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Svizzera-Italia: tante occasioni e solo un punto, 0-0

Svizzera-Italia: tante occasioni e solo un punto, 0-0

06 Settembre 2021 1 Di Fabio Carolla

Svizzera-Italia: si ferma un’altra volta Mancini, 0-0. Occasioni per Berardi e Insigne, ma gli azzurri sbagliano: Doha è ancora un dubbio.

Svizzera-Italia: rose e presupposti del match

Dopo il pareggio di Firenze contro la Bulgaria, l’Italia torna in campo a Basilea per affrontare la Svizzera di Yakin. Secondi nel girone delle qualificazioni, gli elvetici sono la squadra da battere per guadagnare l’accesso al diretto a Doha. Vincere contro la Svizzera, infatti, significherebbe per Mancini avere quasi raggiunto la qualificazione.

Gli azzurri provano a cambiare un po’ dopo del pareggio contro la Bulgaria. Il modulo è lo stesso, 4-3-3, ma gli interpreti risultano leggermente diversi. A porta, il solito Donnarumma è coperto da Emerson e Di Lorenzo (al posto di Florenzi) sulle fasce, con Chiellini (preferito ad Acerbi) e Bonucci centrali. In mezzo al campo, spazio a Locatelli ritornato dalla squalifica: sostituisce Verratti non al meglio. Barella e Jorginho completano il trio di centrocampo. Riconfermati Insigne ed Immobile, Berardi sostituisce Chiesa.

Yakin prova il 4-3-2-1. Sommer tra i pali, Widmer e Rodriguez terzini. Elvedi e Akanji centrali: davanti loro Sow, Frei e Aebischer. Trequarti per Zuber e Steffen dietro l’unica punta Seferovic.

Primo Tempo: Italia coraggiosa, ma poco incisiva

Gara completamente diversa da quella contro i bulgari di qualche giorno fa. La Svizzera ci prova di più, forte della necessità di far punti per accedere alla qualificazione diretta per Doha.

Nel primo tempo, però, gli elvetici sono più impegnati a chiudere gli spazi e non regalare occasioni all’Italia. Difendono il risultato e la nazionale di Mancini fatica, ma è coraggiosa.

Al 19esimo, grande occasione per i nostri. Sulla ripartenza da calcio d’angolo, Locatelli trova Berardi libero di scattare nella metà campo avversaria. L’attaccante neroverde è presto solo contro il portiere Sommer che, però, lo ipnotizza: Berardi calcia rasoterra e Sommer para facile. Gli azzurri si divorano così una ghiotta occasione per andare in vantaggio e confermano la mancanza di cinismo già intravista a Firenze.

Occasione anche per Insigne al 35esimo. Scambio veloce con l’altro napoletano Immobile e l’esterno partenopeo che tenta il suo classico destro a giro: il pallone segue un’ottima curvatura, ma non centra la porta, sfiorando il palo di poco.

Agli ultimi minuti, c’è anche l’occasione per gli svizzeri. Sull’ultima occasione del primo tempo, Akanji gira di testa il calcio d’angolo, ma il pallone fortunatamente finisce fuori alla destra di Donnarumma.

Svizzera-Italia: ancora un pareggio per Mancini, a Basilea è 0-0

Mancini richiama i suoi alla carica ed alla concentrazione nel secondo tempo. La nazionale è più volenterosa, ma la trama della partita resta pressoché invariata.

Ci pensa Rodriguez a regalare l’occasione agli azzurri. Al 50esimo, doppio errore per il difensore in forza al Torino: prima sbaglia il rinvio, poi atterra Berardi in area di rigore. Per l’arbitro qualche momento di esitazione, ma poi anche la Var conferma: è calcio di rigore. Dal dischetto, il talento di Jorginho, rigorista per eccellenza. Tra i pali, però, Sommer non è un novellino e dimostra tutta la sua esperienza: aspetta fino all’ultimo per buttarsi, ed intuisce l’angolo giusto. Il rigore è calciato decisamente male (troppo debole) ed il punteggio rimane sullo 0-0.

Negli ultimi minuti della ripresa, Mancini cambia qualcosa, inserendo Chiesa e Zaniolo (al posto di Immobile). Prima prova Insigne falso nueve, poi Zaniolo punta centrale. Le occasioni ci sono, sopratutto quando Insigne si trova a tu-per-tu con Sommer sul lancio preciso di Locatelli: il capitano del Napoli, però, impensierisce soltanto l’estremo difensore avversario e non trova la rete dell’1-0.

Negli ultimi minuti, anche qualche occasione per la Svizzera, ma è tutto sotto controllo dalla difesa gestita caparbiamente da Chiellini.

A Basilea, gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 ed accendono i dubbi sulla qualificazione per Doha. L’accesso diretto ai mondiali in Qatar è garantito solo dal primo posto nel girone, ora in pericolo, considerando che la Svizzera ha due partite da recuperare e 4 punti di distanza dall’Italia.

Sarà decisiva la partita contro la Lituania di mercoledì 8 Settembre. L’obiettivo categorico è vincere per arrivare alla sfida contro la Svizzera (in programma a Novembre a Roma) con la possibilità di chiudere il discorso qualificazione.

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