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Serie A TIM, 31° Giornata: l’Inter espugna l’Allianz Arena

Serie A TIM, 31° Giornata: l’Inter espugna l’Allianz Arena

05 Aprile 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A TIM: l’Inter vince il derby d’Italia, il Napoli sbanca Bergamo, il Bologna ferma il Milan, la lotta al titolo è apertissima

Torna la Serie A TIM, lo Spezia la spunta nel recupero, la Lazio ferma il Sassuolo, il Toro vince di rigore a Salerno

Dopo la grandissima delusione per la seconda mancata qualificazione consecutiva dell’Italia ai Mondiali, proviamo quantomeno a consolarci con il ritorno in campo della Serie A TIM. Fortunatamente il campionato è più aperto che mai, con il Milan che stecca in casa e Napoli e Inter che ne approfittano. Soprattutto l’ultimo derby d’Italia, vinto dai nerazzurri, sarà destinato a far parlare ancora di sè, dato un arbitraggio non proprio impeccabile. La lotta salvezza procede ancora a rilento, con lo Spezia che sembra ormai essere salvo.

Il sabato di Serie A TIM si apre alle 15:00 con lo scontro salvezza tra Spezia e Venezia. Nel primo tempo i liguri sfiorano due volte il vantaggio con Bastoni. Ma prima una deviazione sopra la traversa e poi l’intervento di Maenpaa negano il gol all’ex Novara. I lagunari rispondono con Aramu in tre occasioni a cavallo dell’intervallo. L’arancioneroverde centra prima la traversa da punizione. Poi sbaglia malamente a tu per tu con Provedel, calciando a lato. E infine si fa murare dal limite dallo stesso portiere spezzino. La prodezza di Maenpaa su incornata di Manaj nel finale sembra sancire lo 0-0. Ma allo scadere Gyasi fa 1-0 per lo Spezia. Maenpaa ferma ancora Manaj, ma sulla ribattuta l’italo-ghanese anticipa Haps e appoggia in rete a porta vuota con l’addome. Motta fa festa, con i suoi ormai vicinissimi alla salvezza. Il Venezia resta bloccato in penultima posizione.

Alle 18:00 è la volta di Lazio-Sassuolo. I biancocelesti partono fortissimo con Lazzari, fermato da un ottimo Consigli. Altrettanto fa Strakosha, che si oppone allo scavetto di Scamacca. Ma Lazzari è inviperito. Anticipa tutti su un passaggio corto di Ferrari, percorre mezzo campo e batte il portiere col mancino. Consigli tiene in piedi i suoi in due occasioni. Prima su Marusic e poi su Anderson. Gli ospiti cercano allora il pareggio con Frattesi, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. Nella ripresa Immobile cicca un’opportunità colossale. Ma Milinkovic-Savic rimedia, deviando quel tanto che basta un calcio piazzato di Luis Alberto dalla trequarti. Lo stesso spagnolo colpisce poi la traversa direttamente da corner. Nel finale arriva il gol di Traorè, che batte Strakosha su sponda di Samele. Ma è 2-1. La Lazio riscatta al meglio il tonfo nel derby. Il Sassuolo si ferma a sei risultati utili consecutivi.

Il sabato sera di Serie A TIM vede di fronte Salernitana e Torino. I campani colpiscono subito un palo con Verdi. L’ex di turno, servito da Mazzocchi, tira al volo, ma Berisha è prodigioso nel deviare sul legno. Gli ospiti rispondono con Belotti, atterrato in area da Fazio. È rigore. Il centravanti viene respinto da Sepe. Ma sulla ribattuta Gyomber anticipa tutti entrando prima in area. Il VAR richiama quindi Piccinini, che fa calciare di nuovo il penalty. E stavolta Belotti realizza. Tra primo e secondo tempo gli ultimi in classifica provano a pareggiare. Prima con un’incornata di Radovanovic. E poi con una botta di Ederson, sventata da Berisha. Ma nel finale perdono anche Fazio per doppio giallo. Belotti colpisce il palo dalla distanza. Ma è 0-1. Il Toro torna alla vittoria dopo due mesi e mezzo. La Salernitana vede la permanenza in Serie A TIM col binocolo.

