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Von der Leyen: L’Europa investirà di piú su sanità, clima, digitale e difesa

Von der Leyen: L’Europa investirà di piú su sanità, clima, digitale e difesa

16 Settembre 2021 0 Di Eleonora Vasques

Relazione al Parlamento europeo sullo Stato dell’Unione, le proposte della presidente della Commissione Von der Leyen su vaccini, governance economica, clima, sovranità digitale in UE e difesa europea.

Aumento della capacità vaccinale in Europa e nei paesi terzi, revisione della governance economica, maggiori ambizioni sul clima, sovranità digitale in UE e difesa europea: sono queste le maggiori proposte avanzate dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che ha presentato mercoledì la sua relazione sullo Stato dell’Unione alla sessione plenaria del Parlamento Europeo.

Vaccini, la Von der Leyen: Pronti 1,8 miliardi di dosi

Il 70 per cento degli adulti nell’UE è completamente vaccinato. Siamo stati gli unici a condividere metà della nostra produzione di vaccini con il resto del mondo”: così la Presidente della Commissione europea celebra, al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria, la capacità dell’UE nell’ultimo anno di rispondere alla crisi sanitaria provocata dal virus Covid-19.

E per confermare i suoi assunti ricorre ai numeri: “Abbiamo consegnato più di 700 milioni di dosi al popolo europeo, e abbiamo consegnato più di altri 700 milioni di dosi al resto del mondo, in più di 130 paesi”.

E lo sforzo dell’Ue non finisce qui, perchè per i prossimi mesi, sono in preparazione altri investimenti per vaccini sia all’estero che in Europa: 200 milioni di dosi verranno donate in Africa, e si aggiungeranno agli attuali investimenti da 1 miliardo di euro di Team Europe (che corrispondono a 250 milioni di dosi), mirati ad “aumentare la capacità di produzione di vaccini con metodo mRNA in Africa” spiega Von Der Leyen, e poi ribadisce che “questo è un investimento di solidarietà ma anche per la salute globale”.

Sul fronte interno, sono già pronte altre 1.8 miliardi di dosi: “Dobbiamo fare di tutto affinché queste dosi non trasformino la situazione in una pandemia dei non vaccinati” spiega la Presidente.

Per prepararsi a future pandemie, la Commissione propone “una nuova missione di preparazione e resilienza sanitaria per tutta l’UE” da sostenere con investimenti di 50 miliardi entro il 2027.

Ripresa economica grazie al Next generation Eu

La ripresa è stata studiata per il breve e il lungo periodo con il programma di investimenti Next Generation EU: “L’ultima volta ci sono voluti 8 anni perché il Pil dell’Eurozona tornasse ai livelli pre-crisi. Questa volta ci aspettiamo che i 19 paesi siano ai livelli pre-pandemici quest’anno e che il resto segua il prossimo” dice la Presidente.

La crescita nella zona euro ha superato sia gli Stati Uniti che la Cina nell’ultimo trimestre”.

E poi annuncia la necessità di implementare le risorse proprie dell’Ue e prevede che per il 2023 si discuterà una revisione della governance economica.

Clima

L’UE chiede agli altri paesi, con particolare attenzione agli Stati Uniti, di fare di più sugli obiettivi climatici: “Le maggiori economie – dagli Stati Uniti al Giappone – hanno fissato ambizioni di neutralità climatica nel 2050 o poco dopo” spiega la presidente. “Queste hanno bisogno ora di essere sostenute da piani concreti in tempo per la COP26 di Glasgow. Perché gli impegni attuali per il 2030 non manterranno il riscaldamento globale a 1,5°C a portata di mano” ribadisce Von der Leyen.

Inoltre, annuncia ulteriori investimenti di 4 miliardi per il clima fino al 2027 e il raddoppio dei fondi per la biodiversità, in particolare per i paesi vulnerabili.

L’UE vuole la sovranità digitale

L’UE si muoverà per raggiungere una sovranità digitale “La spesa digitale nella Next Generation EU supererà addirittura l’obiettivo del 20%” annuncia Von der Leyen.

Entrando nello specifico, la Presidente propone una nuova legge europea sui microchip: “L’obiettivo è quello di creare insieme un ecosistema europeo di microchip all’avanguardia, compresa la produzione”.

Difesa

Von der Leyen spiega che bisogna andare verso la creazione di una difesa unica europea: “Si possono avere le forze più avanzate del mondo” dice la Presidente, “ma se non si è mai pronti a usarle, a cosa servono? Ciò che ci ha frenato fino ad ora non è solo una mancanza di capacità, è la mancanza di volontà politica”. Inoltre, annuncia che durante la presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea si svolgerà un Summit in materia di difesa con il Presidente Francese Emmanuel Macron.

Tra le proposte, ci sono sicuramente l’utilizzo dei già esistenti Battle Groups, la condivisione di informazioni di intelligence e polizia tra i paesi membri e investimenti in jet da combattimento, droni e al cyber.

Si è parlato molto di difesa comune nelle ultime settimane, alla luce degli sviluppi della situazione Afghana. Ursula Von der Leyen ha specificato che l’UE rimane solidale con il popolo afghano e che verrà presentato un più ampio Afghan support Package.

Sembra comunque confermarsi l’alleanza atlantica e la strategia di esternalizzazione delle frontiere: è stata preannunciata una dichiarazione congiunta con la NATO entro fine anno sulla crisi Afghana e supporto ai paesi vicini per accogliere i rifugiati dal paese.

Bebe Vio, il simbolo della nuova generazione europea

A fine discorso, la Presidente dedica il programma Next Generation EU a Beatrice Vio, (in arte Bebe Vio), oro nel fioretto alle paralimpiadi di Tokyo 2020.

In aprile, le fu detto che la sua vita era in pericolo. Si è sottoposta un intervento chirurgico, ha lottato e si è ripresa. E solo 119 giorni dopo aver lasciato l’ospedale, ha vinto l’oro paralimpico. Onorevoli deputati, per favore unitevi a me nel dare il benvenuto a Beatrice Vio!”.

E dopo un grande applauso degli europarlamentari, Von der Leyen dice “La sua è una storia di ascesa contro tutte le probabilità. Di successo grazie al talento, alla tenacia e all’incessante positività. Lei è l’immagine della sua generazione: una leader e una sostenitrice delle cause in cui crede”.

La standing ovation per Bebe Vio al Parlamento Europeo. Video del Parlamento Europeo

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