
Circumvesuviana: servizio sospeso.Cresce la protesta
26 Maggio 2025Petizione a Pomigliano per lo stop ai treni per tre mesi. Disagi in attesa di un incontro.
Circumvesuviana ferma e cittadini sul piede di guerra. Accade nell’area metropolitana di Napoli dove la principale linea ferrovia gestita dalla Società Eav si ferma sulla linea Napoli Baiano per lavori. La protesta dei cittadini sta crescendo con appelli alla dirigenza dell’ Eav e alle istituzioni, a cominciare dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. Una petizione firmata da numerosi cittadini di Pomigliano d’Arco è stata inviata per chiedere di rivedere la sospensione del transito dei treni fino all’autunno. La protesta riguarda in primis le stazioni di Pomigliano d’Arco di solito affollate da pendolari delle fabbriche e da studenti. Ma il disagio è esteso anche agli altri Comuni con migliaia di viaggiatori coinvolti. Del resto la Circumvesuviana da anni è marchiata nera nel rapporto Pendolaria di Legambiente. In passato è stato lo stesso Presidente della Regione Vincenzo De Luca a ricordare che la gestione dell’Eav non ha brillato per efficienza. La Società ora ha comunicato la decisione dei lavori con lo stop ai treni ma le conseguenze sono pesanti anche per quanto riguarda le stazioni. Sono punti di incontro, di aggregazione, nonostante alcune di esse versino in condizioni non dignitose e siamo spesso mal frequentate, poco vigilate. Anche su questi aspetti, l’Eav viene sollecitata a intervenire da sindaci, cittadini ed associazioni. “Le stazioni non sono solo fermate, ma luoghi di vita e presidi di legalità ”, è scritto nella petizione che non potrà essere lasciata cadere. Troppo importante per decine di Comuni il servizio Circumvesuviana. Ed ecco l testo inviato alle autorità.
Petizione a Regione, Prefetto, Eav
“I sottoscritti cittadini premesso che è stata annunciata la sospensione totale per tre mesi del servizio ferroviario EAV sulla linea Napoli–Baiano, con interruzione completa del traffico passeggeri; tale interruzione rappresenta un grave disagio per pendolari, studenti, lavoratori e fasce fragili della popolazione che quotidianamente utilizzano il servizio; le stazioni di Pomigliano d’Arco e Pratola Ponte svolgono un ruolo ben più ampio del semplice transito ferroviario: esse sono punti di riferimento sociale, culturale e intergenerazionale, in particolare per giovani e anziani, diventando spazi di aggregazione e presidio di legalità; la chiusura prolungata rischia di produrre danni irreparabili alla vita sociale e urbana del territorio, oltre a incentivare l’uso del trasporto privato con conseguente aggravamento del traffico e dell’inquinamento. I firmatari chiedono che sia evitata la chiusura totale della tratta magari mantenendo attivo il servizio nel tratto Napoli – Pomigliano d’Arco, considerato che i lavori dovrebbero essere effettuati a Nola garantendo almeno una continuità di collegamento nelle fasce orarie principali; che vengano mantenute aperte e fruibili le stazioni di Pomigliano d’Arco e Pratola Ponte anche durante l’eventuale periodo di sospensione dei treni, affinché possano continuare a essere luoghi attivi di vita e aggregazione, valutando eventuali progetti temporanei di riutilizzo sociale e culturale degli spazi; che vengano garantite comunicazioni chiare, trasparenti e tempestive alla cittadinanza riguardo ai tempi e alle modalità degli interventi previsti. Con la petizione, infine, si intende sollecitare un confronto costruttivo tra cittadini, enti locali ed EAV affinché venga tutelato l’interesse pubblico e la qualità della vita di un’intera comunità”.