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EY-SWG, Amministrazioni comunali centrali per città più smart e vivibili

EY-SWG, Amministrazioni comunali centrali per città più smart e vivibili

20 Maggio 2025 Off Di italpress

ROMA (ITALPRESS) – I cittadini valutano positivamente le loro città, evidenziando un miglioramento nella digitalizzazione, nell’offerta culturale e nella bellezza degli spazi urbani negli ultimi anni grazie alle politiche adottate dalle amministrazioni. Tuttavia, emerge un peggioramento dei fattori che riguardano la sostenibilità e l’inclusione sociale, aspetti cruciali per una qualità della vita sempre più elevata. I cittadini dei capoluoghi del Sud sono quelli che più spesso evidenziano i miglioramenti rispetto al passato, nonostante siano i più insoddisfatti. E’ quanto emerge dalla seconda edizione di un’indagine realizzata da EY, in collaborazione con SWG, su un campione di oltre 1200 residenti in città italiane capoluogo di provincia e presentata oggi a Roma in occasione dell’evento Forum PA.
“Le amministrazioni comunali sono considerate il principale attore responsabile dei cambiamenti in corso in materia di digitalizzazione (64%), transizione ecologica (55%) e inclusione sociale (62%), ma è percezione diffusa che si debba continuare a investire in questi ambiti – commenta Antonio Lombardo, Italy Government & Public Sector Consulting Leader di EY -. I dati emersi dall’analisi realizzata insieme a SWG evidenziano, inoltre, l’importanza di intraprendere iniziative per attrarre  studenti e lavoratori e per promuovere l’imprenditoria e l’occupazione femminile e giovanile”.
I cittadini promuovono i capoluoghi in termini di qualità della vita, con una valutazione delle opportunità di divertimento in crescita rispetto al 2022 e valutano in maniera positiva la qualità dell’offerta culturale (voto medio 6,5 in una scala da 1 a 10), la diffusione dei servizi pubblici (6,5), la bellezza degli spazi (6,5). Tuttavia, la qualità dell’ambiente e dell’aria (5,8), la presenza di spazi di aggregazione (5,9) e la facilità di spostamenti interni (5,9) non ricevono la sufficienza. Con un punteggio basso viene valutata anche la capacità dell’amministrazione di prendersi cura della città e dei suoi spazi (5,1).
I cittadini dei capoluoghi italiani hanno espresso una valutazione positiva, seppur non entusiastica, dello stato di digitalizzazione delle loro città, con il 34% che percepisce un miglioramento negli ultimi 5 anni delle infrastrutture digitali. Soprattutto per quanto riguarda i servizi digitali e l’accessibilità agli stessi, i cittadini riconoscono l’amministrazione locale come il soggetto più importante per intraprendere iniziative in questo campo (64%), tuttavia il 51% degli intervistati ritiene che le amministrazioni comunali non abbiano investito a sufficienza per migliorare i servizi digitali negli ultimi cinque anni. Si evidenzia, quindi, un forte aspettativa da parte dei cittadini nei confronti delle amministrazioni comunali e dei cambiamenti che queste possono mettere in campo.
La disponibilità e l’efficacia di servizi digitali è migliorata per il 56% dei cittadini. Le città del Nord-Est hanno registrato le valutazioni più alte per qualità delle infrastrutture digitali, con un voto di 6,5 in una scala da 1 a 10, mentre il Sud e le Isole sono risultate le aree con le valutazioni più basse (5,6). Inoltre, da un confronto con i risultati dell’indagine EY Smart City Index 2025, si evidenzia che oltre un terzo dei cittadini residenti in città con un più alto indice di Smart City afferma di aver percepito un miglioramento delle infrastrutture digitali.
Nonostante un calo di attenzione generale all’ambiente rispetto al 2022, il 25% degli intervistati ha notato un miglioramento nella presenza di spazi verdi e nella bellezza degli spazi urbani.
L’85% dei rispondenti dà una valutazione oltre la sufficienza riguardo al proprio impegno rispetto all’ambiente, mentre si valutano più negativamente i propri concittadini e i cittadini
italiani in generale. Inoltre, si registra un calo in queste valutazioni rispetto al 2022, lasciando trasparire una minore importanza data a questi aspetti.
Anche nel campo della sostenibilità l’amministrazione comunale è considerato il soggetto più importante per trasformare le città (55%), ma cresce anche il ruolo dei singoli cittadini (22%), rispetto all’importanza ad essi attribuita nel rendere la città più smart e vivibile (18%), evidenziando l’importanza della dimensione individuale in materia di sostenibilità.
Emerge poi la percezione che gli attori presi in analisi non abbiano investito particolarmente per migliorare la sostenibilità ambientale della città, con una percentuale di cittadini soddisfatti che non supera la metà dei rispondenti: amministrazioni locali (46%), associazioni di cittadini/organizzazioni del terzo settore (44%), imprese del territorio (38%) e associazioni di categoria (36%). Di conseguenza, resta centrale la necessità di continuare a investire per rendere la propria città più sostenibile, ritenuta importante dal 95% dei cittadini. Questa valutazione è considerata ancora più importante da coloro che vivono in città che hanno registrato un valore basso nell’indice Smart City. Inoltre, anche in questo caso le città del Nord-Est hanno registrato le valutazioni più alte, mentre il Sud e le Isole sono risultate le aree con le valutazioni più basse.
Per quanto riguarda l’inclusione sociale, è ritenuta più importante la presenza nelle città dei seguenti aspetti: inclusione degli strati più deboli all’interno del mercato del lavoro (voto medio 7,6 su una scala da 1 a 10), servizi per sostenere famiglie e persone in difficoltà (7,5), iniziative per attrarre studenti e lavoratori (7,5). Tra gli aspetti percepiti come meno importanti, ma comunque con un voto medio oltre la sufficienza, vi sono invece l’inclusione e tutela delle minoranze (6,8) e la presenza di servizi che favoriscano l’inclusione dei migranti (6,4). Inoltre, si evidenzia l’importanza di attrarre turisti (7,6) nelle città che hanno registrato un indice Smart City basso o medio.
Attrarre lavoratori e studenti, puntare sull’imprenditoria e promuovere il mercato del lavoro per giovani e donne sono considerati dai rispondenti le iniziative più importanti da mettere in campo, per cui si è fatto ancora troppo poco.
L’amministrazione comunale ha anche in questo caso il primato come soggetto più importante per rendere la città più inclusiva (62%) e, allo stesso tempo, solo meno della metà dei rispondenti (46%) è soddisfatto degli investimenti che la propria amministrazione locale ha fatto in questo ambito. Infine, per l’89% dei rispondenti è importante che nei prossimi cinque anni si continui a investire nell’inclusione sociale.

– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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