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Strage di civili. Bombe mediatiche demoliscono il castello russo di menzogne

Strage di civili. Bombe mediatiche demoliscono il castello russo di menzogne

05 Aprile 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Bombe mediatiche a grappolo demoliscono il Castello Russo di Menzogne sulla Tragedia di Bucha, la cittadina Ucraina teatro della Strage di centinaia di Civili.

Bombe Mediatiche che precipitano il Cremlino nel Panico.

Bombe Mediatiche Devastanti per l’Immagine dei Militari Russi.

La prima a sganciarle in Diretta Tv è Francesca Mannocchi, una delle più apprezzate Giornaliste di Guerra presenti sul devastato Territorio.

Bombe Mediatiche caricate con Immagini e Testimonianze esclusive mandate in onda durante l’ormai quotidiano “Speciale” sulla Guerra condotto da Enrico Mentana su La7.

E’ un reportage che – senza se e senza ma – rappresenta un duro, implacabile Atto di Accusa contro i Macellai Russi; è un reportage che – a stretto giro dalla sua diffusione – costringerà gli Uomini del Cremlino ad avvitarsi in penose contraddizioni e in altrettanto penose smentite.

Messi alle strette, gli Uomini di Putin ricorrono anche alla diffusione di approssimativi Taroccamenti delle Immagini, manomissioni evidenziate dai ralenty proposti dallo Speciale di La 7 e dalle immagini satellitari pubblicate dal New York Times. Frame che indicano nella fine di marzo i giorni della strage.

I Colonnelli di Putin e i Putiniani de noantri costretti all’angolo dall’Evidenza dei Fatti si aggrappano alle esultanti dichiarazioni del disinformato sindaco di Bucha, dichiarazioni fatte all’indomani del Ritiro delle Truppe Russe.

Gli Uomini di Putin non calcolano la possibilità che anche in Ucraina possano esservi Primi Cittadini Coglioni. E proprio ieri è arrivata la conferma della Coglionaggine del Sindaco di Bucha attraverso la inopportuna consegna di una medaglia a Zalen’sky in visita ai sopravvissuti di Bucha. Un gesto snobbato dal Capo Ucraino con medaglia lasciata nelle mani dello Sgangherato Omaggiante.

Una Giornata – quella di ieri – che per i Vertici Russi ha rappresentato la Waterloo della Comunicazione by Cremlino; una Giornata che per Vladimir Putin ha fatto segnare un nuovo passo da Imputato verso la Corte dell’Aja per Crimini di Guerra e verso il Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo.

La scontata condanna e il conseguente Ordine di Arresto Internazionale gli renderanno impossibile uscire dai confini della Sua Terra. Per Lui si tratterà di una sorta di dorati arresti domiciliari fino a quando resterà al Cremlino o fino a quando il Destino non lo costringerà a togliere il Disturbo…

(Nota per i lettori affetti da Patologico Antiamericanismo Ideologico: Repetita Iuvant, parlo del Presente. Delle schifezze Americane mi sono già occupato nei giorni scorsi- Dalla Strage dei Nativi alla vergognosa fuga dall’Afghanistan dell’Estate scorsa, dal Vietnam all’Iraq e agli altri Inferni scatenati in Medioriente. Per non dire poi delle Violenze Interne, dal razzismo ai pistoleri, alla Violenza Omicida dei Poliziotti Bianchi sui Neri. Chiarito ciò, le Schifezze Americane del Passato non possono giustificare le Schifezze Russe del Presente. E oggi all’Ordine del Giorno c’è la Tragedia Ucraina e non è tempo di riletture Storiche).

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
05/04/2022 h.07.00

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