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Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia: dal 20 maggio le domande per l’agevolazione

Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia: dal 20 maggio le domande per l’agevolazione

17 Maggio 2021 Off Di Redazione In24

Ampliata la platea di imprese e lavoratori autonomi che possono ottenere il beneficio per la Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia.

ZFU Sisma Centro Italia: dal 20 maggio le domande per l’agevolazione

Dal 20 maggio al 16 giugno 2021 le imprese e i lavoratori autonomi con sede nella Zona Franca Urban Sisma Centro Italia potranno presentare domanda per richiedere esenzioni fiscali e contributive. Le risorse disponibili sono pari a circa 90 milioni di euro. La Zona Franca Urbana è stata istituita nei comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi.

Lo rende noto il Ministero dello Sviluippo economico, che con un suo provvedimento ha inoltre esteso la possibilità di accesso all’agevolazione anche ai soggetti che avevano avviato una attività imprenditoriale successivamente al 18 luglio 2019, data in cui era stato chiuso il precedente bando sulla ZFU Sisma Centro Italia. Per la misura fiscale è già prevista una riedizione del bando nel 2022.

Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia, ecco le agevolazioni per il 2021

L’articolo 57, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 (il decreto agosto), ha prorogato il periodo di fruizione delle agevolazioni già concesse per i periodi d’imposta 2021 e 2022 ed ha esteso le agevolazioni alle imprese e ai professionisti che intraprendono una nuova attività economica all’interno della zona franca urbana entro il 31 dicembre 2021.

Le uniche imprese escluse sono i soggetti esercenti attività appartenenti alla categoria “F” della codifica ATECO 2007 che, alla data del 24 agosto 2016, non avevano la sede legale o operativa nella citata zona franca urbana.

Lo stesso articolo 57, comma 6 del decreto agosto, ha, inoltre, stanziato per l’intervento agevolativo ulteriori 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni per il 2022 e ha demandato al Ministero dello sviluppo economico l’adozione di appositi bandi.

Il bando 2021 è rivolto alle seguenti categorie di soggetti:

  • le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, già beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero;
  • le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 18 luglio 2019 e fino al 31 dicembre 2020.

Sono esclusi dalle agevolazioni i soggetti che:

  • svolgono, alla data di presentazione dell’istanza, un’attività appartenente alla categoria “F” della codifica ATECO 2007 e che non avevano la sede legale e/o la sede operativa all’interno della zona franca urbana alla data del 24 agosto 2016;
  • hanno già ottenuto le medesime agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 e che, alla data di pubblicazione della nuova circolare attuativa, abbiano fruito delle predette agevolazioni in misura inferiore al 20% dell’aiuto complessivamente ottenuto;
  • alla data di presentazione dell’istanza, non hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero, ivi incluse quelle di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017.

Presentazione delle domande (bando 2021)

I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono riportati nella circolare direttoriale n. 100050 del 29 marzo 2021, che contiene anche i modelli di istanza, gli oneri informativi dell’intervento e le informazioni sul trattamento dei dati personali.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica all’indirizzo http://agevolazionidgiai.invitalia.it/ dalle ore 12.00 del 20 maggio 2021 e sino alle ore 12:00 del 16 giugno 2021.

Per i soggetti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, nonché, gli studi professionali e le associazioni tra professionisti, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante, secondo le modalità ed entro i termini indicati riportati nella sezione “Procedura di accreditamento per imprese amministrate da persone giuridiche, studi professionali e associazioni tra professionisti”.

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