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Week-end enogastronomico in Franciacorta

Week-end enogastronomico in Franciacorta

09 Aprile 2022 0 Di Patrizia Russo

Per i winelovers e per gli amanti delle bollicine italiane e in aggiunta per gli estimatori della buona cucina ecco un itinerario ideato appositamente per staccare la spina e rigenerarsi nella splendida cornice della Franciacorta.

Un viaggio per vivere un’esperienza unica tra vigneti, ristoranti di qualità e cultura

La destinazione scelta per questo week-end enogastronomico è la Franciacorta un ventaglio di terra lombarda in provincia Brescia. Un luogo riscoperto negli ultimi anni come wine destination.

La cura del territorio e delle vigne, la presenza di numerose cantine blasonate, siti culturali e storici, relax nella natura, occasioni di sport e svago fanno del territorio franciacortino una vera scoperta per molti turisti che arrivano qui per la prima volta.

Il territorio, a pochi passi da Brescia e dal Lago d’Iseo, copre un’area di circa 200 chilometri quadrati e comprende diciannove comuni.

All’interno di questo anfiteatro naturale, formatosi 10.000 anni fa con il ritiro dei ghiacciai alpini e caratterizzato da un clima mitigato grazie alla presenza del lago, si trova una delle zone vitivinicole più famose al mondo. La parola Franciacorta sembra derivi da “Franzacurta” (da latino “franchae curtes”) cioè regione esente dal pagamento dei tributi, perché sotto la protezione del clero.

Il programma prevede il soggiorno in un B&B, la visita di due cantine con degustazione di vino Franciacorta Docg accompagnati con assaggi di specialità locali. Il soggiorno non può non accompagnarsi ai sapori del territorio e ai cibi tradizionali dei ristoranti che offrono ricette raffinate in location in cui giocano un ruolo fondamentale il servizio e l’atmosfera.

Particolare di un castello della Franciacorta | Ph. P. Russo/IN24

Per completare il week end si può andare alla scoperta dei tanti tesori artistici presenti in zona: antichi monasteri, castelli medioevali, ville storiche in borghi antichi.

Franciacorta: una delle zone vitivinicole più famose al mondo

Entriamo, dunque, nel merito di cosa fare e vedere in Franciacorta, dando spazio al principale punto di forza di questa terra: la cultura del vino. È proprio qui, tra le colline moreniche ricche di minerali che viene realizzato il Franciacorta Docg (nelle varianti Franciacorta Brut, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosè), prodotto secondo il metodo classico della rifermentazione in bottiglia.

Sul territorio sono presenti 119 aziende dedite alla produzione del Franciacorta Docg, quindi in quanto a degustazioni, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Le cantine aprono le porte ai visitatori per un’esperienza davvero indimenticabile. La visita guidata è un’esperienza per comprendere ogni aspetto dell’evoluzione del vino e di tutti i passaggi necessari per arrivare dalla vigna al bicchiere e, ovviamente, per degustare ottimi vini.

Berlucchi: una storia iniziata sessantuno anni fa

Tutto il contesto è legato al mondo del vino; i filari caratterizzano il paesaggio e la conformazione. L’esperienza, infatti, inizia con l’arrivo alla cantina Guido Berlucchi costeggiando i premiati e nobili vigneti di questa prestigiosa azienda.

Le cantine ipogee di Berlucchi | Ph. P. Russo/IN24

La visita è condotta da sommelier che dopo aver presentato l’azienda e la sua storia, illustrano il metodo classico con cui viene prodotto il tanto apprezzato Franciacorta Docg. La visita dura circa un’ora e mezza e tra passaggi lungo barricaie, caveau storici, cantine ipogee cariche di pupitre dove le preziose bottiglie aspettano pazientemente di diventare, grazie all’affidamento sui lieviti dai diciotto mesi ai dieci anni, un Franciacorta Docg, in un sapiente e affasciante mix tra tradizione e innovazione, conduce gli eno-appassionati nel cuore dell’azienda per svelare i segreti di una grande passione iniziata nel 1960.

La degustazione presso l’elegante sala della tenuta conclude questa, prima, interessante esperienza. Il percorso “I preziosi” prevede tre vini abbinati a grissini artigianali e grana padano.

I vini in assaggio: Berlucchi Cuvée Imperiale Franciacorta Dosaggio Zero, Berlucchi ’61 Franciacorta Satèn e in anteprima Berlucchi ’61 Franciacorta Nature 2015. Quest’ultimo, nato dalle migliori uve e con un affinamento sui lieviti di almeno cinque anni, rivela un carattere asciutto, con un profilo aromatico fresco, note di frutta gialla e la classica fragranza di pasticceria. Pieno, persistente, avvolgente con un’esplosione di aromi, fine ed elegante con una grande bevibilità. La collezione ’61 porta nel nome l’anno di nascita del primo Franciacorta.

Mosnel: una storia lunga cinque generazioni

Non si dimentica facilmente una degustazione del famoso Francicorta Docg in un ambiente carico di charme come la tenuta Mosnel. I vigneti e le cantine sono il fiore all’occhiello di questa azienda. Si tratta di una cantina storica a conduzione familiare condotta oggi da Giulio e Lucia Barzanò figli della lungimirante Emanuela Barboglio.

