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US Open, superano il terzo turno Berrettini e Sinner

US Open, superano il terzo turno Berrettini e Sinner

04 Settembre 2021 2 Di Camilla Alcini

Due italiani su tre sono promossi agli ottavi: Matteo Berrettini e Jannik Sinner superano il terzo turno degli US Open. È la prima volta nella storia del torneo americano. KO Andreas Seppi

Berrettini contro Ivashka: Matteo approda ai quarti

Inizio in salita per Matteo Berrettini, che per accedere andare avanti nel torneo di New York deve vedersela con Ivan Ivashka. 

Un match che nonostante la differenza nel ranking si è svolto in equilibrio, con il finalista di Wimbledon 2021 costretto a giocarsi al quinto l’accesso ai quarti degli US Open, dove lo attenderà il vincitore di Seppi – Otte. Molti errori non forzati per Matteo, che sa essere decisivo nei momenti importanti ma si lascia scappare un frustrato “sono di coccio!“.

Dall’altra parte della rete Ivashka, numero 53 al mondo, a cui oggi è mancato qualcosa in più per superare il terzo turno degli US Open.

Eppure è proprio il bielorusso ad aggiudicarsi il primo set, decretato da un tie che Ivashka vince 7 a 5. I due giocano alla pari e non regalano niente all’altro.

Il martello italiano torna a colpire nel set successivo: grazie al servizio e al dritto impeccabili, Berrettini concede solo due game all’avversario e riporta in equilibrio il punteggio. Sfruttando il vantaggio psicologico del secondo set vinto 6 a 2, Matteo è deciso a portarsi in vantaggio nella partita. Spinto dal pubblico di Flushing Meadows, in particolare dalle urla del suo tifoso prediletto Giovanni, il tennista romano tira fuori la grinta.

Ivashka perde il terzo set 6 a 4, combattendo più che nel secondo ma non riuscendo a dare neppure un break al numero 8 del mondo. Per Matteo è un’occasione di chiudere la partita senza arrivare al quinto.

Il bielorusso però non ci sta. Ivashka restituisce il favore e rifila all’avversario un 6-2, dominando nettamente il quarto set.

Il match si allunga dunque al quinto, che alla fine è di Berrettini 6 a 3.

Con 27 ace e ben 69 punti vincenti contro 30, il primo italiano del ranking continua a farci sognare anche in America.

Seppi vs Otte, il tedesco mette un freno all’avventura di Andreas

Si ferma purtroppo al terzo turno la corsa di Andreas Seppi.

Un’occasione persa per raggiungere per la prima volta il quarto turno degli Open Americani? Probabilmente sì.

Sia chiaro, l’altoatesino ha giocato un grande torneo, superando i primi due turni che lo vedevano in campo come sfavorito.

Ha battuto Hurkacz, numero 13 del ranking. Ma proprio per questo contro il numero 144  del mondo = Oscar Otte da Colonia, già giustiziere di Sonego al primo turno in 4 tiratissimi set – avrebbe potuto fare di più.

Invece Seppi non è stato brillante come nei primi due turni.

Partito in sordina, ha lasciato fin troppo facilmente il primo set all’avversario (6-3), è salito leggermente nel secondo (arrendendosi 6-4) e poi ha trovato concentrazione e continuità per tenere aperto il discorso, forte di una buona percentuale di prime palle e insistendo sul rovescio che, di Otte, è senza dubbio il colpo meno entusiasmante.

Risultato: un netto 6 a 2 per l’altoatesino e partita riaperta.

Quarto set equilibrato, con Seppi capace di mantenere con un’ottima percentuale di prime palle il proprio turno di battuta ma con Otte che, pur non brillando, rimane in scia fino al 5 pari. Qui si decide il match.

Seppi va sotto 0-40. Recupera il primo 15 con un errore non forzato di Otte sul rovescio. Recupera un secondo 15 giocando servizio e dritto. Ma cede il break sul 30-40.

Dopo il cambio campo il profumo della vittoria carica il tedesco mentre Seppi sembra ormai pronto più alla resa che all’impresa.

E sul 40-15 il sogno di centrare gli ottavi anche agli US Open (così come era riuscito a farlo a Londra, Parigi e Melbourne) svanisce. Insieme alla possibilità di un bellissimo derby italiano con Matteo Berrettini, che nel frattempo sta vincendo il suo match contro Ivashka al quinto.

Unica soddisfazione aver portato a casa il punto più bello del match, un passante di rovescio sul 4 pari nel set decisivo. Per il resto, un grandissimo applauso per riuscire a lottare e vincere, a 37 anni suonati, con chi abita le alte posizioni del ranking mondiale.

Sinner elimina Monfils in cinque set e va avanti

Sul Louis Armstrong scende in campo anche l’ultimo italiano ancora in gara agli US Open, Jannik Sinner.

Reduce dalla vittoria del suo primo Atp 500 a Washington contro McDonald, l’altoatesino numero 13 al mondo deve vedersela con il francese Gael Monfils per accompagnare Matteo Berrettini ai quarti.

34 anni contro 20 appena compiuti, quello di oggi è uno scontro generazionale ma anche l’ennesimo match tra Francia e Italia.

Jannik parte bene e rifila un 7 a 1 in un tie che lo incorona vincitore del primo set. Anche nel secondo è l’altoatesino a regnare, con un Monfils sottotono che mette a segno solo due game e sembra spacciato. Proprio nel terzo set che potrebbe chiudere la partita in favore dell’italiano il francese si risveglia e rifila al ventenne un 6-4.

Complice il pubblico di Flushing Meadows che lo inciterà fino all’ultimo colpo scandendo il suo nome a gran voce.

E così quello che poteva essere un match da sogno si trasforma momentaneamente in un incubo per Jannik: avanti 4 a 0, Sinner perde sei giochi consecutivi azzera il suo vantaggio faticosamente costruito.

Come per Berrettini, sarà il quinto a decretare chi supererà il terzo turno degli US Open.

È il momento di essere incisivi e Sinner non si tira indietro: un colpo alla volta, nonostante il tifo contro e la botta psicologica della rimonta avversaria, avvia il quinto set con un break che insieme alla giusta difesa lo porta alla vittoria.

Grazie a tutti per essere venuti, l‘atmosfera è incredibile. È meglio chiudere prima ma mi piace giocare 5 set, bisogna giocare il miglior tennis quando conta e oggi ho provato a rimanere concentrato sul mio piano partita“, commenta il numero 13 poco dopo essersi guadagnato un posto agli ottavi.

 

Gli italiani tornano in campo lunedì per giocarsi i quarti dello Slam americano. Per la prima volta nella storia del torneo americano, due italiani sono agli ottavi.

 

 

 

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