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Voucher digitali I4.0, contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Roma

Voucher digitali I4.0, contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Roma

03 Dicembre 2020 0 Di Redazione In24

Tornano i Voucher Digitali I4.0, i contributi a fondo perduto fino al 70% offerti alle imprese dalla Camera di Commercio di Roma: scadenza il 31 dicembre.

Voucher digitali I4.0, tornano i contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Roma

Tornano i Vouche digitali I4.0, i contributi a fondo perduto fino al 70 per cento che la Camera di Commercio di Roma mette a disposizione e che le imprese possono utilizzare per l’introduzione di tecnologie in ambito impresa 4.0. Si tratta di un rimborso spese che si può richiedere per consulenza, formazione, acquisto di beni e servizi strumentali e spese di abbattimento degli oneri (relativi ai finanziamenti.

Quella del 2020, per cui c’è tempo fino alle 14 del 31 dicembre 2020, è la seconda edizione straordinaria dell’iniziativa, per la quale la Cciaa di Roma mette a disposizione delle imprese un plafond complessivo di 5 milioni di euro.

Ogni impresa può accedere a un voucher di massimo 10mila euro, che copre, a rendicontazione avvenuta, il 70% delle spese ammissibili presentate. Per accedere al voucher è necessario effettuare una spesa minima di 3mila euro.

Voucher di 10mila euro a disposizione di micro, piccole e medie imprese

Dei voucher digitali possono beneficiare le micro, piccole o medie imprese che hanno sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Roma.

Le imprese che lo richiedono devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e con il pagamento del diritto annuale.

Sono tuttavia escluse dal beneficio 2020 le imprese che che hanno già ricevuto il contributo in una delle precedenti edizioni del Bando (dal 2017 al 2020).

Ecco le spese ammissibili a finanziamento:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando;
  • acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie previste;
  • spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti alle tecnologie previste. Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato e non possono essere riferite a un medesimo finanziamento già presentato nell’ambito di uno dei Bandi della Camera di Commercio di Roma.

Innovazione digitale e tecnologie

Il bando fa riferimento a ben precisi ambiti tecnologici di innovazione digitale: si tratta di almeno una delle tecnolgie ricomprese nell’apposito Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2. Ecco i due elenchi.

Elenco 1

Utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  1. robotica avanzata e collaborativa;
  2. interfaccia uomo-macchina;
  3. manifattura additiva e stampa 3D;
  4. prototipazione rapida;
  5. internet delle cose e delle macchine;
  6. cloud, fog e quantum computing;
  7. cyber security e business continuity;
  8. big data e analytics;
  9. intelligenza artificiale;
  10. blockchain;
  11. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  12. simulazione e sistemi cyberfisici;
  13. integrazione verticale e orizzontale;
  14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  16. sistemi di e-commerce;
  17. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  18. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  19. connettività a Banda Ultralarga.

Elenco 2

Utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  1. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  2. sistemi fintech;
  3. sistemi EDI (electronic data interchange);
  4. geolocalizzazione;
  5. tecnologie per l’in-store customer experience;
  6. system integration applicata all’automazione dei processi;
  7. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  8. programmi di digital marketing.

Investimento minimo, 3mila euro

I voucher digitali I4.0 consistono in un contributo a fondo perduto di massimo 10mila euro a fronte di un investimento minimo di 3mila euro. Si prevede una premialità di ulteriori 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

L’importo del contributo è pari al 70% dei costi ammissibili al netto dell’IVA ove soggettivamente detraibile.

La domanda può essere presentata entro le ore 14 del 31 dicembre 2020 attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”. Il contributo verrà erogato sulla base della rendicontazione che deve essere presentata entro il 31 marzo 2021 sempre attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”.

Le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2020 fino al termine di presentazione della rendicontazione.

Alla rendicontazione deve essere allegata la seguente documentazione:

  • modulo di rendicontazione, firmato digitalmente dal Legale Rappresentante dell’impresa, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con l’attestazione di conformità all’originale;
  • copia delle fatture e degli altri documenti di spesa;
  • copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili;
  • copia del piano di finanziamento per il progetto di digitalizzazione (se presentato);
  • nel caso di attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
  • relazione finale firmata digitalmente dal Legale Rappresentante dell’impresa di consuntivazione delle attività realizzate.

È inoltre richiesta all’impresa beneficiaria la valutazione della propria maturità digitale attraverso un sistema di autovalutazione

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