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The Nice Guys, il buddy movie di Shane Black

The Nice Guys, il buddy movie di Shane Black

30 Maggio 2016 0 Di Emilia Parisi

The Nice Guys: l’autore di Arma Letale dirige una commedia poliziesca ambientata nella Los Angeles degli anni Settanta e interpretata dalla coppia Gosling/Crowe. In sala dal 1 Giugno.

The Nice Guys, due bravi ragazzi

Holland March e Jackson Healy, alias Ryan Gosling e Russel Crowe, sono un investigatore privato e un detective, entrambi alcolizzati, sulle tracce di una pornostar misteriosamente scomparsa in una caotica e inquinata Los Angeles del 1977.

Al centro di The Nice Guys (qui la scheda completa), buddy movie di derivazione poliziesca diretto da Shane Black (Kiss Kiss Bang Bang, 2005; Iron Man 3, 2013), troviamo ancora una volta una coppia di poliziotti agli antipodi alle prese con un caso da risolvere. Scritto a quattro mani da Shane Black con Anthony Bagarozzi, The Nice Guys (qui il sito ufficiale) è interpretato da Russel Crowe, Ryan Gosling, Angourie Rice, Matt Bomer, Margaret QualleyMurielle TelioKeith David, Kim Basinger, Jack Kilmer, Yaya DaCosta, Ty Simpkins, Beau Knapp e Lois Smith.

Oltre ad aver creato la fortunatissima serie degli Arma Letale (quattro film dal 1987 al 1998), Shane Black è anche l’artefice delle sceneggiature di altri buddy cop movie di successo: da L’ultimo boy scout (con Bruce Willis e Damon Wayans) a Last Action Hero (con Arnold Schwarzenegger e l’allora dodicenne Austin O’Brien), da Spy (con la coppia mista Geena Davis e Samuel L. Jackson) a Kiss Kiss Bang Bang (con la strampalata coppia Robert Downey Jr. e Val Kilmer).

The Nice Guys, il plot

Los Angeles, California, 1977. L’ufficiale di polizia Jackson Healy (Russel Crowe), un omone grande e grosso dai metodi sbrigativi e poco ortodossi, comincia a collaborare con l’investigatore privato Holland March (Ryan Gosling), un alcolizzato codardo, viscido e decisamente poco virile.

Ci sono due casi da risolvere nella Città degli Angeli: Amelia Kutner (Margaret Qualley) è una giovane attrice di film porno in fuga dai sicari che hanno ammazzato il suo fidanzato, un regista sperimentale, mentre Misty Mountains (Murielle Telio) è una celebrità del cinema a luci rosse sul viale del tramonto precipitata con la sua auto giù da una collina. Assoldati dalla madre di Amelia, l’influente Judith Kutner (Kim Basinger), Jackson e Holland compiono le loro indagini nella metropoli losangelina, portando progressivamente a galla il marcio che insozza la città.

Tra delitti, fughe, pedinamenti, scazzottate e incidenti di vario genere, i due detectives penetrano in un intrigo complesso, ordito da una potente organizzazione criminale che tira le fila della città californiana. A seguirli scrupolosamente nei loro raid urbani è l’adolescente Holly March (Angourie Rice), la brillante figlia di Jackson, che non ne vuole proprio sapere di restare a casa ad aspettare il rientro del genitore.

Ambientazione e personaggi

Tra azioni rocambolesche e violenze fumettistiche, i detectives di The Nice Guys si muovono in una Los Angeles caratterizzata dal porno e dall’inquinamento, due elementi che funzionano come strumento narrativo e lo fanno molto bene poiché sono specifici del periodo storico scelto dagli autori.

Questi ultimi, grazie alla fotografia vintage di Philippe Rousselot, al décor ipercromatico di Richard Bridgland e alle musiche (sparate a cento decibel) di David Buckley e John Ottman, hanno conferito alla storia un tocco pop e pulp, contribuendo ad avvicinare The Nice Guys al tono di titoli cult come Boogie Nights (di Paul Thomas Anderson, 1997), Paura e delirio a Las Vegas (di Terry Gilliam, 1998) e Vizio di Forma (di Paul Thomas Anderson, 2014).

Volto di Holland March è Ryan Gosling, attore di origine canadese, cresciuto negli anni Ottanta, che si è affermato a Hollywood dopo una gavetta fatta di televisione e piccoli ruoli nel cinema. In particolare, il biondo investigatore di The Nice Guys si è fatto conoscere interpretando il ruolo di un naziskin in The Believer (di Henry Bean, 2001), ma la pellicola che gli ha dato successo e popolarità internazionali è senza dubbio Le pagine della nostra vita (di Nick Cassavetes, 2004).

Figlio degli anni Sessanta, di origini australiane, il forzuto Russel Crowe è stato subito catapultato nell’universo dei kolossal e delle produzioni ad alto budget come l’indimenticabile epopea de Il gladiatore (di Ridley Scott, 2000) e il biopic nostalgico A beautiful mind (di Ron Howard, 2001). A condividere con Crowe il set di L. A. Confidential (di Curtis Hanson, 1997) è Kim Basinger, qui nel ruolo della madre di Amelia, interpretata da Margaret Qualley della serie Tv The Leftovers (di Damon Lindelof e Tom Perrotta, 2014). Il regista e sceneggiatore Shane Black sta lavorando ad altri due progetti ambiziosi: riportare al cinema Doc Savage (di Michael Anderson, 1975), l’uomo di bronzo protagonista di una serie di avventure pubblicate sui rotocalchi pulp degli anni Trenta e Quaranta e il reboot di Predator (di John McTiernan, 1987).

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