
Il boss della carne: la storia e i sapori inconfondibili di BossBurger a Pozzuoli
21 Maggio 2025C’è un profumo inconfondibile che avvolge Viale dell’Europa Unita a Pozzuoli. Un richiamo che conduce dritto a BossBurger, macelleria di lusso con reparto gastronomia nata da una tradizione antica e oggi trasformata in un punto di riferimento per gli amanti della carne di qualità e della cucina autentica. Qui il passato si intreccia con il futuro, grazie alla visione di Fabio Gaudino, erede di una stirpe di macellai che ha saputo dare una svolta innovativa all’attività di famiglia, fondata già negli anni ’60.
«Mio nonno Francesco era il custode del mattatoio comunale – racconta Fabio con l’orgoglio di chi ha il mestiere nel sangue. Poi è toccato a mio padre, Gennaro. Io sono l’unico dei figli ad aver continuato questa strada.» Una strada che ha saputo mantenere intatto il rispetto per la materia prima, ma che oggi percorre nuove rotte: hamburger gourmet, tagli selezionati, sughi artigianali in barattolo e specialità gastronomiche rare e sorprendenti.
Il marchio BossBurger nasce dieci anni fa, come naturale evoluzione di una macelleria tradizionale. Fabio, sempre in prima linea nella ricerca di sapori e tecniche, ha dato vita a un brand che non si limita a vendere carne, ma racconta una cultura: quella della qualità, della sperimentazione e dell’identità territoriale.
«All’inizio andavo personalmente nei locali a proporre i miei hamburger. I ragazzi mi annunciavano con un sorriso: ‘è arrivato il boss degli hamburger’. Da lì, è rimasto il nome.» E non è solo un nome. È un riconoscimento. Perché chiunque abbia assaggiato un hamburger firmato BossBurger lo sa: è difficile tornare indietro.
Il segreto? Fabio sorride: «Tanti mi dicono che creano dipendenza. È la morbidezza, l’equilibrio tra parte magra e grassa, la scelta dei tagli anatomici; è una mia ricetta ‘segreta’, diciamo.» La carne è sempre di scottona, ma il cliente può scegliere tra Angus, Chianina, Marchigiana. E ogni burger è un viaggio, un’esperienza costruita al millimetro, dal sapore pieno, appagante, pulito. Senza conservanti, senza trucchi: solo ingredienti naturali e sapere artigianale.
Ma BossBurger non è solo hamburger. È anche bistecche, salsicce, sughi tradizionali (come la celebre genovese) e una chicca gastronomica che ha già conquistato i cultori del genere: il tonno di maiale, ricetta toscana rivisitata con genio partenopeo. «L’ho scoperta grazie a un amico macellaio toscano – spiega Fabio – e dopo tanti assaggi e prove ci sono arrivato da solo. È un metodo antico di conservazione della carne, oggi riscoperto. I filetti vengono cotti e conservati sott’olio, come il tonno vero.»
A rendere BossBurger un fiore all’occhiello della Campania non è solo la qualità, ma anche l’approccio visionario, che ha portato Fabio Gaudino a entrare nel club Terra Viva, fondato dal cantautore Luigi Libra per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio. «Condivido pienamente lo spirito del club: mettere in luce ciò che di autentico e buono abbiamo nella nostra terra. Esserne parte mi onora e mi stimola ancora di più a fare bene.»
Nel piccolo laboratorio di Pozzuoli, ogni dettaglio è curato, ogni ingrediente scelto con rigore. Non c’è consumo in loco, ma un reparto gastronomia ben fornito e la possibilità di portarsi a casa un pranzo che ha il sapore di una cucina artigianale e familiare. La genovese in barattolo, ad esempio, è nata per alleggerire la vita delle casalinghe e coccolare i mariti buongustai.
«Oggi facciamo sette, otto tipi di sughi già pronti, come il ragù napoletano, la bolognese, la genovese, quello con polpettine, l’amatriciana, tutti realizzati come se fossero cucinati in casa.»
BossBurger è molto più di una bottega. È il punto di arrivo (e insieme di partenza) di una tradizione di famiglia che ha saputo rinnovarsi senza snaturarsi. Un presidio di sapore autentico in cui ogni boccone racconta una storia