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Supercoppa Europea: vince il Chelsea a Belfast

Supercoppa Europea: vince il Chelsea a Belfast

13 Agosto 2021 0 Di Fabio Carolla

Supercoppa Europea: si gioca Chelsea-Villarreal a Belfast difronte 13mila spettatori. Ai rigori passano i Blues; magnifico Kepa.

Supercoppa Europea: a Belfast, è Chelsea-Villareal

Il pallone torna a rotolare sui grandi campi di calcio europei. Dopo il magico Euro 2020 (21), vinto dall’Italia ai rigori contro l’Inghilterra, lo sport ricomincia proprio in terra britannica. A Belfast va in scena la Supercoppa Europea tra la vincitrice della passata Champions League e la detentrice dell’altra prestigiosa coppa continentale, l’Europa League. In Irlanda del Nord, difronte a 13mila spettatori, c’è Chelsea-Villareal. I blues vogliono entusiasmare i tifosi inglesi, lasciati con l’amaro in bocca dopo la sconfitta europea al penalty shoutout della propria nazionale. Dall’altro lato, il Villareal vuole iniziare bene una stagione che li potrebbe vedere fare grandi cose in Spagna, considerato l’indebolimento del Barcellona dopo la partenza di Messi, approdato in Francia.

Per i londinesi, Tuchel schiera il solito 3-4-2-1 che tanto ha fatto brillare le proprie stelle. In porta, il giovane francese Mendy è coadiuvato dai pilastri centrali Rudiger, Zouma e Chalobah. Sulle fasce, Alonso e Hudson-Odoi spingeranno in avanti, con lo spagnolo ex-Fiorentina richiamato in difesa in caso di necessità. Kovacic e Kanté centrali, dietro Havertz e Ziyech, questi in trequarti. In attacco, il solitario Werner cerca di contribuire attivamente alla buona riuscita della finale.

Formazione completamente diversa per gli ospiti guidati da Unai Emery. Lo spagnolo schiera un classico 4-4-2 con Dia e Moreno coppia d’attacco. A sinistra, sulla fascia, l’altro Moreno (Alberto); sulla destra, invece, è largo Pino Santos. Capoue e Trigueros mezze ali. Pedraza e Foyth terzini, con Albiol e Torres centrali; in porta, l’estremo difensore spagnolo Asenjo.

Primo tempo: c’è solo il Chelsea in campo, Ziyech al gol

A bordo campo, troneggiano le tre coppe europee. Come da tradizione, all’ingresso sul terreno di gioco delle due squadre, i due capitani portano le rispettive coppe vinte: in mezzo, si erge la Supercoppa. Ai vincitori, la gloria di riportare a casa due dei tre trofei presenti.

Inizia subito bene il Chelsea. Dall’angolo, il marocchino Ziyech crossa in mezzo e trova la gamba del tedesco Werner: il centravanti conclude sbilenco, ma il tiro impensierisce il portiere Asenjo. Prima azione pericolosa per i blues di Londra.

Soffrono quelli del sottomarino giallo nei primi 10 minuti. Troppo leggeri in fase di disimpegno difensivo, gli spagnoli rischiano di subire immediatamente lo svantaggio. All’8 minuto è Kanté, il tuttocampista francese, a provare il tiro dalla distanza: il pallone termina di poco a lato.

Non si attende molto per vedere sbloccarsi il risultato. Al 27esimo, Havertz dalla sinistra cerca in mezzo uno fra Werner e Ziyech. Il centravanti tedesco lascia sfilare il pallone che arriva sul sinistro di Ziyech: da lì è impossibile sbagliare. 1-0 per il Chelsea.

Dopo il gol subito, alza la testa la squadra di Unai Emery, ma è un nulla di fatto: Mendy nega tutte le occasioni. Poi gli spagnoli si fanno male da soli: un’altra leggerezza difensiva regala la palla ad Alonso che può provare il sinistro. Ci mette una pezza Asenjo e salva.

La prima grande azione per il Villareal arriva allo scadere dei primi 45 minuti, quando la botta potente di Alberto Moreno – sul cross ricevuto dall’altro Moreno, Gerard – fa tremare la traversa ed i tifosi della squadra “di casa“.

Secondo tempo: un tempo a testa, Villareal magnifico

Sicuramente un ottimo discorso per Unai Emery negli spogliatoi. Rientrata in campo per la seconda fase di gioco, la squadra del Villareal ha un approccio completamente diverso alla gara. Incutono timore le maglie gialle, capaci di sfiorare il gol del pareggio già al 51esimo. Sul brutto rilancio di Mendy, scivolato sul terreno di gioco, prende palla Gerard Moreno e si dirige verso la porta. A botta sicura, rilascia il sinistro, ma trova l’ottimo intervento dell’estremo difensore francese che tocca quel tanto che basta per indirizzare la palla verso il palo.

Il secondo tempo di Belfast è segnato dall’ottima prestazione di Gerard Moreno. Dopo aver fornito un paio di assist (non sfruttati) per i compagni, l’attaccante spagnolo si mette in proprio e trova il gol del pareggio: il suo destro, da dentro l’area di rigore, batte Mendy. Al 71esimo, è 1-1 in Irlanda del Nord.

La partita si addormenta, complice la stanchezza delle due squadre. L’unica azione degna di nota arriva proprio allo scadere dei tempi regolamentari, quando Alonso riceve palla da Rudiger e rilascia il suo potente sinistro. È solo illusione del gol per l’ex-viola, con il pallone che bacia l’esterno della rete.

Tempi supplementari e rigori: Supercoppa al Chelsea

Si va ai supplementari per sancire la vincitrice della Supercoppa Europea 2021. L’impressione immediata, però, è che nemmeno i 30 minuti aggiuntivi basteranno per decidere a chi verrà assegnato il trofeo. Le azioni nei tempi supplementari sono scarse e poco pericolose.

Prima ci prova Pulisic al 97esimo, che, a pochi passi dalla porta, spedisce il pallone a lato; poi è Mount, subentrato, a rilasciare il destro al 107esimo e trovare i guantoni di Asenjo.

Al 118esimo, Tuchel, consapevole dell’imminente arrivo dei rigori, sfrutta l’ultimo cambio disponibile per far entrare Kepa Arrizabalaga: un chiaro messaggio di fiducia nei confronti del giovane portiere spagnolo.

Mossa che si dimostra poi azzeccata. Il Chelsea inizia male al penalty shoutout: Havertz sbaglia il primo rigore e regala il vantaggio al Villareal. Si accende allora Kepa, mettendo in mostra tutta la sua qualità: dal dischetto para due rigori, compreso quello decisivo di Raul Albiol.

Al triplice fischio, è il Chelsea ad alzare la coppa sotto il cielo di Belfast. L’Italia può partecipare alla gioia: per gli oriundi Emerson e Jorginho è il primo grande trionfo di stagione, dopo aver concluso la precedente con la vittoria di Champions League ed Europeo. Sarà forse arrivato il momento per Jorginho – decisivo in tutte le partite giocate – di provare a sognare un possibile Pallone d’Oro? È difficile spodestare i mostri Ronaldo e Messi,  ma – per successi nell’anno solare – l’italiano non ha rivali.

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