversa la gara della rivale Lecce, che ha recuperato e ribaltato verso fine gara lo svantaggio (1-2) iniziale in casa dell’Udinese. Grande la motivazione dei salentini che alla fine ha fatto la differenza. 

La questione salvezza si risolverà domenica, il Genoa riceverà il Verona, mentre i giallorossi, il Parma, entrambe squadre che non devono chiedere più nulla al torneo. Quel punto alla fine potrebbe bastare ai genoani di Preziosi, ma il campo potrebbe anche recitare un altro verdetto. Si salvi la migliore!

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