La domenica di Serie A TIM, alla Viola il derby toscano, il Napoli sbanca Bergamo, Beto strapazza il Cagliari

La domenica di Serie A TIM si apre col derby della provincia di Firenze tra Fiorentina ed Empoli. La prima vera opportunità capita sui piedi di Biraghi che, da 40 metri, impegna Vicario. Ma prima dell’intervallo gli ospiti trovano il vantaggio con Di Francesco. Totale amnesia di Biraghi, che lascia sfilare in area un pallone di Saponara diretto a Terracciano. Allora Pinamonti anticipa il portiere e l’ex Spal mette in rete a porta vuota in rovesciata. Ma il VAR richiama l’arbitro, che nota un fallo di Pinamonti e annulla il gol. Nella ripresa Luperto lascia i suoi in dieci per doppia ammonizione. Sulla stessa punizione Biraghi pennella sulla testa di Gonzalez, che fa 1-0. Da lì in poi è gestione viola, con Sottil che all’ultimo secondo fallisce il raddoppio davanti a Vicario. Italiano non perde il treno per l’Europa. Ennesimo passo falso per l’Empoli nel 2022.

Alle 15:00 il primo big match di giornata vede scontrarsi Atalanta e Napoli. Tempo dieci minuti e gli azzurri sbloccano il risultato. Zanoli galoppa sulla destra e imbecca alla perfezione Mertens, che viene steso in area da Musso. Dopo un consulto VAR, Di Bello assegna il rigore e Insigne trasforma. Lo stesso capitano serve a Politano l’assist dello 0-2. Da punizione, infatti, Insigne scucchiaia in area, trovando impreparata la retroguardia atalantina, e l’ex Inter gira in rete. Nella ripresa Gasperini chiama al forcing, con De Roon che accorcia di testa, servito da Miranchuk. Poi Ospina salva Spalletti su tiro a giro di Boga. Nel finale gli ospiti chiudono i conti con Elmas che, al termine di un contropiede di Lozano, infila Musso sotto le gambe. L’1-3 permette al Napoli di agganciare momentaneamente il Milan. L’Atalanta dice forse addio alle speranze quarto posto.

In contemporanea l’Udinese ospita il Cagliari, strapazzandolo per 5-1. Sono però i sardi a passare in vantaggio alla mezz’ora. Dalbert serve Joao Pedro in area e l’oriundo spiazza dolcemente Silvestri. Ma, dopo un batti e ribatti con Cragno, i friulani pareggiano con il tap-in di Becao. Poi è Beto-show. Prima, servito da Pereyra, batte al volo il portiere. Poi, nella ripresa, a tu per tu con Cragno, lo fredda. Al 60′ è autore di una magia nella sua metà campo, con la quale si appoggia a Success. Il nigeriano lancia Molina che, dai 30 metri, vedendo fuori l’estremo difensore, effettua un pallonetto delizioso per il 4-1. C’è tempo anche per la tripletta di Beto, che di testa concretizza un cross di Pussetto. L’Udinese viaggia a gonfie vele verso la salvezza. Il Cagliari, che in tutto il campionato ha incassato 9 gol dai bianconeri, torna a temere la retrocessione.

Roma corsara a Genova, il derby d’Italia è dell’Inter

La domenica di Serie A TIM prosegue alle 18:00 con Sampdoria-Roma, conclusasi sullo 0-1. I capitolini passano alla mezz’ora con Mkhitaryan. Zalewski prova un cross teso dalla sinistra in direzione Abraham, ma Thorsby anticipa l’inglese. La palla, però, carambola sui piedi dell’armeno, che deve solo spingere in rete. Dopo dieci minuti gli ospiti sfiorano il raddoppio. Bereszynski si appoggia all’indietro ad Audero, ma Abraham brucia sul tempo il portiere, scartandolo. Ma manca la porta di poco dopo essere inciampato. Nella ripresa i giallorossi gestiscono il risultato, rischiando solo nel finale su un tiro di Quagliarella sporcato da Smalling. Una Roma rinvigorita negli ultimi mesi inanella il decimo risultato utile consecutivo in Serie A TIM. La Samp, pur perdendo, resta a +7 dalla coppia Genoa-Venezia.

