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All’ombra di Fiori d’arancio posticci, all’ombra della Fiction, Matteo e Silvio patteggiano il silenzio su Putin

All’ombra di Fiori d’arancio posticci, all’ombra della Fiction, Matteo e Silvio patteggiano il silenzio su Putin

21 Marzo 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

…E non si vergognano… E non si vergognano per i Genuflessi Peana di ieri e per gli Assordanti Silenzi di oggi.

E non si vergognano per i complimenti sfusi e a pacchetti ieri distribuiti a ogni pié sospinto all’Amico Vladimir, e non si vergognano per la la Fragorosa Afonia di oggi di fronte alla Vigliacca Aggressione dell’Amico Russo.

Facce di bronzo, facce di bronzo da vecchie puttane!

Non c’era da aspettarsi altro, del resto, da Uno che costrinse la Maggioranza Parlamentare del tempo a votare il Teorema “Ruby nipote di Mubarak” e da un Altro che sostenne al tempo delle Gite per Affari a Mosca lo scambio da Figurine “Due Mattarella per Mezzo Putin”.

All’ombra dei Fiori d’Arancio, all’ombra della torta nuziale e dei confetti posticci, all’ombra della Fiction Senile da Villa Arzilla, i Due – Silvio Berlusconi e Matteo Salvini – si son ritrovati e risintonizzati d’incanto.

Chissà, forse per patteggiare il Silenzio reciproco, forse per evitare il rischio di rinfacciarsi vicendevolmente antiche e recenti complicità col Dittatore Russo. Complicità che oggi apparirebbero decisamente sconvenienti…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
21/03/2022 h.12.30

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