Contenuto Pubblicitario
Benevento-Monterosi Tuscia 2-1: vittoria sofferta per i giallorossi

Benevento-Monterosi Tuscia 2-1: vittoria sofferta per i giallorossi

28 Novembre 2023 0 Di Matteo Cefalo

Benevento-Monterosi Tuscia 2-1: la strega torna a vincere dopo due gare grazie ad Agazzi e Ferrante. Ancora troppa sofferenza nel finale.

Benevento-Monterosi Tuscia 2-1: i sanniti ritrovano il successo contro l’ultima in classifica, ma ancora una volta devono soffrire nei minuti finali

Oggi alle 20:45, allo stadio Ciro Vigorito, è andata in scena Benevento-Monterosi Tuscia, gara terminata sul punteggio di 2-1 per i giallorossi. I ragazzi di Andreoletti, reduci dal pareggio interno col Giugliano e dalla pesantissima sconfitta di Monopoli, hanno ritrovato la via del successo contro i fanalini di coda del girone C. Tre punti fondamentali per la strega, che si riprende il secondo posto, appaiandosi alla sorpresa Picerno, in attesa del big match d’alta quota di domenica prossima contro la Juve Stabia capolista, distante solo tre lunghezze.

Ma analizziamo la partita nel dettaglio. Dal punto di vista dello schieramento iniziale, il mister conferma il solito 3-5-2, ma effettua un po’ di turnover. Il portiere è sempre Paleari. In difesa, con Berra ancora acciaccato in panchina e Pastina squalificato, il ruolo di leader è affidato a Terranova, all’esordio da titolare. Ai suoi fianchi El Kaouakibi e Capellini. Sulla fascia sinistra Benedetti torna a giocare dal primo minuto, mentre sulla destra è confermato Improta, oggi in veste di capitano. In mediana, oltre ai soliti Karic ed Agazzi, c’è Kubica, che fa rifiatare Talia. In avanti, infine, il tandem d’attacco è costituito dal rientrante Ferrante e da Bolsius.

Sin dalle prime battute il Benevento mette in mostra una qualità certamente superiore ai laziali, inizialmente troppo rinunciatari. E così al 14′ Agazzi, con uno splendido piazzato da fuori area, porta in vantaggio i sanniti, firmando la sua prima rete in maglia giallorossa. Pian piano, però, gli ultimi in classifica vengono fuori, sfruttando qualche disattenzione degli uomini di Andreoletti, che ancora una volta sembrano tirare troppo presto i remi in barca. Paleari salva tutto in almeno un paio di occasioni. Ciononostante la strega trova il gol del raddoppio, con una bella incornata in tuffo di Ferrante su cross di un Improta bravo a riqualificare un pallone destinato al fondo.

Ma nella ripresa il Benevento si abbassa troppo, concedendo spesso l’iniziativa agli avversari, che colpiscono un incrocio dei pali. I sanniti pungono soprattutto in contropiede, ribaltando il conto dei legni con due traverse stampate da Ferrante e Marotta. Ma non riescono a chiudere la partita. E così gli ospiti accorciano le distanze all’86’ con una rocambolesca rete di Bittante, che riaccende le speranze dei ragazzi di Taurino. I minuti finali sono di pura sofferenza per la strega, con il Monterosi che impegna Paleari in altre due occasioni, senza, però, riuscire a trovare la via del pareggio.

Dal punto di vista dei singoli, proprio l’estremo difensore giallorosso è tra i migliori in campo: incolpevole sulla rete di Bittante, non compie nessun intervento eccezionale, ma effettua una serie di parate decisive. Il reparto arretrato, invece, è ancora una volta sottotono. Terranova ci mette agonismo, ma non dà le stesse garanzie di Berra e Pastina, complice la sua condizione non ottimale. El Kaouakibi perde un pallone potenzialmente sanguinoso nel primo tempo, ma tutto sommato è il migliore della retroguardia. Capellini, invece, oggi schierato come braccetto di sinistra, dimostra ancora di aver perso ormai definitivamente lo smalto dell’avvio di stagione.

Sulla fascia mancina Benedetti sforna finalmente la prima prestazione di rilievo da quando veste la maglia del Benevento, mettendo lo zampino nel gol del raddoppio. Sul suo lato non si soffre. Sulla destra, invece, Improta rende molto meglio in fase offensiva, trovando l’assist per il momentaneo 2-0. Ma, specie nel recupero, lascia colpevolmente sguarnita la difesa durante le avanzate dei laziali.

A centrocampo il migliore in campo è Agazzi, che, oltre a trovare il gol che sblocca il risultato, non sbaglia quasi nulla, dando qualità al reparto. Meno incisivi Karic e soprattutto Kubica, sostituito in avvio di secondo tempo. In avanti Bolsius è certamente più sbarazzino e presente rispetto alla disfatta di Monopoli, ma troppe volte manca nella giocata finale. Anche lui giustamente tirato fuori ad inizio ripresa. Discorso inverso, invece, per Ferrante, che finalmente torna a segnare, sfiorando la doppietta, dannandosi l’anima per provare a tenere alta la squadra.

Tra i subentrati Talia appare spesso fuori dai giochi, proseguendo nel suo periodo di appannamento. Giudizio simile per Marotta, che sì colpisce una traversa, ma che non dà lo stesso contributo di Ferrante nel mantenere il reparto. Prova sufficiente ed attenta, invece, per Masciangelo, che rileva Benedetti. Buono anche l’esordio casalingo del giovane Sorrentino, attaccante classe 2003, che si destreggia bene nel tentativo di alzare il baricentro.

In generale, però, la prestazione del Benevento non è stata certamente all’altezza delle potenzialità della rosa. Troppa la sofferenza nel piegare un avversario in difficoltà e mai così modesto come quello affrontato stasera. Colpa di un atteggiamento ancora una volta troppo sufficiente e rinunciatario, con Andreoletti che è riuscito sì a creare una squadra solida e cinica, ma priva della cattiveria necessaria per chiudere prima partite come questa e ancora incapace di vincere se non con il minimo scarto. Alla fine dei conti ciò che conta, però, sono i tre punti, che rilanciano il Benevento in classifica. Ma per provare ad agganciare la Juve Stabia nello scontro al vertice di domenica prossima servirà tutt’altra prestazione.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82