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M5s e Lega, quella sporca accozzaglia di incapaci che mantiene le promesse

M5s e Lega, quella sporca accozzaglia di incapaci che mantiene le promesse

24 Dicembre 2018 0 Di Marino Marquardt

Incapaci, Armata Brancaleone, incompetenti, irresponsabili, ladri di futuro dei figli degli italiani ecc. ecc…

Pensatela come volete… E criticate come volete…

Saranno pure inesperti, saranno pure dilettanti allo sbaraglio, saranno pure greemlins in continua competizione tra loro, ma questa sporca accozzaglia di uomini gialloverdi le promesse le mantiene. Cinquestelle e Leghisti onorano gli impegni seppure arrotandosi tra articoli di legge e commi, seppure inciampando tra tempi e regolamenti, seppure muovendosi alla sanfasò (con approssimazione, per i non napoletani ndr) tra numeri e carte.

I cittadini perdonano tutto al Governo pentaleghista perché stanchi e disgustati dei vecchi mestieranti della politica

Stanchi delle chiacchiere, delle sceneggiate, dei toni e delle argomentazioni dei mestieranti della politica, i cittadini si mostrano disposti a perdonare errori e scivoloni agli interpreti del Governo gialloverde. E’ quanto fotografano i più recenti sondaggi in barba al dimenarsi degli Gnomi e delle Puffette delle Opposizioni e in barba ai titolacci dei Media – cartacei e televisivi – e ai commenti di Tromboni assuefatti ai riti e agli affari di un Sistema ormai in sgretolamento.

La maggioranza dei cittadini perdona il Governo pentaleghista perché mal sopporta i ricordi dei Governi di Centrodestra e di Centrosinistra, perché gli italiani non vogliono più sentir parlare di Silvio Berlusconi, di Mario Monti, di Matteo Renzi e dei relativi eserciti di Quaquaraquà. Ormai è repulsione verso la vecchia politica, è rifiuto di pancia. La ripugnanza ormai è una questione metabolica.

Il vuoto politico delle Opposizioni vulnus democratico

Atteggiamento questo della maggioranza della popolazione che di fatto è elisir di lunga vita per l’Esecutivo a guida  M5s e Lega. Ma che rappresenta anche un vulnus per il sistema democratico che oggi di fatto risulta privato del ruolo dell’Opposizione parlamentare. Privazione – questa – non figlia dei deficitari numeri delle Minoranze rispetto a quelli del Governo bensì figlia del vuoto politico che le stesse Minoranze esprimono.

Pd e Forza Italia oggi sono la rappresentazione del nulla assoluto. Senza bussola, senza progetti, sono unicamente guidati da quell’istinto di sopravvivenza che faccia salvi privilegi e poltrone di alcuni.

Pd e Forza Italia da rifondare, da cancellare o da fondersi

Sono forze politiche da rifondare, da cancellare o da fondersi – Pd e FI – innanzitutto attraverso un larghissimo uso di ramazze, palette raccoglitrici di rifiuti e sacchetti per la raccolta e lo smaltimento differenziato. Devono fare pulizia, devono svecchiarsi, devono cercare nuovi interpreti.  E nel caso fondersi tra loro dal momento che da oltre un ventennio – di fatto – Pd e FI perseguono la stessa politica. Sarebbe un modo per uscire dall’equivoco e dall’inganno partoriti dalle bandiere di farlocchi Centrodestra e Centrosinistra.

In questo quadro – salvo ingerenze dei Manovratori UE – il Governo Conte può cadere soltanto se Luigi Di Maio e Matteo Salvini decidono di fare harakiri. La cosa appare al momento improbabile ma in politica tutto è possibile. E tutto è possibile soprattutto se si guarda ai conti del 2020 e del 2021…

24/12/2018  h.11.00

 

 

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