Per arrivare la strada passa tra i numerosi vigneti che circondano la tenuta. Il percorso si snoda all’interno della proprietà e consente di cogliere appieno la filosofia produttiva della cantina, fatta di passione e ricerca costante della qualità.

La Tenuta Mosnel | | Ph. P. Russo/IN24

La visita parte con la spiegazione del metodo classico e la presentazione della lunga storia della famiglia e della tradizione enologica che l’accompagna dal lontano 1836. Sono molte le storie che il vino può raccontare. Quella di Mosnel narra un percorso tra artigianalità ed eccellenza vinicola, testimonianza dell’antico legame di una famiglia con la propria terra e con i vini che la rappresentano.

Durante il percorso di visita quello che viene raccontato è la storia di un lungo e affascinante viaggio. Il cammino che un grappolo di Pinot Bianco, uno di Pinot Nero e uno di Chardonnay compie dalla vigna e, arriva, dopo una media di tre anni, in un calice, per entusiasmare gli appassionati con il caratteristico persistente e delicato perlage e gli aromi di frolla.

Un passaggio nell’elegante giardino, uno nella cantina di invecchiamento porta al salone dove avviene la degustazione finale, che prevede tre vini accompagnati dal gusto avvolgente dei formaggi e dei salumi bresciani.

Il Franciacorta Pas Dosè regala al calice un carattere potente, elegante e decisamente complesso che avvolge il palato. Il Franciacorta Brut Satèn ha un perlage elegantissimo con profumi di frutta a bacca bianca, fiori bianchi e note di frutta secca che si integrano a sentori di pasticceria. Ricco, cremoso e avvolgente con sorso lungo.

L’ultimo assaggio fa rivivere l’esperienza: un tuffo nella storia, nella tradizione e nell’eccellenza vinicola.

La Cantina e il Castello di Bornato

Franciacorta non significa solo vino e cantine; questo territorio nasconde, infatti, dei piccoli e grandi tesori d’arte e delle meraviglie naturali. Tra questi il Castello di Bornato.

La roccaforte romana è una imponente costruzione contornata da mura merlate, torri, roccaforti e fossato. Visitandolo si scopre la storia di questo castello, le sue vicissitudini e la sua architettura. Durante la visita del piano inferiore e del piano nobile, si camminerà tra opere d’arte e stanze affrescate (biblioteca, sala dei pavoni, sala da pranzo) ancora perfettamente arredate. Una residenza rinascimentale all’interno di mura medievali.

Una veduta del Castello di Bornato | Photo credit Castello di Bornato

Durante la passeggiata nel parco si ammira l’elegante giardino, con piante secolari tra cui cedri del Libano, le geometrie circolari dei vitigni e il panorama che permette alla vista di spaziare sulla pianura lombarda fino agli Appennini.

Un piccolo passaggio farà rivivere l’atmosfera medioevale; una scala porta ai sotterranei e si possono percorrere una dietro l’altra le dodici volte che nel corso dei secoli si sono trasformate da camminamento difensivo a serre invernali fino al luogo per la maturazione delle migliori annate di vino.

Il Castello è anche azienda vinicola. Il percorso si conclude, quindi, nelle antiche cantine ubicate sotto la torre principale, dove un tempo si produceva il vino di Franciacorta con antiche botti in rovere affiancate dalle più recenti botti in cemento in uso fino a pochi anni fa.

La visita include la degustazione del Franciacorta Brut, eccellenza del territorio, con la possibilità di effettuare degustazioni anche del Franciacorta Satèn millesimato 2017, del Franciacorta Rosè millesimato 2017 e dei vini fermi Sebino Rosso e Curtefranca Bianco.

Ospitalità e delizie gastronomiche in Franciacorta

Per il pernottamento si può prenotare al B&B Il glicine in Franciacorta una vecchia casa ristrutturata con gusto. Una accogliente location posta a Cazzago San Martino in una posizione tranquilla, ma facilmente raggiungibile dall’uscita dell’autostrada e comoda per raggiungere le principali cantine della Franciacorta.

Particolare del B&B Il Glicine in Franciacorta | Ph. P. Russo/IN24

Le camere sono spaziose e arredate con gusto. Dispone, inoltre di un ottimo ristorante dove assaggiare le specialità locali. Nel menù alla carta molte specialità come la degustazione di formaggi locali, il risotto al rosso di Franciacorta, trevisano e pancetta affumicata e la guancia d’asino con polenta. Il tutto sempre accompagnato da un ottimo bicchiere di bollicine. Nico saprà consigliare sul cibo, ma soprattutto sarà un piacere parlare con lui di vino.

Altro locale da segnalare è Borgo Santa Giulia. In uno splendido contesto un ristorante elegante offre una cucina ricercata. Propone menù degustazione o pietanze alla carta, con portate sia di carne che di pesce, in abbinamento ad un’ampia selezione di vini.

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