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35° Giornata di Serie A: alla Samp il derby-salvezza

35° Giornata di Serie A: alla Samp il derby-salvezza

03 Maggio 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A, la 35° giornata: la Samp vince il derby e ipoteca la salvezza, prosegue il testa a testa tra Inter e Milan

La 35° giornata di Serie A, il sabato: il Napoli strapazza il Sassuolo, l’Hellas inguaia il Cagliari

Archiviati i recuperi delle gare del 6 gennaio, è già tempo di ritornare in campo con la 35° giornata di Serie A. Gli incontri del weekend sanciscono alcuni importantissimi verdetti. Napoli e Juventus sono matematicamente qualificate alla prossima Champions League. In testa prosegue incessante il duello per lo Scudetto tra Milan e Inter, con i rossoneri che decidono nel finale il match con la Fiorentina. In zona Europa/Conference la lotta si fa sempre più serrata, con tante squadre racchiuse in pochi punti. Nei bassifondi la vittoria della Samp nel derby della Lanterna lancia i blucerchiati verso la salvezza, mentre affonda ancor di più il Genoa.

La 35° giornata di Serie A si apre alle 15:00 di sabato con Napoli-Sassuolo. Nei primi venti minuti i partenopei chiudono subito l’incontro. Il palo di Osimhen dopo solo due minuti è l’antipasto al vantaggio azzurro. Da corner Koulibaly infila Consigli di testa. Tempo sette minuti e Osimhen trova il raddoppio con un gol-fotocopia. In ripartenza lo stesso nigeriano imbecca Lozano, a cui basta solo spingerla dentro per il tris. Neanche due minuti e Mertens cala il poker, battendo il portiere con un piazzato dalla sinistra. Nella ripresa il belga si ripete, dopo un triangolo in area con Ruiz. Da sviluppi da angolo Rrahmani chiude il set all’80’. Nel finale gli ospiti trovano il gol della bandiera con Lopez. È 6-1. Il Napoli riscatta la clamorosa sconfitta di Empoli e ipoteca la qualificazione in Champions. Un irriconoscibile Sassuolo fallisce miseramente l’ennesimo colpaccio in casa di una big.

In contemporanea il Cagliari ospita il Verona alla Sardegna Arena. All’8′ gli scaligeri sbloccano il risultato. Simeone sfonda sulla destra e offre a Barak un cioccolatino sul quale il ceco non può sbagliare. I sardi controbattono col colpo di testa di Altare. Ma Montipò smanaccia e manda sulla traversa. Poi Keita colpisce ancora il montante, a portiere battuto. Ma gli ospiti raddoppiano. Caprari si accentra dalla sinistra ed esplode un destro dal limite su cui Cragno non può nulla. Nel secondo tempo i rossoblù la riaprono. Il solito Joao Pedro fulmina Montipò da punizione sul palo del portiere. Lo stadio ci crede ma a sfiorare il gol sono più i veneti che non i padroni di casa. Finisce 1-2. L’Hellas vince ancora e sogna il record di punti in Serie A. Il Cagliari trema ancora in ottica salvezza.

La Samp si aggiudica il derby-salvezza, la Lazio vince una partita pazza

La 35° giornata di Serie A prosegue alle 18:00 col derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa. Mai come in quest’occasione la stracittadina genovese assume un’importanza così elevata. Le due squadre sono nel pieno della lotta salvezza e sono divise da soli 5 punti. E un’eventuale vittoria sarebbe fondamentale. Al 25′ sono i blucerchiati a sbloccarla. Dalla sinistra Augello crossa al centro, con Sabiri che batte Sirigu in spaccata. La partita si imbruttisce, col Genoa che prova a pareggiare con Ekuban e Destro. Ma senza successo. E proprio quando il match sembra bloccatissimo, il Grifone ha l’opportunità per salvare il risultato. Al 95′ Ferrari tocca col braccio in area e il VAR concede il penalty. Dal dischetto si presenta Criscito, ma Audero para clamorosamente. È 1-0. La Samp vince il derby e vola verso la salvezza. Il Genoa sprofonda.

Il saturday night della 35° giornata vede sfidarsi Spezia e Lazio. Passano subito i liguri. Verde crossa, Hristov spizza e Amian schiaccia in rete di testa. Ma al 33′ Nikolaou devia col braccio. È rigore e Immobile non sbaglia. Due minuti e Agudelo sfila il pallone a Patric, superando Strakosha col tocco sotto. Nella ripresa Zaccagni calcia dalla sinistra. Il tiro centra il palo e carambola su Provedel per l’autogol del 2-2. Ma lo Spezia ripassa ancora. Verde crossa e stavolta Hristov va direttamente in porta. Al 68′ Cataldi lancia per Milinkovic-Savic. Il serbo controlla e batte il portiere. Al 90′ è addirittura 3-4. Luis Alberto calcia e Acerbi devia d’esterno. Ne vien fuori un pallonetto che si insacca in rete. Il laziale è in netto fuorigioco, ma inspiegabilmente il VAR convalida. La Lazio continua a sognare l’Europa. Lo Spezia perde, ma anche Genoa e Cagliari. La salvezza è vicinissima.

La 35° giornata di Serie A, la domenica: Bonucci affonda il Venezia, Belotti l’Empoli, il Milan sogna

La 35° giornata di Serie A continua di domenica alle 12:30 con il lunch match tra Juventus e Venezia. La vecchia signora parte forte con Pellegrini. Il terzino lascia partire un bolide che spacca la traversa. Ma il gol arriva comunque. Miretti batte il piazzato, De Ligt spizza e Bonucci corregge di testa in rete. Ma i lagunari del neoallenatore Soncin sono vivi. Henry per poco non segna di testa. Nella ripresa Aramu spaventa prima su calcio di punizione, respinto da Szczesny. Poi cicca di nuova davanti al polacco. Ma alla fine trova il pari. Peretz sponda col petto e il numero 10 colpisce di controbalzo, infilando la rete dalla distanza. Ciononostante la Juve passa di nuovo. Miretti crossa ancora, stavolta spizza Danilo. E ancora Bonucci fa 2-1, regalandosi una doppietta per il compleanno. I bianconeri ipotecano anch’essi la qualificazione in Champions. Per la salvezza del Venezia servirà un miracolo.

