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Seconda giornata di Serie A: il Napoli si gode Kvara

Seconda giornata di Serie A: il Napoli si gode Kvara

23 Agosto 2022 0 Di Matteo Cefalo

La seconda giornata di Serie A: restano a punteggio pieno solo Napoli, Inter e Roma. Kvaratskhelia incanta il Maradona.

Seconda giornata di Serie A, il sabato: reti bianche in Torino-Lazio e Udinese-Salernitana, Berardi piega il Lecce, l’Inter si abbatte sullo Spezia

Dopo solo una settimana di assenza torna subito in campo la Serie A. La seconda giornata ci consegna il primo gruppo di testa del campionato. A punteggio pieno restano, infatti, solo Roma, Inter e Napoli. I capitolini piegano di misura la Cremonese. L’Inter passeggia sullo Spezia. Infine gli azzurri impartiscono una sonora lezione di calcio al neopromosso Monza. Brilla la stella georgiana Kvaratskhelia. Si fermano, invece, Milan e Juventus, in una giornata ricca di 0-0, ben quattro.

La seconda giornata di Serie A si apre alle 18:30 di sabato con l’anticipo tra Torino e Lazio. All’Olimpico sono i granata a farsi vivi per primi, con una botta da fuori di Sanabria. Ma alla lunga ad imporsi sono i biancocelesti. Prima Marusic è ben chiuso sul primo palo da Vanja Milinkovic-Savic. Poi, nella ripresa, lo stesso portiere serbo si oppone ad Immobile. Ancora Immobile prova a far male alla sua ex squadra, ma la deviazione di Djidji è salvifica. Djidji che si rende protagonista di un altro salvataggio ai danni di Sergej Milinkovic-Savic, involato verso la porta difesa dal fratello. L’ultima opportunità è ancora per gli ospiti, con il portiere che smanaccia su un corner di Luis Alberto diretto nello specchio. Finisce 0-0. All’Olimpico è la noia a farla da padrona. Vanja vince il derby tra fratelli con Sergej.

In contemporanea l’Udinese ospita la Salernitana alla Dacia Arena. I primi a rendersi davvero pericolosi sono i campani. La sponda di Botheim favorisce la rovesciata di Bonazzoli, be respinto da Silvestri. Lo stesso portiere friulano salva miracolosamente su un tentativo da due passi di Fazio. I bianconeri rispondono subito. Ma prima uno strepitoso Sepe e poi il palo si oppongono alle conclusioni di Deulofeu. Sul finale di frazione una sciocchezza di Perez, espulso per un calcione da dietro ai danni di Mazzocchi, rischia di inguaiare la squadra di Sottil. Ma i granata non approfittano della superiorità numerica. E, fatta eccezione per una bomba dalla distanza di Candreva disinnescata da Silvestri, non danno mai l’impressione di poterla vincere. È 0-0. Anche in Friuli vince la noia. Primi punti in campionato per entrambe le compagini.

La seconda giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con Sassuolo-Lecce. Partono fortissimo i salentini. In ripartenza, infatti, Di Francesco chiama Consigli al grande intervento. I neroverdi rispondono con Berardi, che dalla distanza manda fuori di poco. Poi un’indecisione di Ferrari spiana la strada a Ceesay. Ma il gambiano non trova lo specchio per un soffio. E così si accende di nuovo Berardi. Su angolo di Kyriakopoulos la palla, deviata, spiove sui piedi del capitano, che al volo trova un eurogol fantastico. Gli emiliani provano a chiuderla con Henrique. Ma Falcone si supera. Nella ripresa i giallorossi tentano la via del gol con Gonzalez ed Helgason. Ma finisce 1-0. Un buon Sassuolo ringrazia il suo leader per i tre punti. Il Lecce non sfigura. Ma resta ancora a zero in classifica.

Contemporaneamente l’Inter attende lo Spezia a San Siro. Sin dalle prime battute il match è a senso unico. Dragowski tiene in piedi i suoi con due interventi ravvicinati su Dumfries e Bastoni. Ma al 35′ crolla il fortino spezzino. Barella lancia, Lukaku spizza di testa e Martinez batte il portiere di controbalzo. La LuLa torna a pungere in Serie A. Dragowski è poi ancora strepitoso su Dumfries. Ma nel secondo tempo non può nulla sul piazzato in area di Calhanoglu, che vale il raddoppio. All’82’ Dzeko, lanciato in profondità, scarta il portiere ed apparecchia per Correa. L’argentino, bevuta con una finta la difesa avversaria, chiude i conti sul 3-0. Un’Inter assoluta dominatrice sale in vetta a punteggio pieno, in attesa delle rivali. Impotente lo Spezia di Gotti.

Seconda giornata di Serie A, la domenica: pari nel derby toscano, il Napoli asfalta il Monza, il Milan si ferma a Bergamo, l’Hellas risponde al Bologna

La domenica della seconda giornata di Serie A si apre alle 18:30 con il derby toscano tra Empoli e Fiorentina. Partono a spron battuto i ragazzi di Zanetti, con Gollini che salva in uscita su Lammers. Poi Vicario risponde al collega, deviando in angolo col corpo su tiro di Ikoné. Nel secondo tempo le squadre calano vertiginosamente di ritmo. Finanche l’arbitro Marchetti, infortunatosi, viene sostituito dal quarto uomo Sacchi. Che viene subito richiamato dal VAR, il quale ne corregge l’ammonizione a Luperto, tramutata in espulsione. Il difensore, infatti, aveva commesso fallo da ultimo uomo su Jovic. L’Empoli, che chiuderà la partita in nove per l’infortunio di Cambiaghi, tira su una barricata, con Vicario che salva ancora su Mandragora. Finisce 0-0. Uno stoico Empoli tiene testa ai corregionali. Rallenta la Fiorentina.