Alle 20:45 è tempo del vero big match di questa giornata di Serie A TIM, il derby d’Italia tra Juventus e Inter. La sfida è aperta dall’inno alla pace di John Lennon, Imagine, con l’interpretazione da brividi del duo italo-ucraino Gaia-Kateryna. Ma il campo ci consegna sin da subito uno dei derby d’Italia più maschi e polemici di tutti i tempi. Con l’evidentissima macchia del pessimo arbitraggio di Irrati e del VAR Mazzoleni. La Juve domina in lungo e in largo l’intero match, a partire dalla traversa colpita nei primi minuti. Cuadrado crossa in area dalla destra e un impreciso Handanovic smanaccia, alzando un campanile. La palla rimbalza nell’area piccola, forse deviata da Chiellini, e si stampa sulla traversa. Ancora Cuadrado scalda i guanti al portiere con una botta violenta dalla distanza. Ma i nerazzurri resistono e sul finale di prima frazione sbloccano il risultato.

In area Dumfries subisce contemporaneamente un pestone di Morata e una ginocchiata di Alex Sandro. L’arbitro inizialmente lascia correre, ma viene richiamato dal VAR. Il rigore è ineccepibile ma, a termini di regolamento, l’intervento di Mazzoleni pare essere esagerato. Dal dischetto Calhanoglu si fa ipnotizzare da Szczesny. Sulla respinta il pallone sbuca fuori da un parapiglia e finisce in rete. Sarebbe autogol di Danilo, ma Irrati, troppo frettolosamente, annulla il vantaggio interista per un fallo più che dubbio di Calhanoglu. Ma il VAR richiama ancora l’arbitro. Stavolta l’infrazione è di De Ligt, che entra in area prima di tutti al momento della battuta del penalty.

Il rigore viene ripetuto e Calhanoglu non sbaglia. Nel secondo tempo i bianconeri continuano a dominare e colpiscono un palo con Zakaria, su deviazione di Handanovic. In più Mazzoleni mette ancora il suo zampino. Al limite dell’area Bastoni stende Zakaria. Irrati fischia fallo e concede calcio di punizione. Al replay è però evidente come l’irregolarità venga commessa in area. Ciononostante e nonostante circa un minuto di analisi dell’azione, il VAR conferma la decisione dell’arbitro. Il finale è 0-1. L’Inter torna a vincere (immeritatamente) all’Allianz Stadium in Serie A TIM dopo più di dieci anni e si rilancia nella corsa Scudetto. Una bella Juve pecca di cinismo e viene estromessa dalla lotta al titolo. In più deve guardarsi le spalle dalla Roma in ottica quarto posto.

Il lunedì di Serie A TIM, Blessin perde l’imbattibilità, Milan-Bologna a reti bianche

Il lunedì di Serie A TIM si apre alle 18:30 con Verona-Genoa. Neanche cinque minuti e gli scaligeri passano in vantaggio con Simeone. Bessa lancia il Cholo in profondità. Quindi l’argentino anticipa Vasquez in scivolata e batte Sirigu. I liguri controbattono con Portanova che, a seguito di un dribbling sulla sinistra, esplode il destro, parato da Montipò. I gialloblù accarezzano il raddoppio con Caprari, il cui destro a giro finisce sul palo. Nel secondo tempo Lazovic è salvifico nel respingere la conclusione a botta sicura di Piccoli. Nel finale Hongla sfiora ancora il 2-0, ma Sirigu mura. L’1-0 del novantesimo sancisce la prima sconfitta in Serie A TIM per Blessin, dopo sette pareggi ed una vittoria. Il Verona torna al successo, dopo un mese di marzo completamente a secco.

L’ultima sfida della giornata è Milan-Bologna. I rossoneri ci provano al quarto d’ora con Leao che, dopo una mischia in area, spara alto da buona posizione. I felsinei rispondono con Barrow, la cui sberla dalla distanza è sventata dal volo di Maignan. Ancora Diavolo con Giroud, che di testa chiama Skorupski a superarsi. Il polacco si ripete nella ripresa, deviando il destro di Leao coi piedi. Poi Medel, in tuffo, si oppone al piazzato di Calabria. L’ultima vera opportunità è per Rebic. Ma la sua incornata trova ancora le mani di un super Skorupski. Lo 0-0 finale rallenta il Milan, pressato alle spalle da Napoli e Inter. Uno stoico Bologna regala una grande soddisfazione al tecnico Mihajlovic, di nuovo assente, essendosi ripresentata la leucemia.

 

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