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Terrorizza la nuova dicotomia “Popolo contro Elite” in sostituzione di Destra e Sinistra

Terrorizza la nuova dicotomia “Popolo contro Elite” in sostituzione di Destra e Sinistra

22 Maggio 2018 0 Di Marino Marquardt

Un cicaleccio sgradevole fa da sottofondo al lavoro per la formazione del nuovo Governo.

L’ignobile canea dei mass media senza frontiere

Un cicaleccio sgradevole, irritante, incessante, ottuso, insopportabile… E le cicale sono quelle stanziali di Arcore, sono quelle della provincia toscana, sono quelle di Bruxelles… Amplifica il fastidio l’ignobile canea dei mass media senza frontiere  digitali e cartacei.

E’ una summa di banalità il coro dolente che si leva dai guardiani dell’Establishement.

Terrorrizza la nuova dicotomia “Popolo contro Elite”, la dicotomia  che ha soppiantato le antiche categorie Sinistra-Destra.

Spettacolo di immenso squallore soprattutto quando certe critiche vengono mosse dal Pd e da Forza Italia, vale a dire dai partiti maggiormente responsabili della demolizione dello stato sociale, della cancellazione del welfare nazionale e dell’avanzare delle diseguaglianze.

Saggezza e onestà intellettuale suggerirebbero prudenza nell’emettere aprioristiche sentenze al momento prive di fondamento. Ma saggezza e onestà intellettuale sono qualità rare nella galassia politica.

Rispunta l’ipotesi Di Maio e quella della staffetta Cinquestelle-Lega

Un’altra giornata di attesa contrassegnata dalla apparente flemma del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dalle banalità dei commenti, dai silenzi di Silvio Berlusconi e di Matteo Renzi. Entrambi mazziati anche in Valle d’Aosta lasciano ai rispettivi fedelissimi l’onore di raccogliere fischi e pernacchi.

Intanto la chiusura del contratto tra M5s e Lega ha ufficialmente sancito la scomparsa del Centrodestra. L’Immarcescibile di Arcore – secondo attendibili voci di dentro – cerca contatti con l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno. Immagina un nuovo soggetto politico. Ma ignora che le somme e le moltiplicazioni algebriche non si adattano alla politica. Meno più meno dà sempre meno e meno per meno non dà più ma continua a dare meno… E Pd e Forza Italia non hanno la forza per mutare il trend negativo che li sta portando all’estinzione.

In questo scenario rischia di estinguersi anche Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.

Per non dire del Pd e delle sue anime perse…

Domani nuova puntata. E non si esclude un nuovo colpo di scena. Non gradita al Quirinale la indicazione di Giuseppe Conte, potrebbe riprendere quota la candidatura di Luigi Di Maio o l’ipotesi di una staffetta con Matteo Salvini. Staremo a vedere. Domani è un altro giorno, sospirava Rossella O ‘Hara

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