Serie A, un Napoli di qualità prima e sofferenza poi vince a Genova
22 Dicembre 2024Allo Stadio Luigi Ferraris la formazione di Antonio Conte soffre nel finale ma vince di misura e torna in vetta al campionato in attesa di Inter-Como di lunedì sera.
Dopo il doppio vantaggio del primo tempo con reti di Anguissa e Rrahmani, gli azzurri subiscono il gol di Pinamonti in avvio di ripresa e la partita sembra riaprirsi.
Il Genoa ci crede e sfiora il pareggio con Badelj al 65’. Negli ultimi minuti il Napoli soffre, Meret superlativo. I liguri colpiscono anche un palo con Balotelli, ma il risultato al “Luigi Ferraris” non cambia.
Ma veniamo alla gara nello specifico, che vede Il Napoli partire ad alta intensità e dopo quattro minuti ha un’occasione con Lukaku il cui colpo di testa si infrange sulla traversa. Il Genoa risponde con un’azione pericolosa in cui Vitinha stoppa male in area e si parare un tiro a botta sicura da Rrahmani. È il Napoli ad andare in vantaggio con un colpo di testa ravvicinato di Anguissa su cross di Neres. Dopo un lungo check al Var il gol è stato confermato. Il Napoli trova il doppio vantaggio con Rrahmani con un colpo di testa su calcio di punizione battuto da Lobotka. Alla mezz’ora il Napoli avrebbe chiuso la pratica siglando il terzo gol con lo scozzese McTominay, ma il Var annulla tutto per posizione di fuorigioco di Politano. Squadre al riposo sullo punteggio di 0-0.
Riparte la gara con un secondo tempo, che si apre con un pericoloso tiro di Pinamonti che trova i guanti di Meret a negargli la rete, ma è solo questione di tempo e al 50′ la riapre il Genoa con il sesto gol in campionato della punta genoana. Il Napoli sembra la brutta copia di quello del primo tempo. Meret compie un intervento che evita il 2-2 sul colpo di testa di Badelj intorno all’ora di gioco. Gli azzurri provano a chiudere la partita nei minuti finali, prima con McTominay, poi con Politano, ma non trovano la porta.
Quella di oggi contro il Genoa è la vittoria numero 150 in Serie A per Antonio Conte. Sono conteggiate anche le partite in cui Conte non andò in panchina, con la Juve, per la squalifica per il calcioscommesse nella prima parte della stagione 2012-13.
Non solo ma con questa vittoria e con appena 12 gol incassati in 17 partite di campionato, il Napoli di Conte ha la miglior difesa dell’era De Laurentiis. Eguagliata la squadra azzurra del 2017-18, allenata da Maurizio Sarri. Al terzo posto, con 13 reti subite in 17 gare, c’è il Napoli 2021-22, nella prima stagione di Luciano Spalletti sulla panchina partenopea.
Sul fronte dei prossimi impegni, il Napoli di Antonio Conte in campionato: Venezia (in casa, domenica 29 dicembre), Fiorentina (in trasferta, sabato 4 gennaio), Verona (in casa, domenica 12 gennaio) e Atalanta (in trasferta, sabato 18 gennaio).
Intanto hanno parlato dopo la gara sia Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli che ha detto “Il mister ci ha detto che non possiamo rientrare così dagli spogliatoi, sono tre punti importanti, ma a due facce: nel primo tempo bene, secondo tempo non al nostro livello. Analizzeremo la partita, ci portiamo a casa la vittoria e siamo contenti. Abbiamo fatto un bel primo tempo, potevamo andare al riposo con ancora più gol segnati. Poi siamo stati noi a rimettere in partita il Genoa, facendoli segnare: hanno dato una pressione importante e ci hanno messo un po’ in difficoltà. Primo tempo bene, la ripresa dovevamo gestire meglio il vantaggio. È una vittoria importante anche per questo traguardo delle 250 partite (per Di Lorenzo con la maglia del Napoli, n.d.r.), sono sicuramente tante in poco più di cinque anni. Sono veramente tante partite. Festeggiarle con una vittoria è importante e poi sotto Natale… Passeremo un Natale più tranquilli e sereni dopo questa vittoria, faccio tantissimi auguri a tutti i tifosi del Napoli”.
