Tick, Tick… BOOM! sbarca su Netflix
20 Gennaio 2022Tick, Tick,… Boom!: Omaggio originale firmato Lin-Manuel Miranda all’omonimo musical e al suo creatore, Jonathan Larson, disponibile dal novembre scorso su Netflix
Tick, Tick… BOOM! sbarca su Netflix
Un altro musical, penseranno alcuni, poco amanti del genere.
Un altro musical! C’è chi invece ne sarà entusiasta: un nuovo spettacolo in un momento così critico per Broadway e il teatro in generale.
Tick tick tick
Un altro musical, questa volta in grado di emozionare e conquistare tutti, indipendentemente dalla passione per canzoni e danze.
Un’interpretazione magistrale di Andrew Garfield, che ha dato prova di un’abilità immensa, successo non scontato se si considera la difficoltà aggiunta di dover impersonare una persona realmente esistita, e soprattutto quando la persona in questione è Jonathan Larson, un gigante della sceneggiatura, della composizione, della scrittura.
Uno dei grandi nomi del musical, genere sottovalutato poiché spesso considerato un’artificiale vetrina di gioia e saltelli, quando invece racchiude un mondo di complesse rappresentazioni di sentimenti, di vicissitudini, di tipi umani che compongono la quotidianità di chiunque, fatta di piccoli e grandi problemi, di scelte, di momenti di sconforto così come di gioie.
Il ticchettio che dà il nome al film rappresenta l’ossessione del protagonista, che alla soglia dei 30 anni non è riuscito ad avere successo a Broadway con le sue sceneggiature. A posteriori, si riesce a comprendere con amarezza l’urgenza di Larson: morirà a 35 anni, la notte precedente la premiere Off-Broadway del suo musical più famoso, Rent, che rimarrà in cartellone per 12 anni. A quanti sarà capitato di sentirsi persi, in balia degli eventi e non in controllo della propria vita. Soprattutto negli ultimi due anni, quando a causa di eventi al di fuori del controllo umano, si è dovuto riarrangiare piani e cambiare rotta, spesso ripiegare su seconde scelte o su piani di riserva, non per il meglio.
“Tick, tick.. BOOM!” è in grado di confortare chi si trova o si è trovato in questi punti ciechi, nella foga di dover andare avanti sapendo però di stare lasciando indietro cose importanti.
E il film mostra come Jonathan Larson, nei suoi musical e con le sue parole, sia stato in grado di raccontare le enormi piccolezze quotidiane, banali e universali tanto quanto difficili da spiegare e mostrare in maniera coinvolgente.
Allo stesso modo Lin-Manuel Miranda, regista, compositore e sceneggiatore altrettanto straordinario, è riuscito a ritrarre questo grande uomo in maniera non scontata, lasciando le canzoni originali composte da Larson e scegliendo attori che potessero valorizzare questa storia agli occhi del mondo. In questo modo, “Tick, tick, BOOM!” è diventato un omaggio intimo e commovente ad un talento prematuramente scomparso, allo stesso tempo straordinario e comune, alle prese con sfide quotidiane come lavoro, amore e morte.
Una storia d’amore su più livelli, che intreccia l’amore tra una coppia di giovani artisti in cerca della loro strada, con l’amicizia e il dolore di vedere i propri cari cadere sotto il giogo dell’AIDS, che raggiungeva un picco vertiginoso di mortalità negli anni 90 in America.
Il tema del seguire i propri sogni, e la sfida di dover scendere a compromessi per pagare un affitto. La necessità di trovare una guida, qualcuno che sappia dire basta quando è troppo, o che incoraggi a perseverare ancora e ancora.
Tutto questo e molto di più viene premurosamente regalato in “Tick, tick… BOOM!”, film che parla personalmente con gli spettatori, andando a toccare le sfide, le paure, e i pensieri che spesso si ha paura di formulare ad alta voce, riassumibile con il titolo stesso del film.
Tick, tick, tick
Un memento del tempo che scorre, in una sola direzione, lasciando indietro ogni rinuncia, orientato avanti, verso chissà cosa.