{"id":4738,"date":"2016-11-23T16:42:31","date_gmt":"2016-11-23T15:42:31","guid":{"rendered":"http:\/\/www.italianotizie24.it\/?p=4738"},"modified":"2016-11-23T23:24:44","modified_gmt":"2016-11-23T22:24:44","slug":"pecci","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.italianotizie24.it\/pecci\/","title":{"rendered":"Prato, il Centro Pecci riapre e diventa spaziale"},"content":{"rendered":"
Prato, la “navicella spaziale” del rinnovato \u00a0Centro per l\u2019arte contemporanea Pecci<\/strong> inaugura la prima mostra e celebra la giornata contro la violenza sulle donne.<\/p>\n Un po’ astronave, un po’ disco volante, un po’ Sensing the waves<\/strong>, come lo ha ribattezzato\u00a0il suo ideatore, il progettista sino-olandese Maurice Nio<\/strong>, che ha firmato il restauro. E’ il Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci\u00a0di Prato,<\/strong>\u00a0riaperto dopo dieci anni di restauri con una originalissima veste architettonica e con la mostra\u00a0La fine del mondo<\/strong>, che il 25 novembre si appre3sta a celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle\u00a0donne.<\/p>\n Aperto per la prima volta nel 1988, il Pecci<\/strong> \u00e8 la prima istituzione italiana con una sede costruita appositamente per esporre, collezionare, conservare, documentare e diffondere le ricerche artistiche pi\u00f9 avanzate. Oggi \u00e8 l\u2019unica istituzione pubblica italiana dedicata all\u2019arte contemporanea.<\/p>\n Al termine dei lavori, il museo firmato dall\u2019architetto Nio,\u00a0<\/strong>si presenta come un oggetto volutamente ambiguo, inaspettato, inusuale, e si offre a molteplici denominazioni, tutte ispirate ai mezzi di navigazione verso lo spazio. Il nome datogli dal progettista, invece,\u00a0Sensing the Waves suggerisce la sua capacit\u00e0 di scoprire e vivere il presente.<\/p>\n Fin dai suoi esordi, il Pecci<\/strong>\u00a0non \u00e8 stato soltanto un museo. Oltre all\u2019arte, infatti, c\u2019era e c’\u00e8 spazio per la musica, il teatro, il cinema e la danza, un vero e proprio motore di cultura.<\/p>\n A seguito dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione dell\u2019edificio originario, progettato dall\u2019architetto Italo Gamberini<\/strong>, il nuovo museo, che ha la forma di un \u201cdisco violante\u201d, \u00e8 costruito con materiali caldi, accoglienti, che abbracciano la sede originaria del museo.<\/p>\n Con l’ampliamento, gli spazi sono stati raddoppiati proprio per proporre una l’offerta interdisciplinare che da sempre ha caratterizzato il Centro. Infatti, al suo interno, oltre alle sale espositive, troviamo una meravigliosa biblioteca con oltre 60mila volumi<\/strong>, l\u2019auditorium-cinema<\/strong>, il teatro all\u2019aperto, i laboratori per la didattica, il bookshop, il ristorante e il bistrot<\/strong>.<\/p>\n “La fine del mondo<\/strong>“, la mostra che inaugura il rinnovato Centro Pecci<\/strong>, \u00e8 curata dal\u00a0nuovo direttore del museo, Fabio Cavallucci,<\/strong>\u00a0e propone le opere di oltre 50 artiste e artisti internazionali con un allestimento che si estende su tutti i 3mila metri quadrati della superficie espositiva del museo.<\/p>\n La mostra si configura come una sorta di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano e propone opere di grandi artisti visionari: da Thomas Hirschhorn<\/strong>\u00a0ai cinesi Qiu Zhije<\/strong> e Cai Guo-Qiang<\/strong>, senza dimenticare icone della storia dell\u2019arte come Marcel Duchamp<\/strong>.<\/p>\n Il Centro Pecci<\/strong>\u00a0– ha affermato\u00a0la vice-presidente della Regione Toscana, Monica Barni il 16 novembre, in occasione dell\u2019inaugurazione – rinnova, cos\u00ec, il suo impegno di laboratorio di idee, che parler\u00e0 il linguaggio dei giovani e che contribuir\u00e0 a far crescere la citt\u00e0 di Prato, la Toscana tutta, in dialogo con il mondo.<\/p><\/blockquote>\n Dato che il museo \u00e8 un\u2019autentica \u201cfinestra\u201d sul futuro della nostra societ\u00e0, per le sue caratteristiche di spazio aperto a tutte le arti, \u00e8 il luogo scelto per presentare, venerd\u00ec 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne<\/strong>, attraverso la mediazione di tante rappresentazioni artistiche: dal teatro alle arti visive, fino alla poesia.<\/p>\n \u00c8 proprio l\u2019arte a fornire la possibilit\u00e0 di vedere ogni problema da punti di vista diversi, alternativi a quelli pi\u00f9 consueti.<\/p>\n Perch\u00e9 uno dei valori dell’espressione artistica \u00e8 la capacit\u00e0 di mettere in discussione i condizionamenti sociali, di proporre una visione diversa della realt\u00e0 che permette di attivare un pensiero innovativo e rivoluzionario.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Prato, la “navicella spaziale” del rinnovato \u00a0Centro per l\u2019arte contemporanea Pecci inaugura la prima mostra e celebra la giornata contro…<\/p>\n","protected":false},"author":21,"featured_media":4798,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jetpack_post_was_ever_published":false,"_jetpack_newsletter_access":"","_jetpack_dont_email_post_to_subs":true,"_jetpack_newsletter_tier_id":0,"footnotes":"","jetpack_publicize_message":"","jetpack_publicize_feature_enabled":true,"jetpack_social_post_already_shared":true,"jetpack_social_options":{"image_generator_settings":{"template":"highway","enabled":false}}},"categories":[23],"tags":[2558,2553,2560,2554,2555,2559,2561,2552,2551,2557,2556],"coauthors":[],"jetpack_publicize_connections":[],"yoast_head":"\nA Prato riapre\u00a0il Centro\u00a0Pecci<\/h2>\n
Al Pecci si presenta la Giornata contro la violenza sulle donne<\/h2>\n