Mentre Zambo Anguissa, nominato miglior giocatore della partita, ha parlato a Dazn: “Il gol? Come ho sempre detto, l’importante è vincere e farlo in una partita difficile come quella oggi, fa sempre bene. Segno o non segno, è la stessa cosa. È bello vedere una partita come quella di oggi, in cui ci difendiamo tutti insieme e dimostriamo di essere un gruppo. Dedica al gol? Anche oggi è per Daniele, oltre che per i miei figli: lo aspettavano“.
Naturalmente anche Conte ha parlato ai microfoni: ” all’intervallo era ‘non facciamoli rientrare in partita’. Abbiamo fatto un primo tempo in cui non c’è stata partita, avendo un pizzico di esperienza, il monito per i calciatori era quello di alzare l’attenzione. Il secondo tempo è stato passivo, non mi è piaciuto assolutamente. Abbiamo concesso un tiro dopo un minuto e poi il gol ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi, questo è un campo molto difficile perché è uno stadio all’inglese. I tifosi del Genoa li conosco benissimo, sono molto calorosi, abbiamo dovuto soffrire. Dobbiamo fare delle riflessioni, essere contenti per il risultato, ma ho un po’ di esperienza per dire che dobbiamo fare tanta strada e migliorare. Dobbiamo difendere con la palla, attaccando, cercando di fare il terzo gol e non diventando passivi ed essere impauriti per non so cosa. Quando parlo di lavori in corso, di pazienza, parlo di tutto questo. Sono molto soddisfatto del primo tempo, ,ma il secondo tempo non mi è piaciuto”.
Conte continua poi della gestione dei calci d’angolo del suo Napoli: “Ci alleniamo sistematicamente ogni settimana, c’è un giorno in particolare in cui ci alleniamo tanto sulle palle inattive. Per fare gol dev’esserci una grande palla calciata e devi avere giocatori forti di testa che attaccano la palla. Sono stati due gol differenti: uno arrivato su calcio da fermo e uno da un’azione corale. Sono soddisfatto per quanto fatto nel primo tempo, forse il miglior primo tempo da quando sono a Napoli, e per il secondo c’è molto da rivedere e i ragazzi lo sanno. Non sono uno che si accontenta facilmente, dovessi essere contento per i 3 punti sarei negativo per la crescita della squadra. Invece sono arrabbiato, i ragazzi lo sanno, adesso facciamo due giorni di vacanza e poi riprendiamo il lavoro con la testa al Venezia, dovremo essere bravi nel fare quanto meglio possibile“.
Il tecnico del Genoa Vieira, invece non ha potuto manifestare a fine gara il suo rammarico e ha cosi commentato: “Quando esci senza punti è difficile essere soddisfatti-ha spiegato il tecnico francese-. Non sono contento ma abbiamo dimostrato di avere qualità e personalità contro una formazione costruita per il vincere il campionato e quando vedo come abbiamo giocato nel secondo tempo sono positivo per il resto del campionato”.
Viera ha continuato dicendo “un Genoa dai due volti, quello remissivo del primo tempo e quello quasi dominante della ripresa. Abbiamo cambiato sull’aspetto tattico alzando Frendrup in aiuto a Pinamonti e Miretti perché era troppo complicato attaccare due contro tre. Così con l’energia dei tifosi siamo riusciti a creare situazioni interessanti – ha sottolineato Vieira-. Nel primo tempo non abbiamo giocato come volevamo giocare, le loro qualità ci hanno messo in difficoltà. Nel secondo siamo stati più aggressivi e siamo riusciti a creare di più. Credo che la squadra meritasse questo punto e mi è dispiaciuto molto per i giocatori”.
Le Pegelle
GENOA
Nicola Leali 5.5 – Insicuro sui gol, anche se su entrambi viene ingannato dalle deviazioni
Stefano Sabelli 5 – Schiacciato sulla linea di difesa. Soffre l’imprevedibilità di Neres. Dal 79′ Brooke Norton-Cuffy 6 – Utile nell’assalto finale con i suoi cross
Mattia Bani 5.5 – In grande difficoltà a tenere alta la linea difensiva.
