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Trasporti, aumenti in arrivo per treni e aerei

Trasporti, aumenti in arrivo per treni e aerei

02 Gennaio 2016 0 Di Pietro Nigro

Trasporti, aumenti in vista. Per il Codacons una stangata da 1,4 miliardi che ricadrà sulle famiglie italiane nel 2016.

 

Trasporti, aumenti delle tariffe. Stangata da 1,4 miliardi

Trasporti_aumenti_FrecciarossaAumenti in vista per le tariffe dei mezzi di trasporto, aumenti che per il Codacons sono una vera e propria stangata, del valore di 1,4 miliardi di euro, che ricadranno sulle famiglie italiane nel 2016.

Gli aumenti riguardano in primis i pedaggi autostradali, seguiti dal primo gennaio 2016 dai rincari dei prezzi dei treni, mentre i biglietti degli aerei sono destinati ad aumentare per effetto delle nuove e più elevate addizionali.

“Una vera e propria stangata si abbatterà sugli italiani – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – al punto che le famiglie nel corso del 2016 spenderanno complessivamente oltre 1,4 miliardi di euro in più solo per la voce trasporti”.

Secondo il Codacons, gli aumenti medi dei pedaggi autostradali sono dell’ordine dello 0,86%, e anche quelli che sono stati sospesi potrebbero salire a breve.

 

Treni, aumenta il biglietto base delle “Frecce”

Per quanto riguarda i treni, nel caso dell’alta velocità gli aumenti sono scattati il primo gennaio e sono in media del 2,7% in più e arriveranno fino al 3,5% su alcune tratte molto utilizzate dai viaggiatori come la Roma-Milano.

Ma i ritocchi del prezzo –  fa sapere Trenitalia – riguardano solo le Frecce (rosse, argento e bianche) e solo per il cosiddetto ‘biglietto base’ cioè quello dal prezzo più elevato e più flessibile. I ritocchi dunque non riguardano né i biglietti economy, né i super economy, né le altre offerte. Gli abbonamenti Av restano gli stessi. “Nel 2015 i biglietti base sono stati solo il 10% del totale di quelli venduti”.

Infine, per gli aerei, il rincaro è dovuto all’aumento di 2,5 euro dell’addizionale comunale che arriva così a 9 euro per ogni biglietto.

 

Autostrade, il ministero chiede sconti per i
pendolari

Per frenare gli aumenti delle tariffe autostradali, il ministero dei Trasporti ha chiesto intanto alle concessionarie di prorogare fino al 31 dicembre gli sconti previsti per i pendolari.

In una nota del Mit, infatti, si legge che le tariffe autostradali vengono determinate sulla base di convenzioni tra lo Stato e le concessionarie autostradali e della normativa vigente. Gli incrementi, spiega il ministero, sono parametrati al tasso di inflazione e alla remunerazione della spesa per investimenti eseguita e tengono conto del recupero di efficienza operativa, a vantaggio dell’utenza.

In ogni caso, il ministero ha chiesto alle società concessionarie “l’impegno a vantaggio dell’utenza di prorogare al 31 dicembre 2016 l’agevolazione tariffaria a carattere nazionale, relativa ai pendolari che percorrono l’autostrada, massimo 50 km, per raggiungere il posto di lavoro, scaduta alla fine dello scorso anno”.

Ecco gli aumenti previsti per ogni tratta:

  • Asti-Cuneo S.p.A. 0,00%;
  • ATIVA S.p.A. 1,50%;
  • Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,46%;
  • Autostrada del Brennero S.p.A. 0,00%;
  • Autovie Venete S.p.A. 1,50%;
  • Brescia-Padova S.p.A. 1,50%;
  • Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%;
  • CAV S.p.A. 1,50%;
  • Centro Padane S.p.A. 0,00%;
  • Autocamionale della Cisa S.p.A. 1,50%;
  • Autostrada dei Fiori S.p.A. 1,50%;
  • Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. 1,50%;
  • Tangenziale di Napoli S.p.A. 1,50%;
  • RAV S.p.A. 1,50%;
  • SALT S.p.A. 1,50%;
  • SAT S.p.A. 1,50%;
  • Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 0,00%;
  • SATAP Tronco A4 S.p.A. 1,50%;
  • SATAP Tronco A21 S.p.A. 1,50%;
  • SAV S.p.A. 1,50%;
  • SITAF S.p.A. 1,50%;
  • Torino – Savona S.p.A. 1,50%;
  • Strada dei Parchi S.p.A. 1,50%.

L’aumento medio ponderato per l’intera rete autostradale è pari all’1,32%

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