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Startup, “Trovare fondi è come rimorchiare”

Startup, “Trovare fondi è come rimorchiare”

25 Marzo 2016 0 Di Pietro Nigro

Ernesto Ciorra (responsabile Innovation and Sustainability function di Enel) interviene alla community di Google “Startup Grind” di Roma e dà i suoi “spiritosi” consigli a manager, professionisti e startupper della capitale. 

 

Trovare fondi per le startup è come rimorchiare in discotecaStartup grind ciorra

“Cercare finanziatori per una giovane startup è un po’ come rimorchiare in discoteca: c’è sempre il rischio di andare in bianco, ma se ti fai frenare dalla paura di ricevere qualche no, allora in bianco ci andrai sicuramente”.

Con questa frase si è aperto il lungo ma sempre spiritoso e brillante intervento di Ernesto Ciorra, capo della Innovation and Sustainability function del gruppo Enel, protagonista del quinto incontro del Google Startup Grind Rome, ospitato ieri da Lazio Innova.

Startup Grind è la community che Google ha promosso in tutto il mondo per informare, stimolare e collegare imprenditori, marketers, investitori, manager e ovviamente start upper.

E, nel confronto di Ciorra con la platea romana dello Startup Grind, ci sono stati sia l’informazione, sia l’ispirazione sia lo stimolo.

Si tratta di incontri di “contaminazione” che la community organizza ogni mese – ha detto Alessandro Petrich, uno degli studenti della Luiss che nel 2015 ha fondato il Rome chapter della community – per confrontarci con chi ha un ruolo attivo e significativo nel mondo delle startup”.

Ed infatti, Ciorra ha permesso di aprire una finestra informativa sul vasto programma che Enel ha attivato per sostenere le startup innovative che operano nei settori interessanti per il gruppo. Programma con cui Enel ha selezionato 1.200 progetti ed ha avviato 28 collaborazioni e 15 partnership in tutto il mondo.

Ma ad ispirare gli start upper, giovani o meno che siano, non è solo l’esempio di chi ha avuto e sviluppato buone idee, né solo il sostegno delle grandi imprese.

“Più che vendere prodotti o progetti, le startup cercano di vendere ad un finanziatore la realizzazione di un sogno, la soddisfazione di un bisogno o la riduzione di un’ansia. Se le buone idee trovano realizzazione, contribuiscono al progresso generalizzato. Ma lo stimolo a produrre nuove idee valide può venire solo da un ecosistema che sia libero, senza costrizioni o ghettizzazioni che invece ammazzano la creatività e l’innovazione”.

Innovability, dunque, significa sviluppare quella capacità innovativa che sia sostenibile, sul piano sociale, economico, culturale e ambientale. Anche Enel, ha testimoniato Ciorra, sta coltivando e contribuisce a diffondere questi valori, in realtà poco diffusi nel panorama italiano, per tanti verso ostile alle startup e spesso anche all’innovazione. Ma molto sta cambiando, e tante aziende, gruppi ed istituzioni sono sempre più aperti e disponibili a sostenere progetti innovativi e investire nei sogni degli startupper.

Per questo – è stato il consiglio di Ciorra alla platea dello Startup Grind romano – qualsiasi startupper abbia un sogno, non importa da quanti anni, deve continuare a coltivarlo e a provarci, non importa quanti rifiuti rimedia. E magari anche accompagnandosi con chi è più grande o è più bravo a rimorchiare. Proprio come ci succedeva in discoteca”.

 

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