In contemporanea, al Maradona, va in scena Napoli-Monza. Sin dall’inizio non c’è storia. Gli azzurri spaventano al 7′ con un colpo di testa di Kim. Sempre da corner, l’incornata di Osimhen chiama Di Gregorio al grande intervento. Ma il gol del vantaggio è di Kvaratskhelia. Il georgiano raccoglie palla al limite dell’area, si accentra e sfoggia uno spettacolare tiraggiro, degno del miglior Insigne. Nel recupero Osimhen, infilato da Anguissa, raddoppia col destro. Al 62′ Kvaratskhelia torna ad incantare. Con una finta alla Milito, il 77 mette a sedere due avversari e batte Di Gregorio per il tris. Nel finale c’è gloria anche per Kim, col coreano che di testa insacca in rete la sua prima segnatura italiana. Finisce 4-0. Un Napoli da stropicciarsi gli occhi scopre il fenomeno Kvara e aggancia l’Inter in vetta. Da resettare un Monza inguardabile, ancora a zero.

Alle 20:45 è tempo del big match della seconda giornata, Atalanta-Milan. Il Milan sblocca l’impasse al 25′. Messias, imbeccato sul secondo palo da Hernandez, si divora una rete già fatta. E così a passare sono i bergamaschi. Malinovskyi, servito al centro da Maehle, esplode la sua classica rasoiata che, deviata da Kalulu, spiazza Maignan. Nella ripresa Pasalic, per due volte, sfiora il gol di testa, con Maignan salvifico in un’occasione. Musso risponde al corrispettivo milanista, salvando in uscita su Tonali. Poi sale in cattedra Bennacer. L’algerino impegna il portiere dalla distanza. La palla sbatte sulla bandierina, Saelemaekers la raccoglie e serve ancora il 4. Il tiro a giro sul secondo palo è imprendibile per Musso. I ritmi calano. E la gara si chiude sull’1-1. Primo mezzo passo falso dei campioni d’Italia, che almeno guadagnano un punto. L’Atalanta si conferma una big del campionato.

Sempre alle 20:45 il Bologna ospita l’Hellas al Dall’Ara. Neanche un minuto e gli ospiti colpiscono una traversa con una spaccata di Henry. Ma sono i felsinei a trovare il vantaggio. Con una splendida azione i rossoblù liberano Kasius sulla destra, che di prima trova Arnautovic al centro. E l’austriaco batte Montipò. Ma ancora Henry, servito da Lazovic, incorna per il pareggio veronese. Poi il VAR annulla un gol ad Orsolini per un fuorigioco millimetrico. Prima dell’intervallo i portieri si superano ancora. Nella ripresa la partita non perde di vivacità, con una miriade di occasioni da una parte e dall’altra e repentini capovolgimenti di fronte. Ma Skorupski e Montipò sono in stato di grazia. Nel finale un’entrataccia di Orsolini su Hongla costa il rosso al bolognese. Ma il Verona non ne approfitta. È 1-1. In un bell’incontro Bologna ed Hellas conquistano i primi punti del loro campionato.

Il lunedì: Smalling piega la Cremonese, la Samp ferma la Juve

La seconda giornata di Serie A prosegue di lunedì con il match delle 18:30 tra Roma e Cremonese. Partono forte i giallorossi, con Radu che si oppone alla rasoiata di Pellegrini. Poi è Abraham a sbagliare un clamoroso gol a porta vuota. Ancora il portiere grigiorosso è bravissimo a sventare due tentativi in successione di Zaniolo e Dybala. Nella ripresa Dessers sfiora il colpaccio ospite con una stupenda traversa al volo. Dall’altro lato anche El Shaarawy centra il montante per la Roma. Ma a sbloccare il risultato è l’incornata da corner di Smalling. Nel finale Pickel spaventa la squadra di Mourinho con una staffilata dalla distanza che accarezza il palo. Ma nulla di fatto. Finisce 1-0. Anche la Roma sale a punteggio pieno. La Cremonese convince ancora. Ma resta a zero.

A chiudere il turno è il posticipo delle 20:45 tra Sampdoria e Juventus. La prima vera opportunità è per i blucerchiati. Sabiri verticalizza, Danilo buca, ne approfitta Leris. Ma Perin devia quel tanto che basta per mandarla sulla traversa. I bianconeri rispondono con una sberla in contropiede di Cuadrado, respinta da Audero. Poi Vlahovic rischia di portare in vantaggio gli avversari con uno sfortunato autopalo. Al 65′ gli ospiti passano in vantaggio con un tap-in vincente di Rabiot su assist di Miretti. Ma proprio l’assistman si trova in fuorigioco. E dunque il VAR annulla. Il portiere genovese para anche su Rovella e compie qualche altro intervento decisivo. E il risultato non cambia. Finisce 0-0. La Juve non riesce a passare in casa di un’ottima Sampdoria. Primo punto in classifica per gli uomini di Giampaolo.

 

 

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