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Trenitalia, Frecciarossa e Italo, secondo giorno di caos e ritardi

Trenitalia, Frecciarossa e Italo, secondo giorno di caos e ritardi

08 Settembre 2018 0 Di Pietro Nigro

Secondo giorno di caos sui treni italiani, dopo i colossali ritardi di ieri. Un treno Italo fermo tra Anagni e Labico ha bloccato Alta velocità e treni regionali per ore.

Secondo giorno di caos sui treni italiani

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Il tabellone di Roma Termini alle 13 di oggi riporta i colossali ritardi accumulati dai treni ad alta velocità (ph. In24 / S. Riccio).

Secondo giorno di caos per itreniitaliani, oggi, dopoicolossaliritardi di ieri. Un treno Italo èstatobloccato da un guasto sulla linea tra Anagni e Labico, provocando la paralisi dei trenidiretti a nord tra Napoli e Roma e di conseguenza su tutta la rete.

Il guasto del treno Italo partito da Napoli e diretto a nord è accaduto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11.55. E il convoglio fermo ha bloccato tutti i treni successivi. Tra gli altri, il Frecciarossa 9528, partito da Napoli alle 11 e atteso alle 1220 a Roma dove però non è più arrivato. Il convoglio, infatti, insieme ad altri treni di ogni tipo, è rimasto sul binario nord fermo nelle campagne romane fin oltre le 14.

Su diversi convogli il personale ha distribuito biscotti e bottigliette d’acqua, mentre Rete ferroviaria italiana ha cercato di organizzare il deflusso dei vari treni sull’unico binario disponibile.

Nel frattempo, però, si sono accumulati ritardi  notevolissimi, anche di tre ore, tanto più paradossali perché hanno provocato la paralisi dei treni ad Alta velocità, sia Ftecciarossa che Italo.

E per diverse ore, fino alle 15 e oltre, Rfi ha continuato a segnalare ritardi di 30, 60 e poi 90 minuti, molto meno, dunque dei ritardi realmente accumulati (qui il tweet).

Ritardi colossali che si sono aggiunti a quelli registrati il gioeno precedente, a causa dei vari guasti che si sono verificati in vari punti della rete e soprattutto a causa della rottura del tetto del treno Italo 8904 Napoli – Venezia.

Addirittura, sul Frecciarossa 9528, che è ripartito da Anagni con 175 minuti di ritardo, alle 1450, una donna di origini napoletane e diretta a Bologna ha raccontato di aver vissuto già il giorno prima l’assurda esperienza dei ritardi colossali. Infatti, nel tentativo di recarsi a Bologna con la nipotina, è rimasta bloccata ore a bordo di un treno Italo rimasto fermo sotto il sole e senza aria condizionata. “Italo mi ha fatto viaggiare oggi sulla Frecciarossa- ha inveito af un certo punto contro il capotreno – ma  oggi sta succedendo il bis di ieri, ed io non riesco a resistere altre sette ore chiusa in un treno”.

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