Giornata nera per Matteo Salvini tra l’atto di accusa del Premier Giuseppe Conte in Senato, i Naufraghi della Open Arms che lo beffano, la bufala da lui stesso diffusa sul ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che aveva autorizzato la Nave Ong ad entrare nelle acque territoriali italiane. Di questo ricorso non c’è traccia, un’altra figuraccia!
La Guardia Costiera raccoglie i tuffatori ma senza il consenso di costoro non può riportarli sulla Open Arms. Marameo al Ministro dell’Interno
Ma procediamo con ordine. Open Arms, quarto sbarco a rate in quattro giorni. Questa volta avevano toccato terra in otto per motivi di salute. A bordo restavano in 97 perché un altro migrante che si era lanciato in mare era stato ripescato e portato a terra dalla Guardia Costiera. Una anticipazione di quanto sarebbe accaduto da lì a poco. I Migranti si lanciano in mare in gruppo dalla Open Arms. I Mezzi della Guardia Costiera li raccolgono e li portano a terra. Non possono riconsegnarli alla Nave Ong perché – rappresentando i mezzi della Capitaneria il Territorio italiano – un tale atto equivarrebbe a un respingimento. E ciò sarebbe illegale! Un bel Marameo tra le bianche spume lampedusane a Mattteo Salvini nel giorno della cacciata dal Viminale! Ora a bordo restano una settantina di migranti più gli uomini dell’Equipaggio.
E l’ultimo flash della vergogna infinita! Una vergogna che si arricchisce quotidianamente di nuovi tristissimi episodi. Se non si sta male non si sbarca! Sadismo e Crudeltà salviniana hanno modo di esaltarsi di fronte ai fatti che si registrano nelle acque costiere di Lampedusa. Ma questa volta i Disperati hanno fregato il Signor Ministro!
Era diventata sempre più insostenibile la situazione sulla sulla Nave Ong al suo diciannovesimo giorno di attesa a mezzo miglio da Lampedusa. Il fondatore Oscar Camps aveva accusato: “La situazione comincia ad assomigliare a quella di un centro di detenzione libico”.