Tassi d’interesse sui prestiti: come funzionano e cosa guardare
21 Ottobre 2025Quando si valuta la richiesta di un prestito, l’attenzione si concentra quasi inevitabilmente sull’importo della rata mensile, ma il vero indicatore del costo di un finanziamento risiede nei tassi di interesse applicati. Comprendere il meccanismo che regola questi tassi è il primo e più importante passo per effettuare una scelta finanziaria consapevole e sostenibile nel tempo. Spesso, nelle comunicazioni pubblicitarie, vengono enfatizzati valori percentuali che possono apparire molto convenienti, ma che sono solo parte del costo del credito. Esistono, infatti, due sigle fondamentali che chiunque si appresti a chiedere un prestito deve conoscere e saper distinguere: TAN e TAEG. La differenza tra questi due indicatori è sostanziale e ignorarla può portare a una valutazione errata dell’impegno economico che si sta per assumere.
Una comprensione chiara di questi concetti è la chiave per interpretare correttamente le offerte, confrontarle in modo efficace e preventivare un prestito senza sorprese, assicurandosi che l’operazione sia realmente vantaggiosa.
- Il TAN: il tasso di interesse “puro”
L’acronimo TAN sta per Tasso Annuo Nominale e rappresenta il tasso di interesse “puro” che viene applicato sull’importo lordo del finanziamento, calcolato su base annua. In termini più semplici, il TAN esprime la remunerazione richiesta dall’istituto di credito per concedere la somma di denaro. Questo tasso è il punto di partenza per calcolare la quota di interessi che andrà a comporre ogni singola rata del piano di ammortamento.
Sebbene sia un elemento centrale del prestito, il TAN è un indicatore parziale del costo totale. Esso, infatti, non tiene conto di nessuna delle spese accessorie che sono obbligatoriamente collegate all’erogazione del credito. Guardare esclusivamente al TAN per giudicare la convenienza di un’offerta è quindi un errore comune e potenzialmente costoso, poiché un TAN molto basso potrebbe essere accompagnato da una serie di altri oneri che fanno lievitare notevolmente l’esborso complessivo a carico del debitore.
- Il TAEG: l’indicatore del costo totale
L’acronimo TAEG, che sta per Tasso Annuo Effettivo Globale, è l’indicatore più importante e veritiero per il consumatore. Per legge, deve essere sempre indicato nei contratti e nel materiale informativo e pubblicitario. La sua funzione è quella di esprimere il costo totale del prestito in termini percentuali e su base annua.
A differenza del TAN, il TAEG include al suo interno non solo gli interessi puri, ma anche la quasi totalità delle spese obbligatorie necessarie per ottenere il finanziamento. Tra queste rientrano, ad esempio, i costi di istruttoria della pratica, le spese di incasso e gestione della rata, i costi per le comunicazioni periodiche e l’imposta di bollo o sostitutiva. In alcuni casi, può includere anche il costo di polizze assicurative obbligatorie, come quelle a protezione del credito. Grazie alla sua natura onnicomprensiva, il TAEG permette di avere una visione chiara e trasparente del reale impatto economico del prestito sul proprio bilancio.
- Confrontare le offerte: perché il TAEG è decisivo
La reale utilità di questi due indicatori emerge nel momento in cui si confrontano diverse proposte di finanziamento. Immaginiamo due offerte di prestito per la stessa cifra e durata: la prima con un TAN del 5% e la seconda con un TAN del 5,5%. D’istinto, la prima sembrerebbe più conveniente. Tuttavia, dopo aver aggiunto i costi accessori, si potrebbe scoprire che la prima offerta ha un TAEG del 7,5%, a causa di elevate spese di istruttoria, mentre la seconda, con costi accessori minimi, presenta un TAEG del 6,5%. In questo caso, l’offerta apparentemente meno attraente si rivela essere quella economicamente più vantaggiosa.
Ecco perché, quando si richiede un preventivo per un prestito, il valore da ricercare e confrontare è sempre e solo il TAEG. È l’unico parametro che, essendo calcolato con criteri standardizzati a livello europeo, permette un confronto equo e immediato tra le diverse soluzioni proposte da banche e società finanziarie.