Johan Vasquez 6 – Il più reattivo della difesa. Prova a limitare i danni
Aaron Martin 5.5 – Ha il compito più difficile contro la catena di destra del Napoli. Meglio quando attacca
Morten Frendrup 5.5 – Si fa sovrastare da Anguissa sul gol. In affanno. Sale di tono nella ripresa
Milan Badelj 6 – Giornata difficile anche per lui. Soffre il ritmo altissimo imposto dal Napoli. Sfiora il pareggio di testa, non il suo pezzo forte. Dal 70′ Morten Thorsby 6.5 – La sua fisicità spacca la partita
Fabio Miretti 5.5 – È lui l’elemento di qualità del centrocampo. Grande visione di gioco ma è troppo incostante. Dall’83’ Mario Balotelli 7 – Colpisce il palo deviando un colpo di testa di Pinamonti. Mette i brividi alla difesa azzurra con un paio di tiro-cross insidiosi. Su uno di questi Meret è provvidenziale. Difficile chiedergli di più visto il minutaggio. Meriterebbe maggiore spazio
Alessandro Zanoli 6.5 – Ex del match. Trova il fondo in un paio di occasioni mettendo in mostra una bella gamba.
Andrea Pinamonti 7 – Lotta su tutti i palloni. Un miracolo di Meret gli nega il gol in avvio di ripresa poi è letale appena gli caputa la palla giusta
Vitinha 6 – Non trova il tiro da buona posizione ad inizio partita. Ci mette un braccio sul colpo di testa di Rrahmani. Dà il via all’azione del gol di Pinamonti. Dal 70′ Caleb Ekuban 6 – Prova a dare spessore all’attacco, riempiendo l’area di rigore
Allenatore: Patrick Vieira 6 – Approccio troppo remissivo nel primo tempo. Nell’intervallo la squadra ritrova grinta e coraggio, riaprendo il match. Reazione incoraggiante. Visto l’ingresso di Balotelli, sarà impossibile non dargli maggiore spazio
Meret 8: tiene a galla il Napoli con una parata strepitosa in apertura di secondo tempo, si ripete su Badelj all’ora di gioco. È attento sul colpo di testa di Balotelli quando mancano cinque minuti al 90′
Di Lorenzo 5,5: se nel primo tempo spinge come una locomotiva, nel secondo è sempre in difficoltà e le azioni
Rrahmani 6,5: salva la porta di Meret con un intervento decisivo su Vitinha e a metà primo tempo trova la rete del doppio vantaggio
Juan Jesus: 6 da anni ormai è un ottimo gregario e anche stasera non è da meno
Olivera 6: è un incursore in fase offensiva e spesso si ritrova in area genoana, ma non viene servito dai compagni. In occasione del gol preso arriva in ritardo e non riesce ad intervenire
Anguissa: 7,5: è un centrocampista totale. Stappa la partita con un colpo di testa con uno stacco imperioso
Lobotka: 6,5: era da tempo che non forniva un assist e finalmente è arrivato. Prende per mano la squadra e fa correre intelligentemente il pallone
McTominay 6,5: è il più libero di spaziare nel centrocampo del Napoli. Segna un gol, ma il Var annulla tutto per fuorigioco di Politano che gli serve l’assist
Politano 7: è l’esterno che dona equilibrio al Napoli. Ripiega in difesa e attacca la profondità come pochi in Italia, è sempre pericoloso in fase offensiva (86′ Spinazzola sv)
Lukaku 5,5: gioca e fa giocare bene il Napoli con tanto lavoro spalle alla porta, nel secondo tempo viene lasciato solo con il Napoli che abbassa il baricentro e sparisce dalla partita (72′ Simeone 6)
Neres 6,5: è ispirato e fornisce un assist, tanti dribbling riusciti, fa impazzire il suo avversario diretto. Esce stremato (72’Kvaratskhelia 6,5)
All. Conte 6,5 il Napoli nel primo tempo è una gioia per gli occhi, un messaggio a chi lo giudica “risultatista”. Nel secondo tempo gli azzurri soffrono, prendono gol e rischiano in più occasioni di subire il pareggio.