A.A.A. Stomaci forti cercasi per digerire le chiacchiere di primi attori e comparse presenti sulla scena politica

Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.

E sì, è proprio vero, “ce vo nu stommaco…”. Ce vo nu stommaco – come dicono a Napoli – per digerire le cose più indigeribili come lo sono certe Chiacchiere (Stronzate per il Volgo, ndr) di Primi Attori e Comparse della Scena Politica.

Occorre uno stomaco forte, infatti, per poter metabolizzare quegli annunci ormai rancidi che si ripetono da anni.

Dalla riapparizione del Fantasma del Ponte sullo Stretto alla Riforma delle Tasse, i Temi tornano a rincorrersi anche per appagare le smanie di Visibilità e di Protagonismo di Alcuni. La realizzazione del Ponte resterà un ennesimo annuncio, la Sismicità dell’Area fungerà da ennesima foglia di fico alle smanie Berlusconiane prima e Salviniane dopo…

Da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni passando per Matteo Salvini – seppure con sfaccettature diverse – la Destra col trascorrere degli anni non è insomma in grado di proporre alcunché di nuovo.

Tutti annunci – quelli strombazzati al termine del Cdm di ieri – le cui fondatezze saranno ovviamente verificabili a Babbo Morto.

Campa cavallo…

Detto ciò, sullo sfondo della Riforma Fiscale ha già preso il via la Caccia al Tesoro per trovare le Risorse. Una Caccia accompagnata dall’Incubo che a pagare sia ancora una volta la Sanità, Quella al servizio dei Deboli.

Ce vo nu stommaco anche per cercare di interpretare i Teoremi di Carlo Calenda, il Saccente con la vocazione di affibbiare voti agli altri e non a se stesso. Piace alla Roma-Bene, quanto gli basta per farlo sentire un Leader. Ce vo nu stommaco addirittura di ferro per digerire le Tesi del suo Socio Matteo Renzi, sempre più Ectoplasma nel Panorama Politico.

Nel frattempo – per Effetto della Lievitazione dei Tassi di Interesse decisi dalla BCE – arriveranno a stretto giro gli Aumenti delle rate dei Mutui a Tasso Variabile. Da luglio in alcuni casi gli importi mensili potrebbero addirittura sfiorare il raddoppio ghigliottinando cosi i molti già fragili bilanci familiari.

Senza dire della sempre più diffusa Precarietà nel Mondo del Lavoro. Salari e Contratti polverizzati, Lavoro che rende Poveri. Uno scenario tutto italiano non sufficientemente presente nell’Agenda del Governo. Ne ha parlato oggi anche la Giorgia Nazionale al Congresso della Cgil.Un incontro civile tra Avversari. Un Rendez Vous macchiato dagli Ultras del Sindacato usciti dalla Sala intonando Bella Ciao. Nient’altro che una anacronistica contestazione soffocata dalla Fuffa sparsa in sala dalla Premier.

Ma non è finita.

Ce vo nu stommaco anche per mandar giù la Ciliegina sulla Torta, ovvero per cercare di digerire la divisiva Autonomia Differenziata Griffata Roberto Calderoli e fortemente caldeggiata dalla Lega. Chi abbraccia Matteo Salvini muore! M5s Docet. Qualcuno avverta la Premier…

Ma non è ancora tutto.

Ce vo nu stommaco anche per seguire le quotidiane Jacovelle tra gli esemplari dei vari Zoo Televisivi. Nient’altro che Dischi rotti, nient’altro che cattivi interpreti di Copioni scritti da Altri. Non se ne può più – insomma – di Attivisti Politici travestiti da Giornalisti.

Ce vo nu stommaco, ce vo nu stommaco… E il mio ormai ha l’ulcera…

P.S. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

NOTA per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Scrivo – insomma –a Modo Mio, così come cantava Frank Sinatra. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

17/03/23 h.16.30