
Gaza: lo sdegno dal basso. Brusciano in piazza per i bambini
28 Maggio 2025Il sindaco di Brusciano (Napoli), Giacomo Romano chiama alla mobilitazione per i bambini vittime dei bombardamenti. Manifestazione in città il 20 giugno.
Gaza: lo sdegno dal basso. Brusciano in piazza per i bambini
Per Gaza. La manifestazione nazionale con corteo “No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo” è fissata per il 21 giugno a Roma. Tra tre settimane, nel triste presupposto che fino a quel giorno nella striscia di Gaza la situazione non cambierà.
Per sabato 7 giugno ne è prevista un’altra organizzata da Pd,M5S Verdi Sinistra- Sinistra. Alla base della mobilitazione c’è il dramma palestinese davanti agli occhi del mondo con il carico di appelli a vuoto a fermare ogni azione militare distruttiva. La manifestazione del 21 giugno ha il sostegno di oltre 300 organizzazioni tra istituzioni, reti sociali, gruppi politici, volontariato. Un numero altissimo.D’altra parte la debolezza degli appelli a mettere fine alle ostilità è di un’evidenza disarmante. Non c’è stata finora autorità politica o religiosa in grado di fermare la distruzione di un popolo confinato in un pezzo di terra.
In vista dell’appuntamento del 20 gli appelli, comunque, si moltiplicano. Dal basso si fanno sentire sindaci e istituzioni locali. É il segnale di una presa di coscienza delicata ma anche forte che attraversa e scuote le comunità. Diciamo pure, l’altra faccia dei summit internazionali, delle riunioni di premier, ministri e religiosi. Il popolo non ne può più e si è messo “in cammino” in nome di una Speranza. Quella – tanto per capirci – che segna questo Giubileo 2025. Le comunità tornano a essere sostanza spontanea ma regolata, composta, per farsi sentire. Va bene uno scritto, una bandiera, un post sui social per ritrovarsi e difendere i deboli, i massacrati, i perdenti, i bambini.
Lo ha ben capito Giacomo Romano, sindaco di Brusciano- 16 mila abitanti, in Campania- che ha lanciato un appello per una manifestazione per il 20 giugno nel suo Comune, il giorno prima del corteo di Roma. L’invito a una comunità a manifestare a casa propria, senza orpelli. L’importanza di essere “il” primo cittadino.
Romano non è il solo a volere una piazza schierata per la pace. Nei prossimi giorni sicuramente altri sindaci si metteranno in gioco. Lo imiteranno. Il suo appello è principalmente per la strage di bambini a Gaza. E’ un tempo segnato da tragedie che mettono a dura prova la coscienza dell’umanità e non bisogna restare in silenzio, dice. “Alle voci dei bambini della Palestina, non restiamo indifferenti e giovedì 20 giugno ci ritroveremo per una manifestazione pubblica, un momento di raccoglimento, espressione e impegno civile per esprimere pubblicamente, in modo composto ma deciso, la vicinanza della nostra comunità al popolo palestinese” ha scritto in un post che sta raccogliendo consenso e adesioni entusiaste.
A Gaza ci sono migliaia di bambini innocenti, vittime di una tragedia umanitaria senza precedenti.
“Attraverso la forza delle parole, della musica e dell’arte – aggiunge Romano- romperemo il silenzio. Daremo voce a chi voce non ha, affinché la memoria e la giustizia non siano oscurate dall’indifferenza”.
Lui e l’amministrazione comunale ci credono e chiamano i cittadini, le scuole, le associazioni e le famiglie a partecipare. Immaginano che la manifestazione del 20 giugno non resti dentro i confini comunali, si allarghi. Vicino ci sono Comuni più popolosi – Pomigliano d’Arco, Marigliano, Soma Vesuviana – le amministrazioni non hanno organizzato nulla. L’impegno di un territorio afflitto da emergenze sociali e di giustizia può diventare modello da condividere, estraneo a ogni suggestione retorica o falsamente pacifista, perché le multiformi tragedie della vita, la malasorte, qui arrivano meno sfuocate.
“La cultura, la gentilezza e la legalità sono gli strumenti che abbiamo per costruire un mondo più umano, più giusto, più consapevole” spiega il sindaco di Brusciano. La comunità lo segue, si prepara, nel turbamento generale per l’escalation dei bombardamenti sui civili. È un Italia che si fa sentire e che merita di essere ascoltata.