Contenuto Pubblicitario
Warhol vs Gartel. Hip Pop: a Lucca la sfida tra il profeta della Pop art e il padre dell’Arte digitale

Warhol vs Gartel. Hip Pop: a Lucca la sfida tra il profeta della Pop art e il padre dell’Arte digitale

16 Marzo 2017 0 Di Patrizia Russo

Aperta fino al 18 giugno al Lucca Center of Contemporary Art la mostra Warhol vs Gartel. Hyp Pop, la “sfida” tra i due maggiori artisti americani, padri della Pop art e dell’Arte digitale.

Lucca, “sfida” tra i padri della Pop art e dell’Arte digitale

Saranno circa 110 le opere che compongono il percorso espositivo “Warhol vs Gartel. Hyp Pop”, la mostra, aperta fino al 18 giugno al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art – che mette a confronto i due maggiori artisti americani: l’indiscusso maestro della Pop Art Andy Warhol (Pittsburgh 1928 – New York 1987) e il padre dell’Arte Digitale Laurence Gartel (New York 1956).

La rassegna, curata da Maurizio Vanni e organizzata dal Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art – in collaborazione con Spirale d’Idee, EF Arte, Artelite, MVIVA e Associazione MetaMorfosi, mette a confronto e in relazione due grandi personaggi appartenenti a due mondi affini, la Pop Art e l’Arte Digitale che hanno profondamente cambiato, dalla fine degli anni 70, l’idea di arte.

Nel presentarli il curatore della mostra Maurizio Vanni ricorda “sono due di quegli artisti eletti, nati per fare e rimanere nella storia, cresciuti per modificare gli equilibri culturali e sociali di un luogo in un determinato momento storico. Entrambi sostenitori dell’unione tra arte e tecnologia scientifica, si incontrano negli anni Ottanta e il pretesto è legato al confronto sulle modalità espressive legate al computer. Gartel svela a Warhol i segreti di Commodore Amiga e la loro sintonia è immediata perché sono tantissimi i punti in comune”.

Il digitale al servizio dell’arte

Se da un lato la mostra vuole mettere in luce i punti di contatto tra i due artisti, e in particolare il costante approccio alla sperimentazione e la capacità di indagine e uso del mezzo digitale, dall’altro ne sottolinea anche la distanza. Ne è prova il personale iter artistico che li porta a percorrere strade differenti con esiti altrettanto peculiari e autonomi.

Warhol riproduce l’oggetto o il personaggio in modo seriale trasponendolo da un contesto quotidiano ad uno straordinario, facendolo così diventare un mito. Gartel ridisegna la realtà e la trasferisce in un mondo futuro o futuribile senza che l’oggetto perda definitivamente il contatto con la realtà stessa.

La Pop Art di Warhol perpetua in maniera impersonale e quasi maniacale le immagini proposte dai mass-media documentando, senza timore reverenziale, il cambiamento di valori indotto nella società dei consumi.

Dopo l’incontro con Laurence Gartel, anche Andy Warhol comincia a sperimentare le potenzialità del mezzo digitale applicato all’arte e per entrambi le proprie opere sono diventate anche prodotto di comunicazione.

Gartel ha molto lavorato sui software, creando programmi per disegno, ed è riuscito a trasformare le immagini da lui create al PC in nuove ed inedite opere che hanno trovato uno spazio importante nel mondo dell’arte contemporanea, offrendo, in moltissimi casi, anche un notevole contributo al mondo della comunicazione pubblicitaria.

Pop art Lucca

Gartel_Dual Personality 1979

Basti ricordare alcune delle sue creazioni per Absolut Vodka, Philip Morris, Coca Cola, Walt Disney e Apple, che sono ormai storia della pubblicità. Queste famose stampe digitali, che compongono la sua produzione artistica, realizzata dalla fine degli anni Settanta fino quasi al 2000, saranno esposte, insieme alle opere del provocatorio Andy Warhol. Pronti per essere “consumati” dal pubblico ci saranno gli acetati fotografici e le serigrafie della celebre serie “Ladies&Gentlemen”, le serigrafie di “Mao” e quelle dedicate alle icone della musica e del cinema come Marilyn Monroe e Liz Taylor, le copertine della rivista “Interview” e del disco “The Velvet Underground & Nico” del 1968.

Informazioni utili

Warhol vs Gartel. Hyp Pop è visitabile presso Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art – Via della Fratta 36 Lucca, dal martedì alla domenica con orario ore 10.00-19.00. Biglietti: intero 9 €; ridotto 7 €.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82