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37° Giornata di Serie A: tutto rinviato al prossimo turno

37° Giornata di Serie A: tutto rinviato al prossimo turno

16 Maggio 2022 0 Di Matteo Cefalo

Serie A, la 37° giornata: lo Scudetto verrà assegnato nel prossimo turno, col Milan ad un passo dal titolo; Genoa e Venezia retrocedono in B

La 37° giornata, il sabato: Vicario ferma la Salernitana, il Toro espugna il Bentegodi, lo Spezia si salva, il Venezia retrocede ma inguaia la Roma

Ci siamo. Finalmente la Serie A arriva al rush finale. Nel penultimo giro di campionato le contendenti al titolo vincono entrambe. Il Milan si disfa dell’Atalanta per 2-0 in un San Siro gremito. Il trionfo è vicinissimo e arriverebbe con una vittoria o un pareggio in casa del Sassuolo all’ultima giornata. Ma l’Inter batte il Cagliari e resta in corsa. Per il successo nerazzurro servirà sconfiggere la Samp e sperare in uno sgarro dei neroverdi ai danni del Diavolo. Samp che, assieme allo Spezia, conquista la salvezza. Abbandonano la Serie A, invece, il Venezia, dopo una sola stagione, ed il Genoa, dopo 15 anni di massima categoria. Se la giocheranno fino all’ultimo Salernitana e Cagliari, con i campani a +2 sui sardi. In zona coppe la Lazio si assicura la partecipazione all’Europa League. Tutto aperto per Roma, Fiorentina e Atalanta.

La 37° giornata di Serie A parte alle 15:00 di sabato con Empoli-Salernitana. Al 7′ Djuric supera Vicario di testa. Ma Parisi salva sulla linea. Poi Gyomber ci prova con un colpo di testa a schiacciare. Ma Vicario smanaccia sulla traversa. E così Asllani verticalizza per Cutrone. E nell’uno contro uno l’ex Milan batte Sepe per l’1-0. Nella ripresa Vicario è ancora miracoloso su Bonazzoli. L’Empoli prova a chiuderla con Cutrone e Bajrami. Ma il palo e Sepe dicono di no. Ancora il portiere empolese si supera sul doppio tentativo di Djuric e Bonazzoli. Ma non può nulla sulla rovesciata a porta vuota dell’ex Samp, che fa 1-1. Nel finale Perotti su rigore ha la palla per la salvezza dei granata. Ma un super Vicario para ancora. La Salernitana dovrà attendere la prossima giornata per conoscere il proprio destino. Intanto il risultato dei campani condanna il Venezia alla Serie B.

La 37° giornata prosegue alle 18:00 con lo scontro tra Hellas e Torino. Al 20′ gli ospiti sbloccano il risultato. Lanciato da Vojvoda, Brekalo punta Depaoli al limite dell’area sulla sinistra. Poi lascia partire un piazzato chirurgico che supera Montipò, bacia la traversa e si insacca in rete. Gli scaligeri rispondono due volte con Lazovic. Ma in entrambi i casi Berisha è molto bravo nel respingere. Nel secondo tempo Belotti prova a chiuderla con un’incornata. Ma Montipò è salvifico. Sulla ribattuta Zima va a botta sicura. Ma ancora il portiere gialloblù tiene in piedi suoi con un riflesso felino. All’80’ Pellegri sfiora di nuovo il raddoppio per gli ospiti. Ma stavolta è il palo ad opporsi. Finisce 0-1. Le due squadre, senza più alcun obiettivo, si giocheranno il nono posto nell’ultimo turno.

