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Sfida per i quarti al Roland Garros, fuori Musetti e Sinner. Prosegue Berrettini

Sfida per i quarti al Roland Garros, fuori Musetti e Sinner. Prosegue Berrettini

07 Giugno 2021 0 Di Camilla Alcini

L’unico italiano che passa ai quarti del Roland Garros è Berrettini. Musetti e Sinner vengono esclusi rispettivamente da Djokovic e Nadal.

Sfida per i quarti al Roland Garros, protagonisti ben tre italiani: Musetti, Sinner e Berrettini

A ciascuno il sorteggio ha affidato tre campioni del tennis, rispettivamente Djokovic, Nadal e Federer.

Da domenica pomeriggio è stato comunicato che Berrettini passerà direttamente ai quarti di finale del Roland Garros a causa del ritiro di Roger Federer, che dopo una lunga assenza dovuta a due operazioni al ginocchio accusa il colpo dei tre match già disputati a Parigi. “Ci vediamo presto“, promette sui suoi social, facendo intendere ai suoi ammiratori che la scelta è stata di preservarsi per il prestigioso torneo di Wimbledon.

Con un italiano già approdato al prossimo turno, ora l’attenzione è tutta sui baby fenomeni Musetti e Sinner, entrambi diciannovenni e ambiziosi. Musetti ha appuntamento con il numero uno al mondo, Djokovic, mentre a seguire Sinner dovrà vedersela nuovamente con Nadal, campione in carica di Parigi e reduce dalla vittoria degli Internazionali. Nell’era open risale al 1973 l’ultima volta che l’Italia ha avuto due giocatori qualificati per i quarti di uno Slam.

Sfida Djokovic – Musetti, dopo due set incredibili l’italiano crolla. Il ritiro sul 4-0 del quinto set consegna ufficialmente la vittoria al numero uno

Non è la prima volta che Musetti gioca a tennis con il numero uno al mondo, ma mai al di fuori degli allenamenti. Oggi, invece, i due si sfidano per davvero, nel Grande Slam parigino. In palio c’è un posto ai quarti del Roland Garros. “È un giocatore già ad un alto livello, molto completo. Dovrò giocare al massimo, lui non ha molto da perdere quindi certamente giocherà il tennis migliore della sua vita“, aveva dichiarato Djokovic alla conferenza stampa in attesa del match. Molto diverso l’approccio del diciannovenne: “È quello per cui ho lavorato sin da quando sono piccolo. Ora sto vivendo il mio sogno e voglio solo godermela“.

Con questo spirito l’italiano scende in campo per il primo set. Djokovic parte con la giusta carica e va subito in vantaggio concedendo solo 1 game all’avversario. Sul 3-1 le cose cambiano: Musetti si accende e recupera il serbo raggiungendo il 3 a 3. Nonostante l’ottimo scambio, Djokovic tiene il servizio e si porta avanti 4-3. Musetti fa lo stesso nel game successivo e raggiunge nuovamente la parità. Il rovescio lungo linea dell’italiano è preciso ed insidioso. Come nel match contro Cecchinato, non mancano i colpi spettacolo, tra smorzate e angoli insidiosi.

A questo punto il serbo al servizio chiude il game a zero, portando il punteggio 5-4. Musetti gioca il servizio per salvare il set, è di nuovo parità con 5-5. Pochi colpi dopo, con Djokovic avanti 6-5, l’ultima speranza di Musetti è vincere un game e guadagnarsi il tie break. Lorenzo riesce nell’impresa ed è pronto a giocarsi il set al tie. All’avvio va sotto 4-1, ma incredibilmente rimonta 4-4. Dal 6-6, l’italiano non perdona: due colpi a segno, e il primo set è suo. Un testa a testa di 75 minuti si trasforma in un’impresa del giovane Musetti, la cui presenza mentale è un’incognita inaspettata per Djokovic.

Il secondo set è quasi una fotocopia del primo. Musetti, con la sicurezza del vantaggio, porta in campo un gioco vario ed esplosivo. Il back è prepotente e va spesso a segno, l’agilità gli permette di ricoprire tutto il campo. Il set è un testa a testa  ma il tie è una vittoria netta dell’italiano, che lo chiude 7 a 2. A questo punto, dopo oltre due ore di gioco, il vantaggio per Musetti è importante, e potrebbe chiudere la partita senza dover arrivare al quinto.

Tuttavia i sei punti di fila segnati da Djokovic all’avvio del terzo set sono un chiaro segnale che qualcosa è cambiato. Cosi come il primo e il secondo set sono stati in fotocopia un testa a testa da cui l’italiano è uscito vincitore, ugualmente il terzo e poi il quarto set si assomigliano nell’assenza totale di Musetti e nel trionfo con molti game a zero di Djokovic. Il serbo ha imparato il gioco di Musetti e gioca molto più vicino alla rete, senza consumare troppe energie. 6-1 e poi 6-0, Djokovic recupera completamente e affida al quinto la scelta del vincitore.

Un quinto che però dura molto poco. Sul Philippe Chatrier, Djokovic cade e sanguina dal dito al primo punto (che tuttavia mette a segno anche da terra), permettendo a Musetti di riprendere fiato. Ma non basta, Lorenzo ha un crollo fisico assoluto, Djokovic pur con una piccola ferita gioca ogni colpo senza errori. Sul 4-0 Musetti dice basta. È provato, e tra gli applausi del pubblico e del suo avversario si ritira dal match, consegnandolo a Djokovic. Una partita comunque molto positiva per il giovane Lorenzo, che ha dimostrato di essere incredibilmente capace e di avere la testa giusta per fare grandi cose in questo sport.

Nadal vs. Sinner, Jannik travolto dalla furia del campione in carica

È la terza volta che la promessa del tennis Jannik Sinner scende in campo contro un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, Rafael Nadal. I precedenti incontri, uno agli Internazionali poco fa e uno al Roland Garros dell’anno scorso, potrebbero costituire un vantaggio per Sinner, che seppur sconfitto entrambe le volte ora conosce meglio il suo avversario. D’altra parte Nadal, carico per la decima vittoria a Roma, vuole la coppa dell’Open di Francia. Nel Grande Slam parigino, Nadal ha vinto già dodici volte, di cui l’ultima l’anno scorso, detenendo il record storico.

Il primo set parte con un Sinner scarico che subisce due game a zero. Poi il diciannovenne altoatesino trova l’energia per entrare in partita e recupera fino a superare l’avversario. Sul 5 a 4, Sinner serve per il set, ma perde l’occasione. Nadal ne approfitta e ribalta la situazione fino a prendersi il set. Sinner non molla e avvia il secondo set faticando ma giocando ogni palla. Nadal è un game avanti e si lamenta con l’arbitro delle luci che lo infastidiscono. A prescindere dalle luci riesce a portarsi sul 3-0. Ma Jannik non ci sta, e riequilibra il punteggio 4-2, e poi 4-3. Nadal attacca e si prende il quinto game, poi il sesto, consolidando il vantaggio di due set sull’avversario,

Il terzo set potrebbe essere l’ultimo se Jannik Sinner non trova la forza per stare al ritmo di Rafael Nadal. Il campione spagnolo gioca un tennis impeccabile, perfetto in difesa quanto deciso nell’attacco; Sinner, d’altra parte, sembra insicuro e fa troppi errori. Il risultato è un set a zero per Nadal, che vince la partita e accede ai quarti del Roland Garros per la quindicesima volta.

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