
Caso Diciotti, se sarà il caso Conte, Di Maio e Toninelli vadano a processo
17 Febbraio 2019“Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Emmanuel Kant tra sé e sé mentre osservava il firmamento da una panchina… E da questo intimo pensiero del Fondatore della morale moderna che bisogna partire per valutare gli sviluppi politico-giudiziari sul tema migranti.
Gruppo di Governo gialloverde in un interno giudiziario. La questione è soprattutto etica.
A prescindere dalle disquisizioni da Azzeccagarbugli, a prescindere se il blocco della Diciotti col suo carico di disperati sia stato un atto politico o no, i vertici del Governo vanno processati dal momento che il premier Giuseppe Conte, il vicepremier nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli si sono dichiarati sodali col vicepremier leghista nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Vanno processati i Vertici del Governo innanzitutto per una questione etica dal duplice aspetto:
- Per una questione di coerenza e di igiene mentale, questione ultimamente dimenticata dal Sottosegretario cinquestelle Manlio Di Stefano, improvvisamente colpito da amnesia valoriale.
E’ infatti parte fondante del patrimonio etico-culturale del M5s il principio secondo il quale “uno vale uno”. Principio basato sulla uguaglianza dei diritti e dei doveri, manifesto dal quale deriva la conseguente lotta ai privilegi della Casta politica.
Il processo ai Vertici del Governo va dunque fatto a prescindere dalla gravità e dalla fondatezza dall’accusa. Evitarlo significherebbe fuggire dal giudizio dei magistrati al pari di come faceva – e ancora fa – Silvio Berlusconi, il Grande Beneficiato dalle prescrizioni e dalle Leggi ad personam;
2. Il processo va fatto per l’inumanità messa in vetrina da Salvini con l’avallo postdatato di Conte, Di Maio e Salvini. La barbarie non appartiene alla cultura del Cristianesimo sociale di cui l’Italia è culla né ai valori della Sinistra democratica . I casi Diciotti e Sea Watch rappresentano una vergogna per l’Italia civile. I Quattro andrebbero condannati per vilipendio e oltraggio ai Valori postfascisti della Nazione.
Una nuova buccia di banana per i Cinquestelle
Detto ciò una nuova buccia di banana è sulla strada del M5s. L’augurio è che i Cinquestelle – e per essi Conte, Di Maio e Toninelli – sappiano evitarla rinunciando alla copertura dell’autorizzazione a procedere. Se sarà il caso, se sarà ad essi richiesto, si offrano al giudizio a testa alta e a petto in fuori. E non fuggano come sta cercando di fare il Barbaro leghista!
17/02/2019 h.08.40