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Terremoto in Irpinia. Famiglie in strada stanotte e domani scuole chiuse

Terremoto in Irpinia. Famiglie in strada stanotte e domani scuole chiuse

25 Ottobre 2025 Off Di cybernaua

Continua lo sciame sismico iniziato venerdi pomeriggio.Attrezzati posti di pronto soccorso per accogliere chi teme il ritorno in casa. 

Nella mattinata di oggi,  avviate le verifiche dei Vigili del Fuoco sugli edifici pubblici ad Avellino e nei comuni dell’Irpinia più interessati dalle scosse. Nella notte molte persone hanno scelto di dormire in auto e sono  stati istituiti due centri di accoglienza in altrettante scuole della città. Per domani scuole chiuse  ad Avellino e Montefredane e in alcuni comuni vicini all’epicentro (Grottolella, Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Atripalda). Intanto è arrivata  anche la piogge e la Protezione civile regionale ha emesso anche un’allerta meteo. Scuole chiuse anche nei comuni beneventani vicino alla zona colpita dal terremoto.

Cosa è successo ? Ieri sera- sabato 25 ottobre- tanta paura, gente in strada e per fortuna nessun danno a persone e cose. Una scossa di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, è stata avvertita alle 21.49 in tutte le province della Campania. L’epicentro del sisma è stato localizzato a Montefredane, in Irpinia in  provincia di Avellino, a una profondità di 14 km.

L’evento è stato  avvertito  in maniera molto netta e la gente sia ad Avellino che negli altri capoluoghi è scesa in strada. Nell’Avellinese sono arrivate centinaia di telefonate ai Vigili del Fuoco allo stesso modo di ieri dopo la scossa delle 14.40 a Grottolelle. Il Centro Coordinamento Soccorso già operativo da ieri sta intensificando i controlli negli edifici più critici. La Prefettura di Avellino resta il luogo di riferimento per le segnalazioni.

La paura per le persone più avanti con gli anni si lega subito al 23 novembre del 1980, quando la terra tremò a lungo lasciando sotto le macerie oltre 3mila morti in una vasta zona tra le province di Avellino, Salerno, Benevento e Napoli. Nulla oggi è paragonabile a quell’evento, i passi avanti nella ricostruzione nelle allerte sono stati fatti, ma evidentemente soprattutto le persone anziane  restano traumatizzate anche al più piccolo sussulto della terra.

 

 

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