
Chiesa: a Nola per parlare del Concilio di Nicea
23 Maggio 2025Una Chiesa dialogante. ” Dialoghi in Cattedrale a 1700 anni dal Concilio di Nicea ”il ciclo di incontri promosso dalla Diocesi di Nola arriva al terzo appuntamento. Lunedì 26 maggio alle 19:00, presso la Chiesa dei Santi Apostoli in via San Felice, si terrà l’ ultimo appuntamento del ciclo di incontri promosso dalla Diocesi in occasione dello speciale anniversario del primo Concilio ecumenico, celebrato a Nicea nel 325 d.C. La pedagogista Paola Bignardi, già presidente dell’Azione cattolica e coordinatrice dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, dialogherà con monsignor Francesco Iannone, vicario episcopale per la liturgia e la formazione del clero, sul tema “Chiesa e giovani, tra sfide e promesse”.
Ad aprire il ciclo degli incontri dedicato al primo Concilio, lo scorso 25 febbraio, sono stati il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini e il giornalista Matteo Matzuzzi. Il 27 marzo, poi, è stata la volta dello psicoanalista Massimo Recalcati con il tema “Fissando lo sguardo su Gesù (Eb 12,2)”.
Evento poliedrico e sfide del tempo
“Il Concilio di Nicea è stato un evento poliedrico, avrebbe detto papa Francesco, perché non è stato solo un atto di magistero ecclesiastico che ha definito la coeternità e quindi l’uguaglianza nella divinità del Figlio con il Padre. Esso è stato anche un evento culturale perché ha riscritto le categorie filosofiche greche, non abituate a pensare la relazione come costitutiva dell’essere, e ha creato un nuovo linguaggio per dire la fede, utilizzando parole sconosciute alla Bibbia. “Con i dialoghi in Cattedrale, abbiamo anche noi provato ad attualizzarne le sfide per il nostro tempo, spiega la Diocesi nolana. Il cardinale Pizzaballa ha aiutato a ritrovare oggi nel pensiero e nell’agire ecclesiale la fede in Cristo Figlio di Dio. Con il professore Recalcati è stata sperimentata la fecondità di nuovi approcci, come quello psicanalitico, alla persona e al messaggio di Gesù. Infine, l’attenzione e la riflessione che la professoressa Bignardi va dedicando al mondo giovanile può trovare nel Concilio di Nicea lo stimolo a non aver paura dei nuovi contesti culturali e anche linguistici in cui dire la fede di sempre. “Siamo contenti di questo percorso e ringraziamo il Vescovo, i relatori e quanti, numerosissimi, hanno reso possibile con la loro presenza questa bella esperienza – spiega monsignor Iannone. Il prossimo viaggio a Nicea di papa Leone XIV ci invita a percorrere ancora con convinzione le strade aperte lì con il primo Concilio ecumenico per raccoglierne l’invito a rilanciare il messaggio cristiano dentro il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando”. D’altronde la Diocesi tra le più grandi della Campania con oltre mezzo milione di persone è impegnata su molti fronti: dall’educazione alla partecipazione democratica, alla responsabilità sociale, all’economia.