In contemporanea l’Udinese ospita lo Spezia alla Dacia Arena. Al 26′ i friulani sono già in vantaggio. Deulofeu scucchiaia per la testa di Udogie. Provedel salva. Ma sulla respinta Molina infila il portiere col mancino. Però i liguri reagiscono. In contropiede Ferrer crossa per l’accorrente Verde. E la sforbiciata dell’ex Roma è vincente. Dopo poco Ferrer si ripete. Stavolta l’assist è per Gyasi, che si libera degli avversari con una giravolta e batte Silvestri. In avvio di ripresa, su cross di Verde, Maggiore trova addirittura il tris. Nel recupero Marì stende Kovalenko in area. È rigore. Ma Manaj spara in curva. Neanche due minuti e l’Udinese accorcia. Da punizione Deulofeu pesca la testa dello stesso Marì, che fa 2-3. Ma il punteggio non cambia più. Un ottimo Spezia può finalmente festeggiare la meritatissima salvezza.

Nel sabato sera della 37° giornata il Venezia già retrocesso affronta la Roma in trasferta. La partita dei giallorossi è stregata sin da subito. Al primo minuto di gioco Aramu pennella sulla testa di Okereke, che spizza per il vantaggio ospite. I capitolini rispondono con la traversa colpita da Pellegrini su punizione. Poi i lagunari restano in dieci per un calcione di Kiyine ai danni dello stesso capitano. Ma sia il siluro di Cristante che un’altra punizione di Pellegrini si stampano ancora sulla traversa. Il pari arriva finalmente al 76′. Maenpaa mura Pellegrini in uscita. Ma sulla respinta Shomurodov insacca in rete. Poi Zalewski colpisce la quarta traversa della serata e Maenpaa si supera ancora. L’1-1 del 90′ fa onore al Venezia. Per una Roma sfortunatissima (ben 46 conclusioni tentate) la miglior via per qualificarsi in Europa appare ora la vittoria della Conference.

La 37° giornata, la domenica: al Sassuolo il derby emiliano, il Napoli saluta Insigne, il Genoa la Serie A

La domenica della 37° giornata di Serie A si apre col lunch match tra Bologna e Sassuolo. Al 35′ i neroverdi passano avanti. Da corner Berardi trova lo stacco perfetto di Scamacca, che fa 0-1. Nella seconda frazione gli ospiti raddoppiano con un’azione fotocopia. Stavolta Traorè serve Ferrari, che schiaccia di testa e prende la traversa. La palla carambola su Chiriches, che di tap-in non sbaglia. Ma il rumeno controlla col braccio e il VAR annulla. Il raddoppio arriva comunque. Muldur crossa dalla destra, Skorupski respinge di piede. Ma Berardi segna in rovesciata. Poi Frattesi recupera palla a metà campo, lanciando Scamacca in profondità. Il bomber si ripete per la doppietta personale. Nel recupero i felsinei segnano il gol della bandiera su rigore di Orsolini. È 1-3. In un match senza obiettivi, il Sassuolo fa suo il derby emiliano.

Alle 15:00 il Napoli saluta per l’ultima volta Insigne al Maradona. Di contro c’è il Genoa, che spaventa in avvio con una traversa di Yeboah. Ma sono gli azzurri a sbloccarla. Dalla destra Di Lorenzo pesca l’inserimento vincente del solito Osimhen. Poi Insigne incanta da fondocampo con un palleggio funambolico. Ma Sirigu para. Nella ripresa Hernani tocca col braccio in area. È penalty. Insigne va, ma centra il palo. Ma il rigore va tirato di nuovo. E stavolta il capitano non sbaglia, festeggiando al meglio il suo addio ai partenopei. Il Genoa continua a premere. Ma arriva addirittura la terza rete dei padroni di casa. Lobotka prende palla nella sua metà campo e la porta fino al limite dell’area. La sua botta vale il 3-0. Il Napoli dà l’ultimo saluto al suo capitano blindando il terzo posto. Solo delle improbabili combinazioni di classifica avulsa salverebbero il Genoa.

