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Società Dante Alighieri, l’italiano c’è e illumina il mondo

Società Dante Alighieri, l’italiano c’è e illumina il mondo

16 Settembre 2024 0 Di Ilaria Della Croce

L’italiano come luce nel mondo: così la Società Dante Alighieri ha celebrato il suo 84° Congresso Internazionale che si è svolto a Roma dal 12 al 14 settembre 2024.

Società Dante Alighieri, 84° Congresso dedicato a L’Italiano luce del mondo

Dal 12 al 14 settembre 2024 si è tenuto a Roma l’84°Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri “L’italiano, luce nel mondo”. 

La tre giorni ha inteso celebrare l’importanza della lingua italiana dipinta come una vera e propria luce nel paesaggio culturale collettivo. 

Una sorta di “terra libera” su cui chiunque, volto da una profonda curiosità, possa approdare ed intraprendere una nuova avventura. 

L’italiano come accogliente luogo in cui ascoltare ed ascoltarsi, apprezzandone le sonorità dolci ed armoniose.

La scintilla iniziale nell’avvicinarsi a tale mondo, può scattare da termini popolari come “pizza” e “cappuccino” oppure dalle eccellenze musicali, letterarie e del made in Italy. 

L’ “italsimpatia” è il motore che spinge a questo nuovo incontro, fino a portare, in alcuni casi, alcuni autori di origine straniera a scegliere di scrivere in italiano.

Conoscenza come integrazione, dunque, possibilità di rimanere se stessi in una veste nuova.

Una fase intermedia, che non parta cioè dalla spontanea curiosità dei nuovi fruitori dell’idioma, vuole essere veicolata dalla Società Dante Alighieri stessa, già impegnata nell’organizzazione di numerose iniziative di diffusione dell’italiano nel mondo tramite una capillare struttura internazionale e corsi per stranieri.

Al via la Consulta con 700 autori di origine straniera

Notevole, in particolare, è la realizzazione di una consulta, la cui coordinatrice è la scrittrice Edith Bruck, composta da 700 autori di origine straniera che hanno scelto di scrivere in questa lingua.

Nel perseguire il proprio nobile intento la Società si è prodigata nell’insegnamento rivolto ai migranti per favorirne l’integrazione in uno schema di coesione sociale e ha previsto di incrementare il progetto della nascita dell’Associazione Dante Alighieri delle Scuole italiane nel Mondo per sostenere gli istituti che ne condividono gli ideali.

Gli incontri si sono dipanati tra palazzo Firenze e il Quirinale e hanno visto una prima apertura dei lavori dedicata alle nuove frontiere di innovazione e didattica digitale. 

Il Presidente Mattarella elogia il lavoro di diffusione della lingua

Il 13 settembre il dibattito ha coinvolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato l’importanza della passione nel lavoro di diffusione dell’italiano svolto dalla Dante Alighieri.

Nel pomeriggio il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi e il Segretario Generale Alessandro Masi hanno dialogato con il Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani sull’importanza di riscoprire l’uso della propria lingua anche in occasioni ufficiali internazionali. 

Gli scrittori Amara Lakhous, Adriàn Bravi, Helena Janeczek, Carmine Abate, Ingy Mubiayi e Olena Ponomareva hanno poi riportato le proprie testimonianze sul tema dell’importante rapporto tra la propria cultura di origine ed il linguaggio scelto per raccontare e raccontarsi.

Il 14 settembre è stato il Vice Presidente della Società Dante Alighieri Gianni Letta a moderare la tavola rotonda che si interrogava sulla possibilità di poter avere un commonwealth italiano giungendo alla conclusione che, la lingua italiana sia un mondo senza confini che non può e non vuole appartenere unicamente agli italiani o agli italodiscendenti poiché libera scorre nella volontà di apprendere degli italsimpatici.

Un DNA grammaticale solido, dunque, che in presenza della globalizzazione si flette e amalgama senza mai risultare opprimente.

All’evento sono intervenuti i vertici della Società: il Presidente Andrea Riccardi, il Segretario Generale Alessandro Masi, il Vicesegretario Generale Mario Giro e l’Amministratore Unico di Dante Alighieri Lab.

Sono inoltre intervenuti il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionele Alessandro De Pedys,  il Consigliere della Società Giuseppe De Rita, la Presidente di Saipem Elisabetta Serafin e lo psicanalista Luigi Zoja.

A conclusione dei lavori, la sera del 14 settembre sono state inaugurate nella Galleria del Primaticcio la mostra “Atlas de Borges – Atlante di Borges”, in collaborazione con la Fondazione internazionale Jorge Luis Borges e, nelle sale del piano nobile, quella sulle esposizioni “Un arazzo di parole” e “100 anni di Pagine della Dante”.

L’evento è stato seguito in diretta sul sito ufficiale della Dante ed ha visto la partecipazione di soci provenienti dai Comitati di 80 Paesi.

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