Turris-Benevento 3-1: ritorno shock in Serie C per i sanniti
04 Settembre 2023Turris-Benevento 3-1: i giallorossi steccano malamente al ritorno in Serie C dopo 7 anni. Ritornano gli spettri della passata stagione.
Turris-Benevento 3-1: i corallini rimontano il vantaggio sannita; il ritorno in Serie C è una doccia fredda per i ragazzi di Andreoletti
Poco più di sette anni fa, quello storico 30 aprile del 2016, nessuno a Benevento si sarebbe aspettato di assistere a tutto ciò che è accaduto dopo. Cinque stagioni in Serie B, di cui solo una fallimentare, e due storiche partecipazioni alla Serie A, col rimpianto di non aver raggiunto una salvezza abbordabile nell’anno di Inzaghi. Per una squadra che in novant’anni di storia non si era mai affacciata al di là della terza divisione, arrivare a calcare i campi più importanti d’Italia era semplicemente impensabile. Ci siamo divertiti e ne siamo grati.
Ma è anche vero che esattamente due anni e mezzo fa i giallorossi espugnavano lo Stadium di Torino, battendo la Juventus con uno storico 0-1. E allora sarebbe stato altrettanto impensabile immaginare che ieri sera, al Liguori di Torre del Greco, sarebbe andata in scena Turris-Benevento 3-1. Da Torino a Torre del Greco, dallo Stadium al minuscolo e fatiscente Liguori, dal successo più grande di sempre al tristissimo e sfortunato ritorno nell’inferno della C. Ci siamo divertiti e ne siamo grati. Ma siamo anche arrabbiati. Perché se in due anni e mezzo è potuto succedere tutto questo, qualcosa dev’essere andato storto.
Ma bando ai triti e ritriti processi sommari degli ultimi tempi. È andata così e dobbiamo farcene una ragione. Per chi c’è sempre stato la passione non morirà mai, indipendentemente dalla categoria. L’unico augurio è che per riconquistare la B non servano altri novant’anni.
La gara di ieri sera è stata frutto di una serie di fattori che hanno giocato a sfavore dei giallorossi. In primis l’impatto con una realtà con cui le streghe non si confrontavano da troppo tempo. In secondo luogo l’inesperienza nel calcare campi sintetici, già evidenziata nell’ultima amichevole pre-campionato. Poi le innumerevoli defezioni che hanno reso impossibile il lavoro di Andreoletti: da Agazzi allo squalificato Marotta, passando per Meccariello e Ciano, che hanno dato forfait a gara in corso. Senza dimenticare le partenze last minute dei vari Acampora, Schiattarella e Letizia.
Un mix di cause che hanno portato l’ex tecnico della Pro Sesto ad affidarsi ad un modulo non suo, il 3-5-2/3-4-3. Modulo che da un lato ha messo in difficoltà gli esperti torresi in avvio di gara, specie con gli inserimenti dei centrocampisti (su tutti Talia) alle spalle della linea difensiva avversaria. Ma che dall’altro lato ha messo a nudo i difetti di una squadra ancora non rodata dopo l’iniziale vantaggio di Pastina.
E così ecco il classico blackout giallorosso. È bastato un rigore fortuito ad atterrire il Benevento ed a rievocare i fantasmi della passata stagione. Difesa disattenta, produzione offensiva inconsistente, qualche giocatore almeno apparentemente svogliato. E si ritorna da Torre del Greco con una cocente sconfitta. Ma, come detto, bando alle polemiche. Il Benevento è ancora un cantiere aperto e una caduta non è la fine del mondo. A maggior ragione se la prima giornata si è rivelata fatale anche per altre due pretendenti alla promozione come Catania ed Avellino. Ora testa al primo match casalingo, lunedì prossimo contro la Virtus Francavilla. Sperando che questo 3-1 ed un’ulteriore settimana di preparazione ci facciano riabituare alla Serie C.