La lotta Scudetto: tutto rimandato al prossimo turno, ma il Milan è ad un passo dal trionfo

La 37° giornata prosegue col big match delle 18:00 tra Milan e Atalanta. Il primo tempo nella bolgia del San Siro è piuttosto compassato. È nella ripresa che si sblocca la partita. Al 56′ Messias lancia in profondità per Leao. Il portoghese fa a sportellate con Koopmeiners. Ma vince il duello e infila Musso sotto le gambe. Gasperini lamenta un fallo abbastanza netto di Kalulu su Pessina a inizio azione. Ma il gol viene convalidato. Poi al 75′ Hernandez prende palla al limite della sua area di rigore. Inizia una corsa a zig zag per tutto il campo per quasi 100 metri. Corsa che termina con un tiro a incrociare che vale il 2-0 per il Diavolo. San Siro festeggia. Il Milan sogna lo Scudetto, che arriverebbe già in serata in caso di mancata vittoria dell’Inter a Cagliari. Si allontana l’Europa per l’Atalanta.

Alle 20:45 l’Inter prova a rispondere ai cugini in casa del Cagliari. I sardi sfiorano il vantaggio con una rasoiata di Lykogiannis. Ma Handanovic è attento. E così passano gli ospiti. Dalla sinistra Perisic crossa per Darmian. E di testa l’ex Toro trova uno spettacolare stacco “alla Ronaldo”. Poi è Lautaro show. Prima dell’intervallo due volte Cragno e una il legno si oppongono alle conclusioni dell’argentino. Ma, prima su assist di Barella e poi con uno scavino su invito di Gagliardini, Martinez marca la sua doppietta personale. Nel mezzo il gol speranza di Lykogiannis, che segna con una staffilata dal limite. Ma è 1-3. L’Inter tiene vive le residue possibilità di vincere lo Scudetto, rimandando tutto al prossimo turno. Per la salvezza del Cagliari serviranno una vittoria col Venezia ed una sconfitta o pareggio della Salernitana. Questo risultato salva la Samp e condanna il Genoa alla B.

La 37° giornata, il lunedì: la Samp calpesta la Fiorentina, la Lazio vola in Europa League

La Serie A continua di lunedì con il match delle 18:30 tra Sampdoria e Fiorentina. Al quarto d’ora i blucerchiati passano. Da punizione Candreva coglie Ferrari tutto solo. L’ex Bologna mette dentro di petto. Alla mezz’ora è invece la volta di Quagliarella. Sabiri semina il panico in area e serve il capitano con un filtrante. Lo scavino dell’ex Toro è imparabile. Nella seconda frazione arriva il tris di Thorsby. Ancora Candreva scappa sulla destra e imbecca il tap-in vincente del norvegese. Poi Caputo lascia palla a Sabiri per il destro precisissimo del tedesco. È poker. Nel finale gli ospiti accorciano dal dischetto con Gonzalez. Colley viene poi espulso. Ma è 4-1. La Samp festeggia la salvezza nel migliore dei modi. Un’irriconoscibile Fiorentina mette a repentaglio la qualificazione in Europa.

Il turno si chiude alle 20:45 con Juventus-Lazio. Nella giornata degli addii del capitano e del vice capitano, Chiellini e Dybala, i bianconeri la sbloccano al 10′ con Vlahovic. Dalla sinistra Morata pesca la testa del serbo, che insacca in rete. Al 17′, in onore delle 17 stagioni juventine del capitano, è già standing ovation per Chiellini. Poi Dybala e Cuadrado inventano per l’eurogol di Morata. Ma nella ripresa gli ospiti la riaprono. Patric colpisce di testa. E Alex Sandro devia per l’autogol del 2-1. I bianconeri sfiorano il tris con Kean. Ma allo scadere sono i biancocelesti a segnare. Basic calcia di potenza. Perin risponde. Ma sulla ribattuta Milinkovic-Savic trova l’unico angolo possibile per la rete. E fa 2-2. La Juve già certa della Champions saluta i suoi pupilli. Per la Lazio il punto allo Stadium vale la qualificazione alla prossima Europa League.

 

 

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