Alle 15:00 il Torino è di scena al Castellani contro l’Empoli. La prima frazione è sostanzialmente avara di emozioni. Ma nella ripresa succede di tutto. Prima Pinamonti, lanciato in profondità, sbaglia malamente davanti a Berisha. Poi è lo stesso albanese a combinarla grossa. Zurkowski calcia debolmente dal limite, ma il portiere è lento e la palla entra. Però Verre lascia i toscani in dieci dopo un’entrataccia su Pellegri. E poi Stojanovic devia col braccio in area una conclusione di Ansaldi. Dal dischetto Belotti pareggia. Stojanovic ci ricasca, stavolta su Ricci, e l’Empoli resta in nove. Dagli 11 metri Belotti è ancora glaciale. Nel finale Brekalo scappa sulla sinistra e serve al capitano il pallone della tripletta personale. Con l’1-3 il Toro scavalca il Sassuolo al decimo posto. L’Empoli non è ancora aritmeticamente salvo, ma manca davvero poco.

In contemporanea a San Siro il Milan ospita la Fiorentina nel big match della 35° giornata di Serie A. I viola spaventano immediatamente con Igor, che mette a terra da corner e spara di poco fuori. I rossoneri rispondono con Giroud che, a tu per tu con Terracciano, manca incredibilmente la porta. Nel secondo tempo Kessiè al volo prova a battere il portiere, ma arriva la respinta coi piedi. E così gli ospiti hanno l’occasione per passare. Biraghi crossa dalla sinistra per l’incornata di Cabral. Ma Maignan è semplicemente miracoloso nel bloccare la palla in due tempi. Non lo è altrettanto il collega toscano. All’82’, da un rilancio sbagliato dello stesso Terracciano, Leao si accentra in area, calcia col destro e fa 1-0. Il Milan si porta momentaneamente a +5 dall’Inter e sogna lo Scudetto. Il momentaccio della Fiorentina mette a serio rischio l’obiettivo europeo dei viola.

L’Inter risponde a Udine, il Bologna ferma anche la Roma, Pasalic agguanta la Salernitana

Alle 18:00 la 35° giornata di Serie A prosegue con Udinese-Inter. Al 12′ i nerazzurri passano già. Da angolo Dimarco pesca Perisic tutto solo, col croato che batte Silvestri. I friulani reagiscono con Becao, la cui bomba dalla distanza è disinnescata da Handanovic. Poi Martinez, uno contro uno col portiere, viene murato sul tentato scavino. Ma sulla respinta si fionda Dzeko, che viene steso da Marì. Dopo essere passato dal VAR, Chiffi assegna il rigore. Martinez colpisce il palo, ma ribadisce in rete di testa. Nel secondo tempo Dzeko ha l’opportunità per chiuderla, ma sbaglia totalmente. E così i bianconeri la riaprono. Handanovic è prodigioso sulla punizione di Deulofeu. Ma sulla ribattuta Udogie trova Pussetto, che fa 1-2 da zero metri. Nonostante la sofferenza nel finale, l’Inter risponde ai cugini, riportandosi a -2. La prestazione dell’Udinese è comunque da ricordare.

Alle 20:45 la Roma ospita il Bologna all’Olimpico. Nella prima frazione Perez si rende più volte pericoloso, ma Skorupski si oppone sempre. Poi la conclusione imbarazzante di Maitland-Niles diventa un assist per Zaniolo. Ma il numero 1 polacco para ancora. E si ripete nel secondo tempo sul colpo di testa a botta sicura di Kumbulla. Il finale è rovente. Barrow pennella per De Silvestri. Ma sull’incornata del terzino Rui Patricio è salvifico. Sul capovolgimento di fronte Pellegrini esplode un siluro tremendo che rasenta la traversa. Pochi secondi e al 94′ Barrow, involato verso la porta, sbatte sulla traversa. Finisce 0-0. Il Bologna sfiora il colpaccio e aggiunge la Roma alla lista delle big fermate in seguito alla nuova assenza di Mihajlovic. I giallorossi, con la testa già alla semifinale di Conference, si fanno agganciare dalla Lazio e consegnano matematicamente la qualificazione in Champions a Juve e Napoli.

Il monday night tra Atalanta e Salernitana chiude il turno di Serie A. Al 27′ sono i campani a cambiare il punteggio. Il solito Djuric fa da torre per Ederson, col brasiliano che batte Musso da pochi passi. In avvio di ripresa Bohinen esplode un siluro su cui il portiere interviene a fatica. I bergamaschi rispondono con l’incornata di Palomino, di poco fuori. Ancora granata con Verdi, murato da Musso. Poi Maehle controbatte calciando dalla distanza, ma Sepe respinge coi pugni. E così la Dea ristabilisce la parità. All’88’ Malinovskyi verticalizza per Pasalic e il croato infila il portiere nell’uno contro uno. Addirittura nel finale lo stesso Malinovskyi ha la chance per ribaltare il risultato, ma manda alto. È 1-1. L’Atalanta aggancia la Fiorentina e spera per l’Europa. La Salernitana per poco non si appaia al Cagliari a quota 28, ma rosicchia comunque un punto ai sardi in ottica salvezza.

 

 

 

 

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