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SerieA, al Maradona e con sofferenza il Napoli riconquista la vetta

SerieA, al Maradona e con sofferenza il Napoli riconquista la vetta

29 Dicembre 2024 0 Di Claudio Greco

Marcatori: Raspadori 34′ st
NAPOLI (4-3-3): Meret 6,5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6,5, Juan Jesus 6, Olivera 6,5 (Spinazzola sv 43′ st); Anguissa 5,5 (Raspadori 7 25′ st), Lobotka 6, McTominay 6; Neres 6,5, Lukaku 5, Kvaratskhelia 5 (Politano 6 30′ st). All. Conte 6,5.
VENEZIA (3-5-2): Stankovic 7,5; Altare 6,5, Idzes 5,5, Sverko 6,5; Zampano 6 (Bjarkason sv 43′ st), Busio 6, Nicolussi Caviglia 5,5, Ellertsson 6 (Andersen 6 25′ st), Carboni 6 (Candela 5 15′ st); Oristanio 5,5 (El Haddad sv 44′ st), Yeboah 6 (Pohjanpalo 5,5 25′ st). All. Di Francesco 6
Arbitro: Cosso 6
Ammoniti: Altare, Stankovic, Idzes
Recuperi: pt 0′, st’ 5′

Reduce da due vittorie consecutive in trasferta che hanno cancellato la doppia sconfitta consecutiva tra Coppa Italia e campionato contro la Lazio, il Napoli e’ tornato a giocare tra le mura amiche nella diciottesima giornata del campionato di Serie A, ospitando il Venezia. Era un’occasione ghiotta per la squadra allenata da Antonio Conte che era a caccia di tre punti vitali la corsa Scudetto.

Insomma il Napoli può tirare un lungo sospiro di sollievo. La sfida con il Venezia è finita per 1 a 0 (gol di Raspadori all’80’) ma ci è voluta una incredibile costanza in attacco per avere la meglio sul team di Di Francesco, sempre molto attento nelle retrovie. Eppure Lukaku avrebbe potuto sbloccare il match nel primo tempo ma il rigore concesso è stato parato da Stankovic. Finale di 2024 a colori, comunque, per gli azzurri tornati in testa alla classifica (insieme all’Atalanta).

Ma veniamo alla gara, che vede il Napoli cominciare con la consueta aggressività offensiva sostenuta da un possesso di palla pressoché totale. La pressione degli azzurri costringe subito Stankovic a mostrare le proprie qualità, dovendo respingere nei primi dieci minuti di gioco due conclusioni ravvicinate di Rrahmani e Kvaratskhelia. Anche il Venezia si costruisce un’ottima occasione per passare in vantaggio, ma il tiro rasoterra da breve distanza di Yeboha, al 19′, viene deviato con un piede in calcio d’angolo da Meret.

L’occasione migliore per la squadra di Conte per portarsi in vantaggio nel primo tempo arriva al 39′ quando Olivera si infila nell’area di rigore e fa parare un tiro che viene deviato con un braccio da Idzes. E’ rigore. Lukaku, però, si fa ribattere il tiro dal dischetto da Stankovic.

Nella ripresa il Venezia si presenta in campo con maggiore determinazione e per un quarto d’ora si affaccia con una certa continuità nell’area di rigore avversaria pur senza però creare grandi problemi a Meret. Il Napoli, però, non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione di agguantare l‘Atalanta in testa alla classifica e si riversa nuovamente in attacco. E’ ancora Lukaku a costruire la migliore occasione da gol. Al 19′ il belga entra in area di rigore da sinistra e conclude con un diagonale che, dopo una deviazione decisiva di Stankovic, finisce sul palo.

Con l’ingresso in campo di Raspadori al posto di Anguissa e di Politano per Kvaratskhelia e il conseguente spostamento di Neres a sinistra, la pressione offensiva del Napoli si fa sempre più minacciosa per i veneti. Neres portato a giocare sul suo lato preferito diventa incontenibile. Ed è proprio il brasiliano, al 34′ a fornire a Raspadori il passaggio decisivo, dopo una deviazione di Candela. Raspadori si avventa sul pallone a centro area di rigore e lo spedisce in rete con una conclusione di sinistro.
Il Venezia nei minuti finali tenta il riaggancio ma nonostante la generosa reazione la squadra di Di Francesco non riesce a creare problemi a Meret. Il Napoli può festeggiare così l’arrivo del nuovo anno con la ritrovata prima posizione in classifica.

Le pagelle:

Napoli

Meret 6.5. Salva il risultato in due occasioni nel primo tempo. Attento a respingere nel secondo tempo in alcune situazioni pericolose da palla inattiva.

Di Lorenzo 6. Si limita al contenimento senza spingere eccessivamente sulla destra.

Rrahmani 6. Abile a tenere a bada Oristanio. Si affida a Lobotka per la costruzione del gioco.

Juan Jesus 6. Gioca in marcatura fissa su Yeboah, non particolarmente pulito in fase di impostazione.

Olivera 6.5. E’ il migliore in difesa per il Napoli: spinge ottenendo gran profondità e conquista un calcio di rigore con un tentativo di cross a mezz’altezza.

Anguissa 5. Sbaglia da due passi sotto rete: spedisce la palla in curva e si divora l’occasione di trovare il vantaggio poco dopo l’errore di Lukaku dal dischetto. Raspadori 7 (dal 70′). Sblocca la gara al 78′: anticipa in area Idzes e mette a segno il gol della vittoria con un fulmine di sinistro da posizione ravvicinata.

Lobotka 6.5. Abile in fase di costruzione di gioco, soffre la densità avversaria a centrocampo ma domina nel gioco palla al piede.

McTominay 5.5. Qualche guizzo nel primo tempo, non pulito sotto rete. Si alza in avanti per affiancare Lukaku in area.

Neres 5.5. Resta scatenato nel dribbling ma è poco preciso nelle conclusioni verso la porta.

Lukaku 5.5. Sbaglia un calcio di rigore non riuscendo ad angolare particolarmente il pallone. Nel secondo tempo si fa neutralizzare un’altra possibile palla gol da Stankovic. Dal 70′ in poi si danna alla ricerca del gol e pecca di mancanza di altruismo sotto rete.

Kvaratskhelia 5.5. Alti e bassi continui: fornisce un possibile assist in area per Anguissa ma non riesce ad impensierire in fase offensiva nelle conclusioni verso la porta. Non spicca nel dribbling, su di lui c’è Altare in marcatura fissa. Politano sv. (dal 75′).

All. Conte 7

Venezia

VENEZIA : Stankovic 7,5; Altare 6, Idzes 5,5, Sverko 6,5; Zampano 6 (88′ Bjarkason s.v.), Busio 6,5, Nicolussi Caviglia 6, Ellertsson 6 (70′ Andersen 6); Oristanio 6,5 (88′ El Haddad s.v.),  Carboni 5,5 (59′ Candela 5); Yeboah 6,5 (70′ Pohjanpalo 6). Allenatore: Di Francesco 6

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