
Benevento-Turris 3-2: inizia bene la cura Auteri
07 Gennaio 2024Benevento-Turris 3-2: il ritorno di Auteri fa bene alle streghe; Ciano, Improta e Ciciretti riportano il successo dopo un mese di astinenza.
Benevento-Turris 3-2: con Auteri in panchina i giallorossi tornano a vincere e a giocare bene; e se si sbloccano Ciano, Improta e Ciciretti torna anche la speranza
Ieri alle 16:15, al Ciro Vigorito, è andata in scena Benevento-Turris, gara terminata sul punteggio di 3-2 in favore dei sanniti. Il girone di ritorno dei giallorossi si apre nel migliore dei modi, a dispetto di come era iniziato quello di andata, con una sconfitta per 3-1 proprio a Torre del Greco. Girone d’andata chiuso tra l’altro con un mese di dicembre segnato da zero gol fatti ed un solo punto raccolto, che avevano portato al giusto esonero di Andreoletti.
La nota più lieta di questo inizio di 2024 in casa Benevento è senza dubbio rappresentata dal ritorno in panchina dell’artefice della prima storica promozione in Serie B delle streghe, Gaetano Auteri. L’erede di Andreoletti ha subito preso in mano le redini della squadra, martoriata dalla mala gestione del suo predecessore. Innanzitutto il tecnico di Floridia ha trasferito ai suoi ragazzi delle idee di gioco più semplici ma anche più efficaci, puntando sul recupero degli uomini migliori della rosa. Ed il risultato si è visto subito.
L’avvio di gara vede un Benevento pimpante mettere spesse volte in difficoltà gli avversari, soprattutto grazie all’estro di Ciano, sicuramente tra i peggiori nella prima parte di campionato. E proprio l’ex Frosinone sblocca il punteggio con un tap-in al 17′. Dopodiché i sanniti subiscono un fisiologico calo d’intensità, normale per un gruppo reduce da prestazioni non proprio esaltanti. Ma senza concedere più di tanto il fianco ai corallini.
E così nella ripresa i giallorossi trovano il raddoppio, grazie ad uno spettacolare scavino di Improta, altro elemento ritrovato rispetto al girone d’andata. I torresi sono poi bravi ad accorciare le distanze con una splendida rete da centrocampo di De Felice, abile nel punire Paleari, ma segnata da un episodio quanto mai grottesco e che si spera porterà quantomeno alla sospensione di arbitro e guardalinee. La parabola dell’11 ospite, infatti, colpisce il supporto interno della rete beneventana, rimbalzando fuori dai pali. Ciononostante il gol è evidente, ma né il direttore di gara né l’assistente lo convalidano. Fortuna vuole che, grazie, a quanto pare, all’intervento del quarto uomo, la decisione viene ribaltata. Fatto sta che, al di là della fede calcistica, questo episodio lascia molti dubbi sulla competenza di alcuni elementi della classe arbitrale della Serie C.
Ad ogni modo la strega non si disunisce, ed arriva lo splendido tris di Ciciretti, anche lui praticamente un fantasma nelle prime 19 giornate. Ma il suo ritorno al gol in giallorosso riempie di gioia e di speranza il cuore di ogni tifoso beneventano. Nel recupero, gli ospiti accorciano nuovamente con un bel gol al volo di D’Auria. Ma è troppo tardi. La strega torna finalmente al successo.
Ma analizziamo la partita più nel dettaglio. Dal punto di vista tattico, Auteri riporta in auge il suo marchio di fabbrica, il 3-4-3 con tre attaccanti puri. In porta il solito Paleari, ieri tra i peggiori, soprattutto per aver lasciato sguarniti i pali in occasione del 2-1. Il trio di difesa è composto da Capellini, Berra e Viscardi, all’esordio da titolare in campionato. Se Berra, come al solito, è tra i migliori, mentre Viscardi si destreggia bene, non si può dire altrettanto di Capellini. L’ex Juve, infatti, pur non commettendo gravi errori, incappa spesso in alcune leggerezze che sarebbero potute costare caro. Fa peggio El Kaouakibi, subentrato a Viscardi: infatti, si perde D’Auria sul gol del 3-2.
Sulle fasce confermati Masciangelo ed Improta. Il primo continua nel suo grande periodo di forma, soprattutto atletica, cominciato già sotto la gestione Andreoletti. Il secondo è tra le principali note positive di giornata, anche se sbaglia clamorosamente un gol che avrebbe chiuso in anticipo la disputa. A centrocampo prendono posto Agazzi e Pinato. L’ex Reggiana è autore di una buona prova, soprattutto come interditore, ma fa un po’ meno bene in fase di impostazione. Sufficiente anche la gara del suo compagno di reparto. In generale, però, c’è la sensazione che, con i rientri di Karic e Talia e con le operazioni di mercato, si vada verso una rivoluzione della mediana. Buono anche il ritorno in campo di Simonetti. Inqualificabile Tello.
In attacco Auteri sceglie Marotta, Ferrante e Ciano, che non danno grandi punti di riferimento agli avversari. Sugli scudi l’ex Frosinone, tra gli uomini più tecnici, esperti e qualitativi a disposizione dell’allenatore, apparso fin troppo sottotono con Andreoletti. Ottime anche le prove di grinta e sudore offerte da Marotta e Ferrante. Come detto, fondamentale anche il rientro con gol di Ciciretti. Entra male, infine, Bolsius, che al triplice fischio dell’arbitro si rende anche protagonista di qualche scaramuccia con i compagni di squadra.
In generale la gara di ieri ci ha raccontato di una squadra profondamente rinnovata dalla “cura Auteri”. Soprattutto dal punto di vista delle trame di gioco, praticamente inesistenti sotto Andreoletti, e della gestione dei big, infatti, il siciliano ha saputo riportare il buon umore in casa Benevento. Ma la strada è ancora lunga. E la partita di sabato prossimo in casa della Virtus Francavilla sarà la giusta controprova di quanto di buono fatto vedere ieri contro la Turris.