Teatro Comunale di Ferrara, nuova stagione di prosa al via con gli spettacoli dedicati a Franca Rame e Dario Fo
05 Ottobre 2023La nuova stagione di prosa del Teatro Ridotto di Ferrara riprende il 6 7 e 8 ottobre 2023 con tre spettacoli dedicati a Franca Rame e Dario Fo a dieci anni dalla scomparsa.
Teatro Comunale di Ferrara, nuova stagione di prosa al via con gli spettacoli dedicati a Franca Rame e Dario Fo
La nuova stagione di Prosa del Teatro Comunale di Ferrara – che si compone di ben 24 titoli – sta per partire, e lo fa una tripla dedica a Franca Rame, a 10 anni dalla sua scomparsa, e a Dario Fo. Tre saranno infatti gli spettacoli dedicati a una delle coppie più belle e importanti del Novecento italiano con alcuni protagonisti di assoluto rilievo, quali Jacopo Fo, Lucia Vasini, Chiara Francini e Alessandro Federico.
La tre giorni ferrarese fa parte della rassegna di eventi “Un anno per Franca Rame” promossa dalla Fondazione Dario Fo e Franca Rame.
Venerdì 6 ottobre (alle 11, posto unico 10 euro) inaugura la stagione Jacopo Fo con “Com’è essere figlio di Dario Fo e Franca Rame”, per la regia di Felice Cappa.
“Un giorno – racconta l’attore – mio padre mi regalò l’unico consiglio sulla scrittura che mi abbia mai dato: mi disse che se mentre scrivi ti inchiodi e la storia non va più avanti, molto probabilmente hai preso una deviazione sbagliata. Allora devi tornare indietro fino all’ultimo passaggio che ti convince, ti appassiona, e da lì riprendere il racconto cercando un diverso sviluppo… Quando sono arrivato a scrivere gran parte di questo racconto mi sono inchiodato”.
Così inizia il racconto di Jacopo Fo che raccoglie in un libro, che poi si fa spettacolo, una serie di racconti e ricordi per cercare di rispondere alla domanda che in assoluto gli è stata fatta più volte nel corso della sua vita: Com’è esser figlio di Franca Rame e Dario Fo?.
Dal 6 all’8 ottobre (venerdì e sabato ore 20,30, domenica ore 16) Chiara Francini e Alessandro Federico porteranno in scena “Coppia aperta, quasi spalancata”, regia di Alessandro Tedeschi, indimenticabile favola tragicomica di Dario Fo e Franca Rame che racconta cosa vuol dire stare in coppia, e le differenze tra psicologia maschile e femminile. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità.
Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia.
L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata.
Sabato 7 e domenica 8 ottobre (entrambi alle ore 11, posto unico 10 euro) c’è “Mistero Buffo, parti femminili”, sempre scritto dai due grandi artisti del teatro italiano.
In scena Lucia Vasini, considerata, a ragione, una delle eredi naturali della storia teatrale di comicità, narrazione e impegno civile. Per questo omaggio a Franca Rame, messo in scena la prima volta in occasione dei 50 anni di Mistero Buffo nel 2019, Jacopo Fo ha scritto ad hoc i prologhi che presentano il racconto della Nascita di Eva e lo storico monologo di Maria alla croce.
È uno spettacolo che si basa sulla resurrezione di testi antichi della tradizione popolare, che erano andati perduti. Erano inventati dai giullari, attori girovaghi, spesso perseguitati dalle autorità. L’unica traccia rimasta dei canovacci di scena e dei testi di queste giullarate medievali sono alcuni racconti e le annotazioni di qualche scrivano appassionato di teatro.
La carta a quel tempo era molto costosa e allora questi appunti venivano scritti sui bordi degli atti notarili. C’era poco spazio e quindi erano annotazioni sintetiche, con il titolo delle singole scene e poco più.
Alla fine degli anni sessanta alcuni docenti universitari chiesero a Dario Fo se riusciva a capirci qualcosa. Non sapeva cosa rispondere e si portò a casa questi testi per parlarne con Franca Rame. Quando lei lesse le annotazioni medioevali si rese subito conto che si riferivano a situazioni teatrali che lei aveva recitato da ragazza, erano canovacci che contenevano l’indicazione di trame e dialoghi che facevano parte della tradizione della Commedia dell’Arte.
E, aspetto straordinario, nei secoli avevano mantenuto, quasi immutati, gli stessi titoli.
Per informazioni e vendite la biglietteria del Teatro è in corso Martiri
della Libertà 21, Ferrara. Contatti: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it,
0532.202675. Biglietti acquistabili anche sul sito del Teatro che su
Vivaticket.
Riprendono anche gli incontri aperti al pubblico
Dato il successo degli scorsi anni, riprende anche il ciclo incontri aperti al pubblico e gratuiti con gli attori e le compagnie, con una novità: gli eventi si svolgeranno al pomeriggio (e non più alla mattina).
L’appuntamento con i protagonisti è quindi sabato 7 ottobre alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara insieme a Mattea Fo, presidente della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, e agli attori Chiara Francini, Alessandro Federico e Lucia Vasini, modera l’incontro Anja Rossi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Prosa, ecco tutti i prossimi appuntamenti al Ridotto di Ferrara
Tra ottobre 2023 e maggio 2024 saranno a Ferrara i volti più noti del teatro, tra i più amati dal pubblico, tra cui Vinicio Capossela con lo spettacolo concerto “Con i tasti che ci abbiamo” (10 ottobre), il debutto nazionale del nuovo show di Massimo Lopez e Tullio Solenghi (“Dove eravamo rimasti”, dal 10 al 12 novembre), Simone Cristicchi (dall’8 al 10 dicembre con “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”), Alessandro Haber (dal 15 al 17 dicembre con “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, capolavoro della letteratura a cent’anni dalla pubblicazione), Andrea Pennacchi (“Pojana”, 20 dicembre), Oblivion “TUTTORIAL”, 27 dicembre), Monica Guerritore (dal 5 al 7 gennaio con “Ginger e Fred”, capolavoro trasognante di Federico Fellini), Giacomo Poretti (di Aldo Giovanni e Giacomo, con “Funeral Home”, dal 12 al 14 gennaio), Gabriele Lavia (“Un curioso accidente” di Carlo Goldoni dal 2 al 4 febbraio), Geppi Cucciari (“Perfetta”, 24 e 25 febbraio), Federico Buffa (il 29 con “La milonga del fùtbol”), Moni Ovadia (dall’8 al 10 marzo con “Assassinio nella cattedrale”), Neri Marcorè (dal 12 al 14 aprile con “La buona novella” di Fabrizio De André), e ancora Claudio Bisio (26 al 28 aprile), Nuzzo-Di Biase (3 e 4 maggio), Umberto Orsini (dal 10 al 12 maggio) e molti altri.
La stagione di Prosa è realizzata dalla Fondazione Teatro Comunale di
Ferrara con il sostegno del Comune di Ferrara. Top sponsor è Adamant Group,
sponsor tecnico Multicopia.